Polmonite da coronavirus e ciclismo

TiberioG

Novellino
6 Giugno 2015
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Scott Addict team
ciao, allora io durante la quarantena (prime settimane di marzo) mi son messo ad allenarmi a tutta in garage con i rulli. tiravo sempre a tutta per 1h. sono uno che suda un sacco, pozze di acqua per terra. Dopo una settimana e mezza comincio a sentire dolore al petto, mai avuto tosse, solo questo dolore leggero e opprimente al petto. febbre a 37 massimo 37,5 . sempre stato in casa e in garage. ho fatto una radiografia al torace perchè me la chiedevano per studiare all'estero, capitata proprio a fagiolo quando avevo il dolore. mi trovano uno "sfumato focolaio polmonare" boh a quei giorni bui non facevano tamponi se non in ospedale e con febbre alta. son stato senza rulli per 2 settimane poi ho ripreso, il dolore è tornato dopo una settimana ma molto attenuato, ho continuato ad allenarmi. alla fine è scomparso tutto dopo quasi un mese dall'inizio fu corobavirus? boh non lo saprò mai forse ma ora tutto come prima
altri con stesso problema?
 

bagga

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giant tcr sl
il nonno di mia moglie, che ha 80 anni, è sempre andato in bici per circa 2h (50-60 km di pianura o quasi) 5-6 volte a settimana, meteo permettendo, fino all'inizio della quarantena, poi odia i rulli e si faceva giusto mezz'oretta...a metà marzo abbondante, non ricordo di preciso il giorno, febbre a 40 che fatica a scendere anche con tachipirina 1000, mandato all'ospedale a fare i raggi, trovata una piccola polmonite e positivo al tampone, 10 giorni in isolamento all'ospedale e altri 10 giorni a casa, dopo il doppio tampone negativo ha aspettato 3-4 giorni ed ha provato a fare i rulli ma gli mancava il fiato dopo pochi minuti quindi ha lasciato perdere per altri 10-12 giorni, dopo con calma ha ripreso un po' gradualmente e dopo circa 15 giorni riusciva a fare le stesse uscite che faceva prima...

ok che ha 80 e non fa allenamenti "seri" e gare ma dopo circa 2 mesi era in grado di fare quello che faceva prima...
 

puma75

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un mulo
ciao, allora io durante la quarantena (prime settimane di marzo) mi son messo ad allenarmi a tutta in garage con i rulli. tiravo sempre a tutta per 1h. sono uno che suda un sacco, pozze di acqua per terra. Dopo una settimana e mezza comincio a sentire dolore al petto, mai avuto tosse, solo questo dolore leggero e opprimente al petto. febbre a 37 massimo 37,5 . sempre stato in casa e in garage. ho fatto una radiografia al torace perchè me la chiedevano per studiare all'estero, capitata proprio a fagiolo quando avevo il dolore. mi trovano uno "sfumato focolaio polmonare" boh a quei giorni bui non facevano tamponi se non in ospedale e con febbre alta. son stato senza rulli per 2 settimane poi ho ripreso, il dolore è tornato dopo una settimana ma molto attenuato, ho continuato ad allenarmi. alla fine è scomparso tutto dopo quasi un mese dall'inizio fu corobavirus? boh non lo saprò mai forse ma ora tutto come prima
altri con stesso problema?
Lo puoi sapere facendo l’esame sierologico
 

arwen

Passista
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troppe
Lo puoi sapere facendo l’esame sierologico

Non è detto, ho colleghi che si sono beccati il virus anche con sintomi importanti ed il sierologico a distanza di un mese è negativo, non hanno sviluppato anticorpi, altri che sono stati sempre asintomatici e hanno invece sviluppato anticorpi.
La lastra al torace invece dovrebbe far capire ad un pneumologo se si tratta di polmonite "normale" o da covid, dato che la seconda da immagini molto particolari e caratteristiche.
 
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Non è detto, ho colleghi che si sono beccati il virus anche con sintomi importanti ed il sierologico a distanza di un mese è negativo, non hanno sviluppato anticorpi, altri che sono stati sempre asintomatici e hanno invece sviluppato anticorpi.
La lastra al torace invece dovrebbe far capire ad un pneumologo se si tratta di polmonite "normale" o da covid, dato che la seconda da immagini molto particolari e caratteristiche.
Ah.. quindi neppure con sierologico si avrebbe conferma di aver contratto virus ?
 

arwen

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Ah.. quindi neppure con sierologico si avrebbe conferma di aver contratto virus ?

Se fai il sierologico a breve distanza dalla contrazione del virus o con sintomi in atto si vede, ma se non sviluppi anticorpi (e quindi la possibilità di ammalarsi rimane) non si vede.
Non si è ancora capito perché alcune persone sviluppano anticorpi senza aver presentato sintomi ed altre pur essendosi ammalate non hanno sviluppato anticorpi.
 
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Non si è ancora capito perché alcune persone sviluppano anticorpi senza aver presentato sintomi ed altre pur essendosi ammalate non hanno sviluppato anticorpi.
Forse perchè ci sono varie forme di virus ?
La butto.. perchè ho sentito uno specialista del San Raffaele l'altra sera che appunto affermava che ci sono vari ceppi e da qui il fatto che ci siano asintomatici, malati medi e malati molto gravi.
 

GSI GSI

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7 Agosto 2014
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salve a tutti, chiedo qui se qualche collega ciclista ha avuto una polmonite da coronavirus, superata ed ha ripreso gli allenamenti, come li sta svolgendo e come si sente.
grazie
Si io avuto
Fermo dal 12 al 19 marzo poi ripreso
Per tornare ai miei regimi normali a livello di sensazioni respiratorie ho impiegato circa 4 settimane
Per il discorso forma al top è ovviamente diverso, con 5 weeks tra stop e lenta ripresa per ritornare ai tuoi valori di performances bisogna rilavorare
Consiglio di non esagerare all'inizio e ripresa graduale come poi dovrebbe essere per tutte le "influenze"
 

arwen

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Forse perchè ci sono varie forme di virus ?
La butto.. perchè ho sentito uno specialista del San Raffaele l'altra sera che appunto affermava che ci sono vari ceppi e da qui il fatto che ci siano asintomatici, malati medi e malati molto gravi.

il virus muta, e questo sembra essere confermato.
Chi fa questo genere di studi ha isolato inizialmente il ceppo Lodigiano e poi il ceppo Bergamasco riscontrando differenze tra i due ceppi.
Ma a livello locale (mi riferisco allo screening fatto nella mia azienda ospedaliera) tra colleghi venuti a contatto con lo stesso ceppo di virus, si sono riscontrate reazioni differenti.
Chi si è ammalato e ha anticorpi, chi si è ammalato e non ha anticorpi, chi si è ammalato e non ce l'ha fatta, chi apparentemente non ha avuto sintomi ma ha sviluppato anticorpi e chi (come me) niente di niente, eppure siamo stati tutti a contatto con lo stesso ceppo di virus.
 

federico03

Pedivella
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Si io avuto
Fermo dal 12 al 19 marzo poi ripreso
Per tornare ai miei regimi normali a livello di sensazioni respiratorie ho impiegato circa 4 settimane
Per il discorso forma al top è ovviamente diverso, con 5 weeks tra stop e lenta ripresa per ritornare ai tuoi valori di performances bisogna rilavorare
Consiglio di non esagerare all'inizio e ripresa graduale come poi dovrebbe essere per tutte le "influenze"
Ciao, hai avuto la polmonite?
 

TiberioG

Novellino
6 Giugno 2015
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Non è detto, ho colleghi che si sono beccati il virus anche con sintomi importanti ed il sierologico a distanza di un mese è negativo, non hanno sviluppato anticorpi, altri che sono stati sempre asintomatici e hanno invece sviluppato anticorpi.
La lastra al torace invece dovrebbe far capire ad un pneumologo se si tratta di polmonite "normale" o da covid, dato che la seconda da immagini molto particolari e caratteristiche.

è vero che il covid dà segni ai polmoni su entrambi i lobi ? il mio addensamento era solo da una parte
in questi ultimi giorni mi è tornato un leggerissimo dolore ancora al petto, non fisso
 

arwen

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è vero che il covid dà segni ai polmoni su entrambi i lobi ? il mio addensamento era solo da una parte
in questi ultimi giorni mi è tornato un leggerissimo dolore ancora al petto, non fisso

Non è detto che la polmonite da covid sia bilaterale, può colpire anche un polmone solo, ma le immagini in radiografia sono diverse da quelle di una polmonite classica, i radiologi e pneumologi ormai dovrebbero essere in grado di diagnosticare una polmonite covid dalla sola lastra al torace. Almeno, sarà che da noi sono capitati talmente tanti di casi, che dopo un primo momento in cui a lastra con addensamento interstiziale veniva fatto il tampone che immancabilmente era positivo hanno smesso di fare i tamponi e dopo la lastra partiva direttamente l'iter per il trattamento covid.
 
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Non è detto, ho colleghi che si sono beccati il virus anche con sintomi importanti ed il sierologico a distanza di un mese è negativo, non hanno sviluppato anticorpi, altri che sono stati sempre asintomatici e hanno invece sviluppato anticorpi.
La lastra al torace invece dovrebbe far capire ad un pneumologo se si tratta di polmonite "normale" o da covid, dato che la seconda da immagini molto particolari e caratteristiche.
Ah.. quindi neppure con sierologico si avrebbe conferma di aver contratto virus ?
Se fai il sierologico a breve distanza dalla contrazione del virus o con sintomi in atto si vede, ma se non sviluppi anticorpi (e quindi la possibilità di ammalarsi rimane) non si vede.
Non si è ancora capito perché alcune persone sviluppano anticorpi senza aver presentato sintomi ed altre pur essendosi ammalate non hanno sviluppato anticorpi.
ma asintomatico non vuol dire che non ha il covid, non lo manifesta ma gli anticorpi è logico che li sviluppi.
il seriologico è facile che tiri fuori dei falsi positivi a IGG e IGM che il contrario.
mi è veramente nuova la cosa che uno che contrae un virus e lo "vince" non abbia sviluppato gli anticorpi.
 

pepe

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salve a tutti, chiedo qui se qualche collega ciclista ha avuto una polmonite da coronavirus, superata ed ha ripreso gli allenamenti, come li sta svolgendo e come si sente.
grazie
Una cosa è certa: l’uscita e la ripresa non è una passeggiata. Secondo me la cosa che più serve a farti capire lo stato dei tuoi polmoni sarebbe una spirometria .
 
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arwen

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mi è veramente nuova la cosa che uno che contrae un virus e lo "vince" non abbia sviluppato gli anticorpi.

Ti posso assicurare che tra i primi colleghi che si sono ammalati ed hanno avuto tamponi positivi (parlo dei primi di marzo) quando poi hanno fatto i test sierologici (fine aprile) alcuni non hanno sviluppato anticorpi.
 

puma75

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Ti posso assicurare che tra i primi colleghi che si sono ammalati ed hanno avuto tamponi positivi (parlo dei primi di marzo) quando poi hanno fatto i test sierologici (fine aprile) alcuni non hanno sviluppato anticorpi.
ma il seriologico l'hanno ripetuto più volte o una volta sola? perché magari come sono usciti falsi positivi, potevano uscire falsi negativi
al "falso positivo" gli fanno sempre più tamponi anche se già il primo tampone risulta negativo per esempio..
 

golias

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Ti posso assicurare che tra i primi colleghi che si sono ammalati ed hanno avuto tamponi positivi (parlo dei primi di marzo) quando poi hanno fatto i test sierologici (fine aprile) alcuni non hanno sviluppato anticorpi.
Però è strano (o almeno lo è per me che non nego l'ignoranza in materia :oops: ) che chi contragga il virus e ne esce non sviluppi anticorpi.. perchè viene da chiedersi come alla fine il suo fisico sia riuscito a sconfiggere il virus ;nonzo%
 

SoftMachine

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Però è strano (o almeno lo è per me che non nego l'ignoranza in materia :oops: ) che chi contragga il virus e ne esce non sviluppi anticorpi.. perchè viene da chiedersi come alla fine il suo fisico sia riuscito a sconfiggere il virus ;nonzo%


L’immunità a Covid 19 è ancora un mistero. I dati acquisiti in questi mesi suggeriscono che la maggior parte dei pazienti guariti produce anticorpi contro Sars CoV 2. «Per chi ha davvero sviluppato la malattia possiamo ragionevolmente pensare che resterà protetto da Sars-CoV-2 per 2-3 anni, come è successo con la Sars, malattia della stessa famiglia, anche se al momento non abbiamo certezze» spiega Alberto Mantovani, immunologo di fama internazionale, direttore scientifico di Humanitas University.

«Il problema è che la stragrande maggioranza delle persone che incontra Covid-19 o non si ammala, o lo fa in modo blando: in questo caso non sappiamo se la risposta immunitaria indotta, di cui la presenza di anticorpi è una spia, sia davvero protettiva o se queste persone rischiano una nuova infezione» ha chiarito Mantovani. Di fatto gli scienziati non sanno ancora se tutti, soprattutto coloro che si ammalano in modo blando, producono anticorpi a sufficienza per garantire una protezione futura.

«Se scopriremo che ci vuole un’alta carica virale per scatenare la risposta immunologica si può pensare che chi non si è ammalato, ma ha avuto solo un contatto con Covid-19, possa non essere immune» sottolinea Pierangelo Clerici, presidente dell’Associazione microbiologi clinici italiani e della Federazione italiana società scientifiche di laboratorio. Questo significa che se davvero ci sarà una nuova ondata di coronavirus in autunno la platea suscettibile potrebbe essere più ampia di quel che si pensasse.

Ma quando si saprà qualcosa in più sulla protezione acquisita? «Nei prossimi mesi, verosimilmente in autunno — aggiunge Pierangelo Clerici — avremo qualche dato in più sulla cinetica anticorpale. Il dramma è che il virus circola solo da tre mesi e non conosciamo ancora il suo stimolo immunogeno per cui non sappiamo quanto è la forza del nostro sistema immunitario a produrre anticorpi. Possiamo scoprirlo solo prelevando puntualmente ogni mese il sangue di coloro che hanno avuto l’infezione, per capire per quanto tempo si mantiene una certa protezione. Questi studi epidemiologici attraverso i test sierologici sono in corso in tutto il mondo ma ci vuole tempo e pazienza per verificare la curva di permanenza degli anticorpi proprio perché i primi malati di Covid-19 risalgono a meno di quattro mesi fa».