A furor di popolo apro un topic sulla Paleodiet.
Il riassunto delle puntate precedenti della mia "parabola alimentare" sarebbe molto lungo ed è comunque disseminato nei miei vari post nella sezione... quindi vado subito a bomba sulla Paleodiet:
I FATTI:
(1) L'uomo esiste sulla terra da oltre 2,3 milioni di anni
(2) La scoperta del fuoco risale a 300.000 anni fa
(3) L'introduzione dell'agricoltura (inizio del neolitico) risale a 10.000 anni fa
Grazie al lavoro di analisi di residui di feci fossilizzate e di ossa, ed all'osservazione delle abitudini alimentari delle poche popolazioni umane che vivono ancora in condizioni simili ai giorni d'oggi, sappiamo molto sull'alimentazione dei nostri progenitori: per circa due milioni di anni, gli uomini trassero sostentamento da caccia, pesca e raccolta di vegetazione spontanea.
L'ipotesi di base è che a livello genetico l’uomo non ha subito grossi mutamenti dal paleolitico ad ora, si tratta tutto sommato di sole 300 generazioni (10.000 anni).
COSA MANGIARE:
La paleodiet consiglia di mangiare cibi quanto più possibile vicini allo stato naturale: carne, meglio se di animali selvatici, pesce, anche in questo caso preferendo pesci pescati, uova, frutta e verdura di ogni tipo, frutta secca (senza abusarne).
Gli oli consigliati sono l’olio extravergine d’oliva e l’olio di lino. Grossa importanza è data al consumo di pesci grassi e di pesce azzurro (sgombro, tonno, sardine, alici, halibut...) in quanto contengono rilevanti quantità di acidi grassi omega3.
Per quanto riguarda le percentuali di macronutrienti, non vengono fissate in modo preciso (come avviene per esempio nella Dieta Zona) ma viene fornito un range: le proteine rappresentano dal 20% al 35% delle calorie, i grassi dal 30% al 60%, i carboidrati dal 20% al 35% delle calorie.
Queste sono le percentuali che Cordain indica per i sedentari nel suo libro "The Paleodiet". Dato il basso tenore di carboidrati, la dieta prescritta per i sedentari e per chi ha problemi di peso può quindi tranquillamente essere classificata nel filone delle Low Carb.
COSA NON MANGIARE:
Tutto il resto : cereali e derivati, latticini e derivati, oli vegetali di vario tipo, tutti i cibi industriali e raffinati.
I BENEFICI PER LA SALUTE
Tutte le fonti di carboidrati sono di fatto a basso indice glicemico, quindi tengono sotto controllo l'insulina.
Tra le malattie che si sospetta legate all'eccesso di insulina ricordo: diabete di tipo 2, obesità, ipertensione, miopia, acne, emicrania, problemi digestivi ed alcune forme di cancro.
I grassi utilizzati nella dieta sono principalmente monoinsaturi, sono scarsi i grassi saturi e, relativamente ai grassi polinsaturi, esiste un ottimo equilibrio tra grassi omega 3 e grassi omega 6.
La dieta è ricchissima di micronutrienti e di fibre, tanto per fare un esempio 1 etto di pasta e 3 mele apportano le stesse calorie e gli stessi grammi di carboidrati, ma non c'è confronto dal punto di vista dei micronutrienti (vitamine, sali minerali, antiossidanti), la pasta è un cibo "povero" mentre la frutta è "ricco".
La presenza di grosse quantità di frutta e verdura (alcalinizzanti) a bilanciare i cibi proteici (acidificanti) fanno sì che ogni pasto in paleodiet non sbilancio l'equilibrio acido-basico del nostro corpo, preservando le nostre ossa ed il tessuto muscolare.
COME ADATTARLA PER UN ATLETA DI ENDURANCE E QUALI BENEFICI SE NE POSSONO TRARRE ?
Gli sportivi nelle discipline di endurance difficilmente potrebbero adottare una dieta simile senza aggiustamenti, dato il basso tenore di carboidrati.
Esistono però una serie di adattamenti alla dieta che la rendono ideale anche per chi pratica uno sport come il ciclismo.
Quali ? ...lo scoprirete nella prossima puntata.
Il riassunto delle puntate precedenti della mia "parabola alimentare" sarebbe molto lungo ed è comunque disseminato nei miei vari post nella sezione... quindi vado subito a bomba sulla Paleodiet:
I FATTI:
(1) L'uomo esiste sulla terra da oltre 2,3 milioni di anni
(2) La scoperta del fuoco risale a 300.000 anni fa
(3) L'introduzione dell'agricoltura (inizio del neolitico) risale a 10.000 anni fa
Grazie al lavoro di analisi di residui di feci fossilizzate e di ossa, ed all'osservazione delle abitudini alimentari delle poche popolazioni umane che vivono ancora in condizioni simili ai giorni d'oggi, sappiamo molto sull'alimentazione dei nostri progenitori: per circa due milioni di anni, gli uomini trassero sostentamento da caccia, pesca e raccolta di vegetazione spontanea.
L'ipotesi di base è che a livello genetico l’uomo non ha subito grossi mutamenti dal paleolitico ad ora, si tratta tutto sommato di sole 300 generazioni (10.000 anni).
COSA MANGIARE:
La paleodiet consiglia di mangiare cibi quanto più possibile vicini allo stato naturale: carne, meglio se di animali selvatici, pesce, anche in questo caso preferendo pesci pescati, uova, frutta e verdura di ogni tipo, frutta secca (senza abusarne).
Gli oli consigliati sono l’olio extravergine d’oliva e l’olio di lino. Grossa importanza è data al consumo di pesci grassi e di pesce azzurro (sgombro, tonno, sardine, alici, halibut...) in quanto contengono rilevanti quantità di acidi grassi omega3.
Per quanto riguarda le percentuali di macronutrienti, non vengono fissate in modo preciso (come avviene per esempio nella Dieta Zona) ma viene fornito un range: le proteine rappresentano dal 20% al 35% delle calorie, i grassi dal 30% al 60%, i carboidrati dal 20% al 35% delle calorie.
Queste sono le percentuali che Cordain indica per i sedentari nel suo libro "The Paleodiet". Dato il basso tenore di carboidrati, la dieta prescritta per i sedentari e per chi ha problemi di peso può quindi tranquillamente essere classificata nel filone delle Low Carb.
COSA NON MANGIARE:
Tutto il resto : cereali e derivati, latticini e derivati, oli vegetali di vario tipo, tutti i cibi industriali e raffinati.
I BENEFICI PER LA SALUTE
Tutte le fonti di carboidrati sono di fatto a basso indice glicemico, quindi tengono sotto controllo l'insulina.
Tra le malattie che si sospetta legate all'eccesso di insulina ricordo: diabete di tipo 2, obesità, ipertensione, miopia, acne, emicrania, problemi digestivi ed alcune forme di cancro.
I grassi utilizzati nella dieta sono principalmente monoinsaturi, sono scarsi i grassi saturi e, relativamente ai grassi polinsaturi, esiste un ottimo equilibrio tra grassi omega 3 e grassi omega 6.
La dieta è ricchissima di micronutrienti e di fibre, tanto per fare un esempio 1 etto di pasta e 3 mele apportano le stesse calorie e gli stessi grammi di carboidrati, ma non c'è confronto dal punto di vista dei micronutrienti (vitamine, sali minerali, antiossidanti), la pasta è un cibo "povero" mentre la frutta è "ricco".
La presenza di grosse quantità di frutta e verdura (alcalinizzanti) a bilanciare i cibi proteici (acidificanti) fanno sì che ogni pasto in paleodiet non sbilancio l'equilibrio acido-basico del nostro corpo, preservando le nostre ossa ed il tessuto muscolare.
COME ADATTARLA PER UN ATLETA DI ENDURANCE E QUALI BENEFICI SE NE POSSONO TRARRE ?
Gli sportivi nelle discipline di endurance difficilmente potrebbero adottare una dieta simile senza aggiustamenti, dato il basso tenore di carboidrati.
Esistono però una serie di adattamenti alla dieta che la rendono ideale anche per chi pratica uno sport come il ciclismo.
Quali ? ...lo scoprirete nella prossima puntata.