Magari hai ragione, ma qui siamo in un altro ambito. L'esenzione terapeutica. Che per inciso e' riservata, cioe' non si sa chi abbia quali esenzioni. Quando venne fuori la storia di Froome, fu una fuga (illegale) di notizie. E' chiaro che alcune squadre e federazioni ne fanno un uso smaliziato. Si vocifera che la maggior parte dei ginnasti americani siano affetti da ADHD (che fino a poco fa era diagnosticata come patologia solo in USA) e prendano farmaci. Salvo il fatto che se hai questo tipo di condizione (ammesso che sia ben defintia), puoi probabilmente praticare un sacco di sport ad alto livello eccetto quelli che richiedano un'alta concentrazione prolungata come la ginnastica. Etc etc. Questo e' il compromesso dello sport moderno col doping.E' vero che il fondo è altro sport ma non mi stupirei che ci fossero collaborazioni fra i vari gruppi di preparatori, spesso è così.Quasi il 70% delle medaglie olimpiche norvegesi nel fondo è stato conquistato da asmatici
In seguito al caso di doping che ha coinvolto Martin Johnsrud Sundby, il quotidiano norvegese VG ha svolto una ricerca sui medagliati norvegesi nelle ultime sette Olimpiadi. I...www.neveitalia.it
In ogni caso non intendo sollevare sospetti ma, generalizzare, in bene o in male spesso non è la strada migliore per valutare un risultato.
Dal mio punto di vista, e' credibile che fondisti, ma anche ciclisti, soffrano di asma visto lo stress cui si sottopone il sistema respiratorio. Poi perche' questo debba essere considerato patologico e non un semplice limite del corpo ai carichi di allenamento, non l'ho mai capito. Perche' un conto e' avere una volta un attacco di asma, un conto e' soffrirne cronicamente quando ti alleni.
Infine, lo sci di fondo non ha assolutamente fatto lo stesso percorso antidoping del ciclismo, ed e' uno sport che gode di pessima fama in questo senso. L'atletica negli anni '90 aveva iniziato con la linea dura, ma rispetto ad altri sport risulta spesso finanziato da federazioni nazionali (per via delle olimpiadi con la loro storia di atleti finti amatori) che difendono i propri atleti - sostanzialmente facendo fallire la lotta al doping.