Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Allerta prezzi
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Magazine
BDC-MAG.com
Storie
Philippe Gaumont: vittima e carnefice
Testo
<blockquote data-quote="Ser pecora" data-source="post: 6411565" data-attributes="member: 1850"><p>Queste cose prima di scriverle nel suo libro le ha messe a verbale davanti un giudice. Alla fine si è preso 6 mesi con la condizionale...</p><p>Lui e Lelli hanno chiuso la carriera. Millar ha beccato 2 anni di sospensione. Altri due corridori Cofidis sono stati licenziati e sospesi. Licenziato e sanzionato il medico.</p><p>Insomma, i riscontri li hanno trovati.</p><p></p><p>Quella francese è stata da subito la legislazione più stringente in materia di doping, è come disse all’epoca Brochard: “con le leggi degli altri andremmo come gli altri”. Le squadre francesi hanno combinato praticamente niente dai primi anni ‘90 in poi.</p><p>Le squadre che avevano le sedi dei ritiri nel sud della Francia hanno traslocato tutte in Spagna e Italia.</p><p>Una su tutte la UsPostal.</p><p>È con l’entrata in vigore delle leggi antidoping in Francia che Girona è diventata la “capitale del ciclismo” come la chiamano gli anglofoni...</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Ser pecora, post: 6411565, member: 1850"] Queste cose prima di scriverle nel suo libro le ha messe a verbale davanti un giudice. Alla fine si è preso 6 mesi con la condizionale... Lui e Lelli hanno chiuso la carriera. Millar ha beccato 2 anni di sospensione. Altri due corridori Cofidis sono stati licenziati e sospesi. Licenziato e sanzionato il medico. Insomma, i riscontri li hanno trovati. Quella francese è stata da subito la legislazione più stringente in materia di doping, è come disse all’epoca Brochard: “con le leggi degli altri andremmo come gli altri”. Le squadre francesi hanno combinato praticamente niente dai primi anni ‘90 in poi. Le squadre che avevano le sedi dei ritiri nel sud della Francia hanno traslocato tutte in Spagna e Italia. Una su tutte la UsPostal. È con l’entrata in vigore delle leggi antidoping in Francia che Girona è diventata la “capitale del ciclismo” come la chiamano gli anglofoni... [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Magazine
BDC-MAG.com
Storie
Philippe Gaumont: vittima e carnefice
Alto
Basso