ahimè, dopo averci pensato tanto, ed a lungo, ho deciso che, anche se ero riuscito a "conquistare" i brevetti per andare a Parigi, per questa edizione salto.
ci ho pensato a lungo e riflettuto bene, magari sarà poco sensato, ma onestamente, non me la sento proprio di star via da casa per 7 giorni. già nelle 600 fatte quest'anno, alla sera, mi prendeva un bel po' di malinconia e tristezza nel pensare a mia moglie ed al piccolino a casa, e quando li vedevo in videochiamata.......
so che puo' essere un bel limite, per il sottoscritto, che stà apprezzando sempre più le randonnée.
vediamo, magari con gli anni, quando il piccolo sarà un po' più grande.....
che mi pare più sensato della parigi brest...trovo queste cose un po' assurde per costi e organizzazione...non è il tuo caso ma se uno vuole pedalare x 7 giorni di fila parte da casa con le borse e va sicuramente in posti molto migliori di Brest senza pagare iscrizioni, ansie di orari da rispettare, timbri, tracce garmin che si perdono, pioggie atlantiche, ecc....
, distanza a parte, in condizioni decisamente più semplici dal punto di vista logistico, visto che ogni 100km nemmeno c'è un ristoro con cibo, assistenza, brande, etc..ad ogni ora del giorno e della notte.
allora così è troppo facile
cmq concordo sul fatto che sia uno stimolo x allenarsi e fare i brevetti durante l'anno per qualificarsi
poi sul fatto di spendere 10 giorni di ferie x farla è una valutazione soggettiva
ahimè, dopo averci pensato tanto, ed a lungo, ho deciso che, anche se ero riuscito a "conquistare" i brevetti per andare a Parigi, per questa edizione salto.
ci ho pensato a lungo e riflettuto bene, magari sarà poco sensato, ma onestamente, non me la sento proprio di star via da casa per 7 giorni. già nelle 600 fatte quest'anno, alla sera, mi prendeva un bel po' di malinconia e tristezza nel pensare a mia moglie ed al piccolino a casa, e quando li vedevo in videochiamata.......
so che puo' essere un bel limite, per il sottoscritto, che stà apprezzando sempre più le randonnée.
vediamo, magari con gli anni, quando il piccolo sarà un po' più grande.....
... hai valutato la possibilità di farvi tutti insieme una vacanza in Francia ? ...
Non so che età tu abbia, ma ti capisco e questo spiega anche perchè l'età media dei randonneurs è piuttosto alta, quindi quando la famiglia è oramai consolidata e i figli sono grandi (parlo per esperienza personale), è tutto più facile e ci si può permettere (testa e gambe permettendo) le imprese de nostri sogni nel cassetto, almeno per me è così.ahimè, dopo averci pensato tanto, ed a lungo, ho deciso che, anche se ero riuscito a "conquistare" i brevetti per andare a Parigi, per questa edizione salto.
ci ho pensato a lungo e riflettuto bene, magari sarà poco sensato, ma onestamente, non me la sento proprio di star via da casa per 7 giorni. già nelle 600 fatte quest'anno, alla sera, mi prendeva un bel po' di malinconia e tristezza nel pensare a mia moglie ed al piccolino a casa, e quando li vedevo in videochiamata.......
so che puo' essere un bel limite, per il sottoscritto, che stà apprezzando sempre più le randonnée.
vediamo, magari con gli anni, quando il piccolo sarà un po' più grande.....
Non so che età tu abbia, ma ti capisco e questo spiega anche perchè l'età media dei randonneurs è piuttosto alta, quindi quando la famiglia è oramai consolidata e i figli sono grandi (parlo per esperienza personale), è tutto più facile e ci si può permettere (testa e gambe permettendo) le imprese de nostri sogni nel cassetto, almeno per me è così.
ho 38 anni, e ripensavo ieri sera a questa decisione, mentre giocavo con mio figlio di 1 anno e 5 giorni. non sarei sereno a star lontano da lui e mia moglie, e non mi godrei a pieno il clima di festa che ci sarà in Francia.
sto' pensando che magari il prossimo anno, che ci sarà la 1001 miglia, la famiglia mi può "incrociare" in un qualche punto, e mitigare magari un po' la lontananza
.... pioggie atlantiche, ecc....
Sempre in Francia la PBP non è per niente considerata la prova "regina" delle randonnée. Quelle sono le Diagonales, che appunto uno deve organizzarsi in totale autonomia. E farsi da solo una Brest-Menton, passando per il centro della Francia (montagnoso e praticamente disabitato) è roba che va pensata mooolto bene
da pochi anni nel mondo rando, e pur non avendola mai fatta, ci credo che la PBP non sia considerata nulla di più di quello che è.
ora mi pare che ci sia interesse in altre cose: le transcontinentali e le diagonali, ed in Italia il "fachiro" ne ha già inventate 2: la diagonale e la bisettrice.
seppur appunto da pochi anni che partecipo ho già visto il cambiamento nel settore, ovvero presumo di esserci arrivato proprio nel momento in cui stava cambiando qualcosa.
ad es., nelle rando corte ci sono sempre più ragazzi giovani che menano, ma che poi non ci pensano assolutamente a partecipare già ad una 400.
stessa cosa nelle over 1000, che fino a un lustro fa mi parevano poco frequentate (tranne un paio di blasonate), mentre ora i numeri iniziano ad aumentare. cosa buona, neh, non voglio dire nulla: almeno il lavoro degli organizzatori viene premiato, e pure loro ne traggono un po' di soddisfazione.
ma credo quindi che passare dalle rando alle diagonali o simili sia anche un modo per rimarcare la differenza tra randagio vero e modaiolo, o che cmq sia il salto di qualità e di livello che necessita a chi voglia iscriversi al gruppo dei primi, e non rimanere tra i secondi.
vedo di portare a casa questa mia prima PBP, prox anno vediamo di cambiare, se sarà nelle mie corde.
Condivido le tue osservazioni. Il problema è che siccome esistono già le ultracycling non ha senso che le randonnée si trasformino in ultracycling.Secondo me bisognerebbe capire un po’ cosa si vuole fare di fondo. In altri paesi fondamentalmente le rando sono un modo semi-competitivo di conoscere il territorio. In Italia c’è sempre piuttosto questa voglia di fare cose più dure, più veloci, più dislivello, et. Però coi ristori.... insomma più ultracycling che randonnee...
A personalmente la cosa non piace, in particolare le cose seguiti dall’auto, che trovo terribili.
Però capisco che piacciano a molti.
Terrei le due cose distinte tuttavia.
................. le Diagonales, che appunto uno deve organizzarsi in totale autonomia. E farsi da solo una Brest-Menton, passando per il centro della Francia (montagnoso e praticamente disabitato) è roba che va pensata mooolto bene
Ho cercato indicazioni sul sito ACP, per le diagonali, ma non ho trovato nulla.
Mi dai, per cortesia, dei riferimenti?
Si tratta di brevetti permanenti, oppure viene anche disputata la randonneè?
Vedo che per la Brest-Mentone c'è un tempo massimo di 116 h, per circa 1330 km e circa 14.000 mt dsl +
Ho letto un paio tra diari e report, ma i percorsi non coincidono, vuol dire che si è liberi di pianificare il percorso, con il solo vincolo dei controlli in determinate località indicate dall'organizzazione?
Alla mia consorte già brillano gli occhi pensando di farla in tandem.
Grazie mille.
Armida e Marco
......solo permanenti, che ognuno deve pianificarsi come crede, salvo mandare all'organizzatore il percorso pianificato ................
Grazie per tutte le informazioni.
Chi le organizza le diagonali?
C'è un sito di riferimento?
Un saluto a tutti.