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<blockquote data-quote="matteof93" data-source="post: 6191013" data-attributes="member: 18465"><p>certamente, quel che fanno loro è research and development e poi forniscono le specifiche del progetto a chi realizza materialmente il telaio. ma è così su tutto, io mi occupo di ingegneria informatica e non credere che nell'ambito elettronico sia diverso. i fabbricanti di chip si contano sulle dita di una mano, gli altri fanno il progetto e forniscono le specifiche del prodotto finito a chi lo realizzerà fisicamente.</p><p>tutto sta quindi nell'avere un ottimo reparto di ricerca e sviluppo e nel sapersi affidare al realizzatore che ti può garantire di raggiungere le specifiche del progetto, magari anche con il minimo esborso. </p><p>da questo punto di vista si può tranquillamente dire che, prese le bici dei grandi marchi di un determinato settore (parlo solo di strada, in mtb ci sono troppi fattori che possono influire) e di un determinato tipo (tutte aero o tutte tradizionali e tutte con lo stesso target di utilizzo), bene o male sono tutte uguali. questo perchè le differenze sono estremamente risicate e lo si vede anche dai dati del cx con differenze nell'ordine del punto percentuale, cosa che nessuno può avvertire su strada.</p><p>per me l'unica vera innovazione lato carbonio sarebbe l'arrivo di un produttore che garantisce un controllo qualità pari a quanto si fa con i pezzi in carbonio per il settore automobilistico, motociclistico ed aerospaziale. allora sì che varrebbe la pena spendere tutti quei soldi, di spendere un patrimonio su un telaio sul quale ti dicono: "sai un controllo qualità con i controca**i costa troppo quindi sovradimensioniamo gli spessori nelle zone critiche ecc. ecc." non ci penso nemmeno.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="matteof93, post: 6191013, member: 18465"] certamente, quel che fanno loro è research and development e poi forniscono le specifiche del progetto a chi realizza materialmente il telaio. ma è così su tutto, io mi occupo di ingegneria informatica e non credere che nell'ambito elettronico sia diverso. i fabbricanti di chip si contano sulle dita di una mano, gli altri fanno il progetto e forniscono le specifiche del prodotto finito a chi lo realizzerà fisicamente. tutto sta quindi nell'avere un ottimo reparto di ricerca e sviluppo e nel sapersi affidare al realizzatore che ti può garantire di raggiungere le specifiche del progetto, magari anche con il minimo esborso. da questo punto di vista si può tranquillamente dire che, prese le bici dei grandi marchi di un determinato settore (parlo solo di strada, in mtb ci sono troppi fattori che possono influire) e di un determinato tipo (tutte aero o tutte tradizionali e tutte con lo stesso target di utilizzo), bene o male sono tutte uguali. questo perchè le differenze sono estremamente risicate e lo si vede anche dai dati del cx con differenze nell'ordine del punto percentuale, cosa che nessuno può avvertire su strada. per me l'unica vera innovazione lato carbonio sarebbe l'arrivo di un produttore che garantisce un controllo qualità pari a quanto si fa con i pezzi in carbonio per il settore automobilistico, motociclistico ed aerospaziale. allora sì che varrebbe la pena spendere tutti quei soldi, di spendere un patrimonio su un telaio sul quale ti dicono: "sai un controllo qualità con i controca**i costa troppo quindi sovradimensioniamo gli spessori nelle zone critiche ecc. ecc." non ci penso nemmeno. [/QUOTE]
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