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Parigi-Roubaix cicloamatori 2010
Testo
<blockquote data-quote="femfem" data-source="post: 1986096" data-attributes="member: 2552"><p>Vi partecipai nel 2006 (si svolge ogni due anni) , e devo ammettere che almeno una volta nella vita va fatta, due volte no perchè è una corsa talmente assurda che se la ripeti devi essere davvero assurdo anche Tu stesso <img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/icon_mrgreen.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=":mrgreen:" title="Icon Mrgreen :mrgreen:" data-shortname=":mrgreen:" /></p><p>Comunque vale la pena, davvero, io la feci con un tempo bello, era caldo ed asciutto, non oso però immaginare come sarebbe in caso di pioggia.</p><p>Il pavè non ha NIENTE a che vedere con il pavè che conosciamo noi quì, sono pezzi di pietra di dimensione 15cm x 15cm circa spesso distanziati fra loro di due od anche tre cm che creano dei sobbalzi incredibili e la soluzione di fare i "vialetti" ai lati del sentiero non è per nulla una buona soluzione : spesso ci sono delle voragini ed il pavè è in quel punto assai dissestato da creare un vero e proprio pericolo per danni alle ruote (quando va bene). Molto meglio rimanere al centro del settore e prenderli di velocità con decisione, il primo settore spaventa mica poco, il secondo pensi che la bici ti si spaccherà sotto il cu£@ da un momento all'altro, il terzo invece ti accorgi che resiste e dal quarto in poi capisci come affrontarli <img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/icon_mrgreen.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=":mrgreen:" title="Icon Mrgreen :mrgreen:" data-shortname=":mrgreen:" /></p><p>Impressionante la foresta di Arenberg, lì le "mattonelle" sono anche inclinate <img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/wacko.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=":wacko:" title="Wacko :wacko:" data-shortname=":wacko:" /></p><p>Consiglio personale: gonfiate i copertoncini allo stesso modo in cui li usereste sul nostro asfalto liscio, non è vero che le forature sono una costante, nessuno del gruppo con cui l'ho fatta ha avuto una foratura . Semmai sarebbe meglio usare dei copertoncini da 25 che hanno più aria e quindi più "confortevoli".</p><p>Ci sono poi dei tratti di pave in leggera pendenza, soprattutto, se ricordo bene, il secondo settore che è il lieve discesa, occorre molta attenzione anche perchè richiede l'uso del freno, altrimenti meglio tenere le mani nella parte alta della curva , un doppio nastro ed eventualmente se preferite le impugnature a gel. Con un buon paio di guanti si riesce a non avere problemi, alla fine solamente una piccola vescichetta su una delle due mani ma guarita nel giro di una settimana. Altra cosa, stringete molto i portaborraccia altrimenti vi vola via tutto, usate quindi quelli in alluminio che si possono restringere con la mano.</p><p>E quando uscirete dai settori di pavè e percorrerete i tratti in asfalto vi parrà di volare !!! <img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/icon_mrgreen.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=":mrgreen:" title="Icon Mrgreen :mrgreen:" data-shortname=":mrgreen:" />.</p><p>E poi... l'ingresso al velodromo è qualcosa di indimenticabile .<img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/beer.gif" class="smilie" loading="lazy" alt="o-o" title="Beer o-o" data-shortname="o-o" /></p><p>Insomma, ve la consiglio alla grande !!</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="femfem, post: 1986096, member: 2552"] Vi partecipai nel 2006 (si svolge ogni due anni) , e devo ammettere che almeno una volta nella vita va fatta, due volte no perchè è una corsa talmente assurda che se la ripeti devi essere davvero assurdo anche Tu stesso :mrgreen: Comunque vale la pena, davvero, io la feci con un tempo bello, era caldo ed asciutto, non oso però immaginare come sarebbe in caso di pioggia. Il pavè non ha NIENTE a che vedere con il pavè che conosciamo noi quì, sono pezzi di pietra di dimensione 15cm x 15cm circa spesso distanziati fra loro di due od anche tre cm che creano dei sobbalzi incredibili e la soluzione di fare i "vialetti" ai lati del sentiero non è per nulla una buona soluzione : spesso ci sono delle voragini ed il pavè è in quel punto assai dissestato da creare un vero e proprio pericolo per danni alle ruote (quando va bene). Molto meglio rimanere al centro del settore e prenderli di velocità con decisione, il primo settore spaventa mica poco, il secondo pensi che la bici ti si spaccherà sotto il cu£@ da un momento all'altro, il terzo invece ti accorgi che resiste e dal quarto in poi capisci come affrontarli :mrgreen: Impressionante la foresta di Arenberg, lì le "mattonelle" sono anche inclinate :wacko: Consiglio personale: gonfiate i copertoncini allo stesso modo in cui li usereste sul nostro asfalto liscio, non è vero che le forature sono una costante, nessuno del gruppo con cui l'ho fatta ha avuto una foratura . Semmai sarebbe meglio usare dei copertoncini da 25 che hanno più aria e quindi più "confortevoli". Ci sono poi dei tratti di pave in leggera pendenza, soprattutto, se ricordo bene, il secondo settore che è il lieve discesa, occorre molta attenzione anche perchè richiede l'uso del freno, altrimenti meglio tenere le mani nella parte alta della curva , un doppio nastro ed eventualmente se preferite le impugnature a gel. Con un buon paio di guanti si riesce a non avere problemi, alla fine solamente una piccola vescichetta su una delle due mani ma guarita nel giro di una settimana. Altra cosa, stringete molto i portaborraccia altrimenti vi vola via tutto, usate quindi quelli in alluminio che si possono restringere con la mano. E quando uscirete dai settori di pavè e percorrerete i tratti in asfalto vi parrà di volare !!! :mrgreen:. E poi... l'ingresso al velodromo è qualcosa di indimenticabile .o-o Insomma, ve la consiglio alla grande !! [/QUOTE]
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