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<blockquote data-quote="archmarco" data-source="post: 581733" data-attributes="member: 4043"><p>Qualche settimana fa erano state le accuse del senatore Jean-Marie Dedecker che aveva parlato di doping tra i più importanti campioni belgi della strada, adesso tocca ai re del ciclicross essere coinvolti in una bufera a causa delle accuse di un medico olandese, specialista proprio nel settore del doping.</p><p>Il quotidiano fiammingo Het Laatste Nieuws ha pubblicato un'intervista al dottor Berend Nikkels che accusa i migliori crossisti belgi di aver fatto uso di Epo e di Aranesp dalla fine degli anni Novanta ai giorni nostri: la pratica, infatti, sarebbe ancora attuale. </p><p>«Ho saputo da persone che sono molto vicine ai corridori che esistono queste pratiche. Nel 2003 hanno preso Aranesp pensando che fosse un prodotto nuovo e non rintracciabile ed avevano ragione, perché allora le strumentazioni e gli esami non erano sofisticati come oggi»</p><p>Per i corridori, ha parlato solo il selezionatore della nazionale belga, Rudy de Bie (nella foto): «Le accuse di Nekkels sono gravi e subdole, visto che non vengono fatti nomi e non vengono portate prove. Nekkels dovrà rispondere di quanto ha affermato».</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="archmarco, post: 581733, member: 4043"] Qualche settimana fa erano state le accuse del senatore Jean-Marie Dedecker che aveva parlato di doping tra i più importanti campioni belgi della strada, adesso tocca ai re del ciclicross essere coinvolti in una bufera a causa delle accuse di un medico olandese, specialista proprio nel settore del doping. Il quotidiano fiammingo Het Laatste Nieuws ha pubblicato un'intervista al dottor Berend Nikkels che accusa i migliori crossisti belgi di aver fatto uso di Epo e di Aranesp dalla fine degli anni Novanta ai giorni nostri: la pratica, infatti, sarebbe ancora attuale. «Ho saputo da persone che sono molto vicine ai corridori che esistono queste pratiche. Nel 2003 hanno preso Aranesp pensando che fosse un prodotto nuovo e non rintracciabile ed avevano ragione, perché allora le strumentazioni e gli esami non erano sofisticati come oggi» Per i corridori, ha parlato solo il selezionatore della nazionale belga, Rudy de Bie (nella foto): «Le accuse di Nekkels sono gravi e subdole, visto che non vengono fatti nomi e non vengono portate prove. Nekkels dovrà rispondere di quanto ha affermato». [/QUOTE]
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