Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Allerta prezzi
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Gare
Granfondo
Oetztaler Radmarathon 27.8.2017...per quelli che ancora sognano
Testo
<blockquote data-quote="korakkia" data-source="post: 5966345" data-attributes="member: 4917"><p>Buongiorno ragazzi! Mi intrometto nella discussione come campione rappresentante quelli che: "leggono e non scrivono mai". "Leggo", perchè la sfida Oetzi mi ha sempre attirato e stuzzicato, provando sincera ammirazione per chi ha avuto il coraggio di affrontarla (cosa che io non ho)...; "non scrivo" perchè semplicemente non avendo provato l'esperienza non ho voce in capitolo a riguardo.</p><p>Fatta questa premessa vorrei dire comunque la mia riguardo la preparazione...avendo "aiutato" in passato un amico a portarla a termine:</p><p>-Dalle mie parte i ciclisti "anziani" ed esperti hanno un detto riguardante i Km in allenamento: "30 xè pochi, 60 xè giusti, 90 xè troppi!" (per chi non avesse dimestichezza con il dialetto triestino/veneto basta sostituire xè con sono...).</p><p>-Menzionavo prima la Oetzi di un mio amico che da compagno di uscite in allenamento "aiutai" a finire: aveva poche migliaia di km (credo pure lui sui 3000 o poco più) e fece solo 2 lunghi. Uno di 120km e 2800 m di dsl (lo portai io, inserendo volutamente nel giro una salita lunga e da 1500m di dsl, che non è semplicissima da trovare non troppo lontano da casa.). L'altro lungo fu un solitario di 180km ma con neanche 2000m di dsl. Morale: finì la Oetzi in 9h e mezza, stanco ma non distrutto. Raggiunse il suo obiettivo: finirla senza "morire". Molti di voi giustamente diranno come è possibile? In passato ha corso una vita in bici, da dilettante e una volta ritiratosi (circa 15 anni prima) poi ha sempre praticato sport (che sia corsa, triathlon o la stessa bici da corsa), alcuni anni più assiduamente, altri molto meno (questo della Oetzi era uno di quelli). </p><p>Questo per dire che non siamo tutti uguali e conta molto il passato di una persona, l'esperienza che ti porta a saperti gestire, il fisico, la testa... ecc.ecc. Il mondo amatoriale è vastissimo e una formula che vale per tutti mi sa che non esiste.....</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="korakkia, post: 5966345, member: 4917"] Buongiorno ragazzi! Mi intrometto nella discussione come campione rappresentante quelli che: "leggono e non scrivono mai". "Leggo", perchè la sfida Oetzi mi ha sempre attirato e stuzzicato, provando sincera ammirazione per chi ha avuto il coraggio di affrontarla (cosa che io non ho)...; "non scrivo" perchè semplicemente non avendo provato l'esperienza non ho voce in capitolo a riguardo. Fatta questa premessa vorrei dire comunque la mia riguardo la preparazione...avendo "aiutato" in passato un amico a portarla a termine: -Dalle mie parte i ciclisti "anziani" ed esperti hanno un detto riguardante i Km in allenamento: "30 xè pochi, 60 xè giusti, 90 xè troppi!" (per chi non avesse dimestichezza con il dialetto triestino/veneto basta sostituire xè con sono...). -Menzionavo prima la Oetzi di un mio amico che da compagno di uscite in allenamento "aiutai" a finire: aveva poche migliaia di km (credo pure lui sui 3000 o poco più) e fece solo 2 lunghi. Uno di 120km e 2800 m di dsl (lo portai io, inserendo volutamente nel giro una salita lunga e da 1500m di dsl, che non è semplicissima da trovare non troppo lontano da casa.). L'altro lungo fu un solitario di 180km ma con neanche 2000m di dsl. Morale: finì la Oetzi in 9h e mezza, stanco ma non distrutto. Raggiunse il suo obiettivo: finirla senza "morire". Molti di voi giustamente diranno come è possibile? In passato ha corso una vita in bici, da dilettante e una volta ritiratosi (circa 15 anni prima) poi ha sempre praticato sport (che sia corsa, triathlon o la stessa bici da corsa), alcuni anni più assiduamente, altri molto meno (questo della Oetzi era uno di quelli). Questo per dire che non siamo tutti uguali e conta molto il passato di una persona, l'esperienza che ti porta a saperti gestire, il fisico, la testa... ecc.ecc. Il mondo amatoriale è vastissimo e una formula che vale per tutti mi sa che non esiste..... [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Gare
Granfondo
Oetztaler Radmarathon 27.8.2017...per quelli che ancora sognano
Alto
Basso