Nuzzi -Syncro-28 novità 2005

Asso

Novellino
24 Novembre 2004
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Non ho mai comprato una Nuzzi perchè mi è sempre sembrato più un giocattolaio (capite la differenza) ed ho sempre snobbato un po i prodotti made in Italy.

Nel primo pomeriggio ho fatto in un salto in un negozio di bici apertosi da poco ed all'interno aveva un settore Nuzzi per l'appunto. Attratto dalle novità, sapevo che anche questa casa avrebbe come tutti in questo periodo, proposto cose per il 2005.

Bene, a parte che anche -Nsr- ha apportato delle belle modifiche (almeno estetiche), perchè le caratteristiche delle Nsr non le ho mai seguite (a -proposito bella la Charger per i principianti Mtb a circa 500 euro), ma tornando al titolo del mio post, sono rimasto molto colpito dal nuovo modello Nuzzi con ruote da 28" per la serie -ibride-.

Il modello si chiama -Syncro- e purtroppo il sito non è stato ancora aggiornato con le nuove bikes altrimenti potreste vederla anche se dal sito non rende l'idea.

-Il telaio è un 7005 doppio spessore -hydroforming-, molto robusto nella sezione inferiore dell'obliquo che congiunge il cannotto di sterzo al movimento centrale. la colorazione disponibile argento è bellissima.

-Il cambio non è il massimo, è uno Shimano Tx-30 da 7 velocità, buono comunque se non siete degli pesudo agonisti e amate spingere sui pedali.

-La forcella è una Alloy Travel da 60mm di escursione buona nello street ed abbastanza dura nell'uso stradale che rientra in quello stile di guida utile al biker metropolitan-regionalista che ama le lunghe pedalate ma non vuole sentirsi in difficoltà nei tortuosi percorsi cittadini con mille insidie.

-Le ruote da 28" sono di un bell'alluminio e sono della Mooogs che firma anche sterzo, pedali, guarnitura e altre parti. Queste ruote calzano peneumatici dell'omonima azienda da 700x35c davvero belle alte e larghe e a vederle avrei scommesso che fossero più grosse di dimensione! Anzi a vederla da 5-6 metri di distanza avrei creduto che si trattasse di una Sub 10!

Ma la cosa che mi ha soprattutto colpito è stato il prezzo rispetto alla qualità costruttiva e alla robustezza di questa bike. Stentavo a crederci e se avessi avuto il soldi dietro l'avrei presa! Volete sapere quanto costa? 280 euro!

Mi è stato risposto che questa è una politica di Nuzzi imprenditore di Ancona che vuole rompere nel mercato offrendo prodotti di gamma superiore a prezzi molto più bassi della concorrenza. In parte è vero. Il sivende mi ha preso la Charger Nsr e mi ha fatto notare la qualità costruttiva del nuovo telaio, prezzo circa 500 euro. Non capisco di Nsr e di Nuzzi per cui mi sono limitato a dire si bella, ok ok con gli occhi fissi sulla Syncro che ha catturato il mio cuore di biker. Il sivende con grande orgoglio nazionalista ha aggiunto -se fosse stata una scott o una c'dale sarebbe costata tranquillamente il doppio...-

Alla fine per quanto non paragonabile in tutto a modelli antagonisti stranieri bisogna dire che per quello che offre a 280 euro è davvero un'ottima offerta. Guardando le concorrenti a questo modello basti prendere Scott Sportster ad esempio, che a parte la forcella e il cambio (a parte direte voi!), si a parte quello come rapporto di prezzo siamo in uno spread di oltre 700 euro per il modello base della casa americana che anche se offre un allestimento maggiore sfido chiunque che vuol avere in garage una seconda bike stradale a voler spendere 900 euro rispetto a 280 e spendersi il resto in cose di maggiore necessità.

Non voglio aprire un dibattito su un confronto che sarebbe stupido tra Nuzzi-Nsr e case straniere che sono ad occhi chiusi a un livello superiore. Era mio intento solo proporre una discussione su questa nuova Syncro della casa di Ancona e discutere un po del prodotto made in Italy per discutere un po di questo produttore nostrano.

Mi chiedo spesso: vale davvero la pena spendere tanto? La qualità si paga questo è vero, ma siamo sempre certi di giovare di un acquisto parecchio esoso rispetto ad uno a buon mercato? Secondo me occorre saper fare la differenza tra il -buono- e l'ottimo e spesso il -buono- è sufficiente per soddisfare le nostre aspettative.

ciao a tutti, spero di leggere dei vostri commenti.
 

Karma

Scalatore
23 Aprile 2004
6.637
4
Soliera
www.lecomaridellamdd.it
Non conosco sinceramente questo Nuzzi, perdona l'ignoranza....

Non capisco peró questa tua diffidenza verso i costruttori italiani...che, perlomeno come storia, sono i migliori al mondo...

Ma parli di bici da corsa? O sono city bike?
 

Guest
Karma mica perchè sono Hulk ci mancherebbe!!! (mai rotto un raggio in vita mia) solo che stiamo parlando di una biciclina coi pezzi di plastica...
Sai quanto ci metti a crepare il movimento centrale o a giocarti i comandi cambio....
L'Atala con cui ho cominciato da bimbino (mica tanto bimbino dai!) m'è costata più di ricambi che di spesa iniziale. Meglio spendere subito allora una cifra maggiore ma per componenti di qualità perchè con un movimento centrale, due catene, e così via, si fa presto a raddoppiare quei 280 euro in pochi mesi
 

Asso

Novellino
24 Novembre 2004
5
0
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Mi sono espresso male, non intendevo assolutamente denigrare i prodotti italiani in linea generale, perdonatemi. Volevo fare particolare riferimento ai modelli cosidetti ibridi di cui delle marche italiane non conosco più di Nuzzi. Le italiane sono famosissime anche se personalmente non acquisterei marchi come Bianchi o Bottecchia complici anche di una cattiva distribuzione e di una bassa commerciabilità. Un mio amico per rivendersi una Bianchi Mtb di ottimo livello ci ha messo quasi un anno. Io ho venduto una C'dale di mio cugino che il telefono sembrava il centralino della Rai! L'ho piazzata in 6 giorni.

A parte i pareri del tutto personali e molto variabili a seconda delle categorie e dei materiali (vedi ad esempio lavorazione del carbonio tanto per fare un esempio), ma anche quì si potrebbe aprire un ulteriore dibattito, tornando al modello in questione:
bah.. io una bici così te la piego dopo 3000 km...
non capisco molto dove sia il nodo della questione ....

Cosa intendi dire esattamente con -piegare-? Perchè piegarlo? Dipende molto anche dalla tua taglia e da quella della bike nonchè dall'uso che ne fai!

Io ci sono salitò su e posso dirti che tutto mi è sembrata tranne che delicata! Anzi il suo telaio è robustissimo, degno di una Sub -inteso come sezioni-.

Per avere un'idea del modello di cui sto parlando vi posto un'immagine di quella che dovrebbe essere il modello precedente della Syncro cioè la Eclipse" ma nel modello attuale -Syncro-, il telaio subisce una modifica a -piramide" (solo nella sez. che va dal cannotto di sterzo al movimento centrale).
img_eclipse28.jpg
 

Ned Ellis

Pedivella
6 Ottobre 2004
439
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Asso ha scritto:
-Il telaio è un 7005 doppio spessore -hydroforming-, molto robusto nella sezione inferiore dell'obliquo che congiunge il cannotto di sterzo al movimento centrale. la colorazione disponibile argento è bellissima.

-Il cambio non è il massimo, è uno Shimano Tx-30 da 7 velocità, buono comunque se non siete degli pesudo agonisti e amate spingere sui pedali.

-La forcella è una Alloy Travel da 60mm di escursione buona nello street ed abbastanza dura nell'uso stradale che rientra in quello stile di guida utile al biker metropolitan-regionalista che ama le lunghe pedalate ma non vuole sentirsi in difficoltà nei tortuosi percorsi cittadini con mille insidie.

-Le ruote da 28" sono di un bell'alluminio e sono della Mooogs che firma anche sterzo, pedali, guarnitura e altre parti. Queste ruote calzano peneumatici dell'omonima azienda da 700x35c davvero belle alte e larghe e a vederle avrei scommesso che fossero più grosse di dimensione! Anzi a vederla da 5-6 metri di distanza avrei creduto che si trattasse di una Sub 10!

Ma la cosa che mi ha soprattutto colpito è stato il prezzo rispetto alla qualità costruttiva e alla robustezza di questa bike. Stentavo a crederci e se avessi avuto il soldi dietro l'avrei presa! Volete sapere quanto costa? 280 euro!

Mi è stato risposto che questa è una politica di Nuzzi imprenditore di Ancona che vuole rompere nel mercato offrendo prodotti di gamma superiore a prezzi molto più bassi della concorrenza. In parte è vero. Il sivende mi ha preso la Charger Nsr e mi ha fatto notare la qualità costruttiva del nuovo telaio, prezzo circa 500 euro. Non capisco di Nsr e di Nuzzi per cui mi sono limitato a dire si bella, ok ok con gli occhi fissi sulla Syncro che ha catturato il mio cuore di biker. Il sivende con grande orgoglio nazionalista ha aggiunto -se fosse stata una scott o una c'dale sarebbe costata tranquillamente il doppio...-

Alla fine per quanto non paragonabile in tutto a modelli antagonisti stranieri bisogna dire che per quello che offre a 280 euro è davvero un'ottima offerta. Guardando le concorrenti a questo modello basti prendere Scott Sportster ad esempio, che a parte la forcella e il cambio (a parte direte voi!), si a parte quello come rapporto di prezzo siamo in uno spread di oltre 700 euro per il modello base della casa americana che anche se offre un allestimento maggiore sfido chiunque che vuol avere in garage una seconda bike stradale a voler spendere 900 euro rispetto a 280 e spendersi il resto in cose di maggiore necessità.

Non voglio aprire un dibattito su un confronto che sarebbe stupido tra Nuzzi-Nsr e case straniere che sono ad occhi chiusi a un livello superiore. Era mio intento solo proporre una discussione su questa nuova Syncro della casa di Ancona e discutere un po del prodotto made in Italy per discutere un po di questo produttore nostrano.

Mi chiedo spesso: vale davvero la pena spendere tanto? La qualità si paga questo è vero, ma siamo sempre certi di giovare di un acquisto parecchio esoso rispetto ad uno a buon mercato? Secondo me occorre saper fare la differenza tra il -buono- e l'ottimo e spesso il -buono- è sufficiente per soddisfare le nostre aspettative.

ciao a tutti, spero di leggere dei vostri commenti.

Se questo non è un marchettone io sono babbo natale...
:ueh: :ueh: :scassat: