Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Allerta prezzi
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Gare
Professionisti
Pantani : Froome = Janis Joplin : Avril Lavigne
Testo
<blockquote data-quote="Ser pecora" data-source="post: 5669962" data-attributes="member: 1850"><p>Parere personale, il ciclismo non è mai stato più che tanto "spettacolare", ed ha sempre avuto bisogno di una narrazione, e quindi di una retorica, che è sempre stata incentrata sull'epica della sofferenza, della fatica, etc.etc..</p><p></p><p>Il doping, prima di tutto, ha ucciso la possibilità di una retorica di questo tipo, un po' per pudore, un po' per non far perdere credibilità a chi si presta a farla.</p><p></p><p>Ora, con la tecnologia, ci si allontana ancora un po' di piu' da quella retorica e dalla possibilità di una narrazione che non sia quantomeno orientata ad un pubblico specializzato ed erudito su tutta una serie di questioni piu' o meno complesse (i misuratori di potenza si portano dietro un arsenale di nozioni e concetti).</p><p></p><p>Ovviamente il grande pubblico (che comunque non ha mai seguito il ciclismo per lo spettacolo sportivo, perlomeno nei grandi giri, che restano perlopiu' eventi nazionalpopolari legati alla promozione del territorio) se ne frega bellamente delle pippe da geek, che interessano un 2% (la butto li) anche degli amatori, almeno vedendo le discussioni sul forum.</p><p></p><p>Allo stesso tempo non credo pero' che si possa "musealizzare" il ciclismo facendo finta che la tecnologia non ci sia, o peggio, proibirla d'arbitrio.</p><p>Sono sempre molto scettico riguardo i discorsi tipo "il ciclismo deve essere cosi'", "la bici deve essere colà".</p><p>La bici ed il ciclismo sono come sono e si evolvono con e nel mondo. Volere che siano in un certo modo perché "a me piace cosi'" (tendenzialmente l'epoca d'oro coincide sempre con la propria scoperta del ciclismo poi) non credo sia sensato.</p><p></p><p>My 2 cents.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Ser pecora, post: 5669962, member: 1850"] Parere personale, il ciclismo non è mai stato più che tanto "spettacolare", ed ha sempre avuto bisogno di una narrazione, e quindi di una retorica, che è sempre stata incentrata sull'epica della sofferenza, della fatica, etc.etc.. Il doping, prima di tutto, ha ucciso la possibilità di una retorica di questo tipo, un po' per pudore, un po' per non far perdere credibilità a chi si presta a farla. Ora, con la tecnologia, ci si allontana ancora un po' di piu' da quella retorica e dalla possibilità di una narrazione che non sia quantomeno orientata ad un pubblico specializzato ed erudito su tutta una serie di questioni piu' o meno complesse (i misuratori di potenza si portano dietro un arsenale di nozioni e concetti). Ovviamente il grande pubblico (che comunque non ha mai seguito il ciclismo per lo spettacolo sportivo, perlomeno nei grandi giri, che restano perlopiu' eventi nazionalpopolari legati alla promozione del territorio) se ne frega bellamente delle pippe da geek, che interessano un 2% (la butto li) anche degli amatori, almeno vedendo le discussioni sul forum. Allo stesso tempo non credo pero' che si possa "musealizzare" il ciclismo facendo finta che la tecnologia non ci sia, o peggio, proibirla d'arbitrio. Sono sempre molto scettico riguardo i discorsi tipo "il ciclismo deve essere cosi'", "la bici deve essere colà". La bici ed il ciclismo sono come sono e si evolvono con e nel mondo. Volere che siano in un certo modo perché "a me piace cosi'" (tendenzialmente l'epoca d'oro coincide sempre con la propria scoperta del ciclismo poi) non credo sia sensato. My 2 cents. [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Gare
Professionisti
Pantani : Froome = Janis Joplin : Avril Lavigne
Alto
Basso