...ma allora se si ha solo 2.000 metri di autonomia non è neppure il caso do iscriversi alla Ötztaler che di dislivello ne ha 5.500. In fondo è di questo che stiamo parlando..........
In verità io credo che tranne i primi 10/15, nessun amatore ha l'Oetztaler nelle gambe. Salvo i primissimi, per gli altri si tratta di andare più o meno a passeggio per non morire sul Rombo tenendo una velocità di percorrenza ben lungi da quelle che sono le proprie migliori possibilità. E anche tenendosi, si fa il Rombo veramente piano, quasi un no sense.....poi ci sono quelli che lo fanno a piedi squassati dai crampi o per aver tirato prima o per non avere nemmeno l'allenamento per arrivare e ok. Ma per tutti non è una gara, è più o meno un arrivare. Per come vedo (vedevo) io le gare.
..........le "simulazioni" cui mi riferivo le intenderei lontane dalla data della gara, e nonintendo neppure percorrere una Ötzi pari pari, ma almeno 4500/4800m e 200 km sì...almeno un paio di volte.
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Claus. La Oetzy ha poco più di 5000 mt reali. Se me ne fai 4800 ti manca solo il dente del pedaggio....a quel punto fallo
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E non ci credo che i "navigati" Ötztaleriani, non percorrino mai distanze simili durante l'avvicinamento alla Ötzi, magari partecipando ad altre GF Lunghe, oppure semplicemente partendo la mattina e tornando il tardo pomeriggio...
Claus. Tu sei scoppiato perchè avevi solo 3000 km nelle gambe e perchè probabilmente non hai nemmeno gestito bene le forze. Se tu avessi avuto 6000 km nelle gambe, non necessariamente fatti con lunghi, ma semplicemente fatti, andavi meglio. Se poi li facevi con criterio, con meno strudel e riposini sulle panchine era ulteriormente meglio
Scherzi a parte, ti sto dicendo che un lungo del genere non è allenante perchè ti stanca troppo, ti richiede troppi giorni di recupero durante il totale dei quali scindendo le uscite, faresti più ore in sella con più brillantezza e più qualità, ottenendo un risultato allenante complessivamente migliore.
Immagina di mangiarti in un colpo solo tutto quel che hai dentro casa e poi star digiuno una settimana. Stai male di stomaco per 2 giorni, dormi male per tre e nel resto dei giorni patisci la fame. Se quel cibo te lo ripartisci in 7 giorni, ottieni un risultato migliore, perchè non hai mai mal di stomaco, dormi sempre bene e non patisci mai la fame.
E' una questione di metodo non di quantità. Mangi la stessa quantità ma meglio distribuita. E tanti meno km fai all'anno, tanto più è importante ripartirli bene, perchè le maxi uscite ti restano sul groppone molto più a te che a un Cecchini (il quale non le fa così lunghe). Ribadisco, che uscite del genere nemmeno ti servono a tararti per la gara, a maggior ragione se le fai lontano dalla gara stessa, in primis perchè la situazione è così diversa dalla gara che la risposta del tuo fisico sarebbe in ogni caso diversa e poi perchè se una uscita del genere me la fai a maggio, giugno o prevedi di essere già in condizione Oetzy a maggio giugno oppure ti parametrerai con una condizione che sarà inferiore a quella della gara, quindi ulteriore differenza.
Per imparare i propri limiti non esiste allenamento. Lo impari solo in gara, possibilmente lunghe se devi preparare una Oetzy, ma non necessariamente così lunghe. Pur con le varianti personali e dovute all'allenamento (che migliora la prestazione di picco ma anche e soprattutto la ripetibilità della stessa), se rilevi che il tuo ritmo massimo per una salita di 1 ora è X, per una salita di 2 ore sarà circa X-Y (fuori da altre varianti, quindi facendo quella di 2h nelle stesse condizioni di quella di 1h e non dopo 100 km in più). Gli studi sulla preparazione a quello servono, altrimenti nessuno potrebbe fare il preparatore se, essendo tutti diversi, nessun modello è applicabile che a se stessi.