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Passaggio da junior ad U23 ( mtb e/o strada)
Testo
<blockquote data-quote="bochic" data-source="post: 6506455" data-attributes="member: 2510"><p>A mio avviso l uso del powermeter da allievo non è necessaria e/o ndispensabile almeno ché non si tratti di atleta particolarmente evoluto e che punti a risultati top. Io non so il tipo di squadra per cui è tesserato ma dovrebbe avere un direttore sportivo che dovrebbe avere le conoscenze per stilare un piano di allenamento congruo per questa categoria Senza rivolgersi ad un preparatore che si rende più necessario poi da juniores. In conclusione io cercherei cmq di impostare la stagione basandomi su tabelle e "lavori specifici " non facendo grandi quantità di km. per sviluppare capacità che in questo momento storico del ragazzo sono molto importanti e per le quali lo stesso è in una fase "sensibile" . Poi una volta finita la scuola proverei a fare i mesi finali della stagione aumentando volume e giorni di gara per capire quello che possa essere il potenziale. Ovviamente in questi anni è bene non dare troppe pressioni al ragazzo per evitare che il ciclismo diventi obbligo e fonte di malessere e non divertimento e fonte di benessere.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="bochic, post: 6506455, member: 2510"] A mio avviso l uso del powermeter da allievo non è necessaria e/o ndispensabile almeno ché non si tratti di atleta particolarmente evoluto e che punti a risultati top. Io non so il tipo di squadra per cui è tesserato ma dovrebbe avere un direttore sportivo che dovrebbe avere le conoscenze per stilare un piano di allenamento congruo per questa categoria Senza rivolgersi ad un preparatore che si rende più necessario poi da juniores. In conclusione io cercherei cmq di impostare la stagione basandomi su tabelle e "lavori specifici " non facendo grandi quantità di km. per sviluppare capacità che in questo momento storico del ragazzo sono molto importanti e per le quali lo stesso è in una fase "sensibile" . Poi una volta finita la scuola proverei a fare i mesi finali della stagione aumentando volume e giorni di gara per capire quello che possa essere il potenziale. Ovviamente in questi anni è bene non dare troppe pressioni al ragazzo per evitare che il ciclismo diventi obbligo e fonte di malessere e non divertimento e fonte di benessere. [/QUOTE]
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