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Philippe Gaumont: vittima e carnefice
Testo
<blockquote data-quote="phenomena" data-source="post: 6415388" data-attributes="member: 12572"><p><strong>“<em>Per tutta la mia carriera ho creduto che la gioia sportiva passasse per la vittoria, la gloria ed i soldi, e quando questi non arrivavano ne diventavo pazzo. Mi sono dopato per esistere agli occhi degli altri, per avere stipendi più alti, ma ho perso molto. Ora che apro gli occhi realizzo che non so che sportivo sono stato veramente. Quali erano le mie forze reali? Le mie debolezze? […] Il doping è una menzogna permanente. Per dieci anni cedendo a questa tentazione sono sfuggito ad uno degli scopi essenziali della vita: conoscersi</em>.” </strong> ho ragionato molto questa notte su questa frase. sara' stato uno svitato, come lo era la massa, ma questo ragionamento, denota una grande capacita' di riflessione , una grande coscienza di se stessi, uno spirito che e' l'opposto della superficialita', denota che questa persona aveva un'anima, che dopo anni ha ripreso il sopravvento! io stimo molto questi personaggi, che dopo avere gozzovigliato , si sono pentiti, hanno compreso le loro follie, e le hanno portate a conoscenza della gente, che senza questi racconti, vivrebbe nell'ingenuita' di tifare persone che fanno un lavoro durissimo frutto di sacrifici sopportabili da pochi..... quest'altra frase '<strong>'<em>“Tutti i ciclisti ripetono che non imbrogliano dopandosi perché lo fanno tutti. </em></strong><em>, l'ho ritrovata su altri libri, dove leggevo anche questo :<strong>'' si era instaurato un pensiero vizioso: se non si veniva beccati all'antidoping, si viveva con la convinzione assurda che non si era nel torto, che non si era dopati '' </strong><img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/icon_mad.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=":x" title="Icon Mad :x" data-shortname=":x" /><img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/icon_mad.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=":x" title="Icon Mad :x" data-shortname=":x" /> . antidoping che all'epoca non poteva scovare l'epo ed era attuato con la complicita' dei medici sportivi delle stesse squadre ......gente come gaumont, vdb, jmenez,hanno pagato con la vita queste follie, lo stesso ullrich e molti altri, ne stanno portando avanti i problemi. ma i piu', coperti dall'omerta' dell'ambiente, sono sempre riusciti a tenere nascosto tutto, vittorie, altissimi guadagni, e questo per rimanere nell'ambiente, sotto forma di direttori sportivi, preparatori, commentatori tecnici della tv nazionale( in rai , uno l'hanno appena lasciato a casa, gli altri 2 ne avrebbero da raccontare, e uno dei due aveva provocato uno scandalo in vista del giro....) e non, e continuano a guadagnare alti stipendi rispetto alla media di un onesto lavoratore italiano. cosa avrebbero da insegnare ai giovani e alla gente davanti alla tv? solo le cose che terranno nascoste per sempre. io oggi vado a vedere la tappa del giro, probabilmente sfidando la pioggia, ma me ne guardo bene dal tifare qualcuno. vado a vedere quello che e' uno spettacolo fine a se stesso, non mi fido piu' di nessuno</em></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="phenomena, post: 6415388, member: 12572"] [B]“[I]Per tutta la mia carriera ho creduto che la gioia sportiva passasse per la vittoria, la gloria ed i soldi, e quando questi non arrivavano ne diventavo pazzo. Mi sono dopato per esistere agli occhi degli altri, per avere stipendi più alti, ma ho perso molto. Ora che apro gli occhi realizzo che non so che sportivo sono stato veramente. Quali erano le mie forze reali? Le mie debolezze? […] Il doping è una menzogna permanente. Per dieci anni cedendo a questa tentazione sono sfuggito ad uno degli scopi essenziali della vita: conoscersi[/I].” [/B] ho ragionato molto questa notte su questa frase. sara' stato uno svitato, come lo era la massa, ma questo ragionamento, denota una grande capacita' di riflessione , una grande coscienza di se stessi, uno spirito che e' l'opposto della superficialita', denota che questa persona aveva un'anima, che dopo anni ha ripreso il sopravvento! io stimo molto questi personaggi, che dopo avere gozzovigliato , si sono pentiti, hanno compreso le loro follie, e le hanno portate a conoscenza della gente, che senza questi racconti, vivrebbe nell'ingenuita' di tifare persone che fanno un lavoro durissimo frutto di sacrifici sopportabili da pochi..... quest'altra frase '[B]'[I]“Tutti i ciclisti ripetono che non imbrogliano dopandosi perché lo fanno tutti. [/I][/B][I], l'ho ritrovata su altri libri, dove leggevo anche questo :[B]'' si era instaurato un pensiero vizioso: se non si veniva beccati all'antidoping, si viveva con la convinzione assurda che non si era nel torto, che non si era dopati '' [/B]:x:x . antidoping che all'epoca non poteva scovare l'epo ed era attuato con la complicita' dei medici sportivi delle stesse squadre ......gente come gaumont, vdb, jmenez,hanno pagato con la vita queste follie, lo stesso ullrich e molti altri, ne stanno portando avanti i problemi. ma i piu', coperti dall'omerta' dell'ambiente, sono sempre riusciti a tenere nascosto tutto, vittorie, altissimi guadagni, e questo per rimanere nell'ambiente, sotto forma di direttori sportivi, preparatori, commentatori tecnici della tv nazionale( in rai , uno l'hanno appena lasciato a casa, gli altri 2 ne avrebbero da raccontare, e uno dei due aveva provocato uno scandalo in vista del giro....) e non, e continuano a guadagnare alti stipendi rispetto alla media di un onesto lavoratore italiano. cosa avrebbero da insegnare ai giovani e alla gente davanti alla tv? solo le cose che terranno nascoste per sempre. io oggi vado a vedere la tappa del giro, probabilmente sfidando la pioggia, ma me ne guardo bene dal tifare qualcuno. vado a vedere quello che e' uno spettacolo fine a se stesso, non mi fido piu' di nessuno[/I] [/QUOTE]
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