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pedivelle più corte più agilità pareri??
Testo
<blockquote data-quote="Bengi" data-source="post: 6474390" data-attributes="member: 45055"><p>Premesso che non c'e' LA misura di pedivella migliore per tutti, per capire l'effetto di una variazione di lunghezza sull'efficienza della pedalata bisogna partire dal principio fondamentale seguente:</p><p>- le prestazioni migliori si hanno erogando la massima potenza (che e' un'intensita' di energia misurata in watt).</p><p>Nella pedalata la potenza P e' data da:</p><p>P = F*l*w</p><p>essendo:</p><p>F = forza di spinta sui pedali (espressa in N)</p><p>l = lunghezza della pedivella (espressa in metri)</p><p>w = velocita' angolare che e' direttamente proporzionale alla cadenza di pedalata (espressa in rad/s)</p><p></p><p>Detto questo si vede che se la lunghezza l della pedivella diminuisce, per avere la stessa potenza e' necessario o aumentare w oppure F (o entrambi). Se non si e' in grado di aumentare w (perche' magari e' gia' elevata per le nostre possibilita') sara' necessario incrementare la spinta F sui pedali. Produrre elevate potenze con elevate spinte sui pedali e' una caratteristica delle fibre muscolari di cui e' dotato il nostro organismo. Infatti e' noto che fisiologicamente non siamo tutti uguali. C'e' chi puo' "piu' facilmente" spingere forte sui pedali (e quindi potra' vantaggiosamente adottare pedivelle un po' piu' corte) e chi invece per caratteristiche fisiologiche (neuromuscolari) e' piu' portato a viaggiare con elevate cadenze senza spingere troppo sui pedali. In tal caso sara' piu' utile avere pedivelle un po' piu' lunghe con le quali il maggior braccio di leva consentira' di produrre elevate potenze senza spingere troppo sui pedali.</p><p></p><p>Sintetizzando molto, le pedivelle un po' piu' corte sono piu' adatte a ciclisti che pedalano piu' di forza, mentre quelle un po' piu' lunghe si addicono meglio a ciclisti piu' portati a pedalare in agilita' ...</p><p></p><p>P.S. Anche la massa muscolare puo' incidere sullo stile di pedalata. In linea di massima chi e' dotato di arti ipertrofici piu' difficilmente potra' adottare una pedalata molto agile e pertanto sara' naturalmente piu' portato ad una pedalata di forza caratterizzata da un cinematismo piu' contenuto ...</p><p></p><p>(Scusate la prolissita', ma non riesco ad esprimere tali concetti in modo piu' sintetico).</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Bengi, post: 6474390, member: 45055"] Premesso che non c'e' LA misura di pedivella migliore per tutti, per capire l'effetto di una variazione di lunghezza sull'efficienza della pedalata bisogna partire dal principio fondamentale seguente: - le prestazioni migliori si hanno erogando la massima potenza (che e' un'intensita' di energia misurata in watt). Nella pedalata la potenza P e' data da: P = F*l*w essendo: F = forza di spinta sui pedali (espressa in N) l = lunghezza della pedivella (espressa in metri) w = velocita' angolare che e' direttamente proporzionale alla cadenza di pedalata (espressa in rad/s) Detto questo si vede che se la lunghezza l della pedivella diminuisce, per avere la stessa potenza e' necessario o aumentare w oppure F (o entrambi). Se non si e' in grado di aumentare w (perche' magari e' gia' elevata per le nostre possibilita') sara' necessario incrementare la spinta F sui pedali. Produrre elevate potenze con elevate spinte sui pedali e' una caratteristica delle fibre muscolari di cui e' dotato il nostro organismo. Infatti e' noto che fisiologicamente non siamo tutti uguali. C'e' chi puo' "piu' facilmente" spingere forte sui pedali (e quindi potra' vantaggiosamente adottare pedivelle un po' piu' corte) e chi invece per caratteristiche fisiologiche (neuromuscolari) e' piu' portato a viaggiare con elevate cadenze senza spingere troppo sui pedali. In tal caso sara' piu' utile avere pedivelle un po' piu' lunghe con le quali il maggior braccio di leva consentira' di produrre elevate potenze senza spingere troppo sui pedali. Sintetizzando molto, le pedivelle un po' piu' corte sono piu' adatte a ciclisti che pedalano piu' di forza, mentre quelle un po' piu' lunghe si addicono meglio a ciclisti piu' portati a pedalare in agilita' ... P.S. Anche la massa muscolare puo' incidere sullo stile di pedalata. In linea di massima chi e' dotato di arti ipertrofici piu' difficilmente potra' adottare una pedalata molto agile e pertanto sara' naturalmente piu' portato ad una pedalata di forza caratterizzata da un cinematismo piu' contenuto ... (Scusate la prolissita', ma non riesco ad esprimere tali concetti in modo piu' sintetico). [/QUOTE]
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