Posizionamento in bici

bello

Apprendista Passista
23 Ottobre 2005
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Ciao a tutti,volevo lanciare una piccola provocazione...cosa ne pensate dei centri di biomeccanica per il posizionamento in bici?Io ho fatto la mia eperienza in un centro ergomotion vicino alla zona dove abito.Nel complesso ho trovato il loro servizio accettabile ma non in linea con il costo e con alcune gravi lacune..Alla fine della visita mi hanno rilasciato un foglio con le posizioni suggerite per il mio nuovo assetto.Avrei dovuto pedalare con un piantone di 71 gradi...a voi la conclusione.Chi capisce di bici sa che con quella inclinazione quasi non entra nemmeno la ruota posteriore...a voi la sentenza:-)
 

yuko

Apprendista Velocista
25 Luglio 2005
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Rose Xeon CRS
bello ha scritto:
Ciao a tutti,volevo lanciare una piccola provocazione...cosa ne pensate dei centri di biomeccanica per il posizionamento in bici?Io ho fatto la mia eperienza in un centro ergomotion vicino alla zona dove abito.Nel complesso ho trovato il loro servizio accettabile ma non in linea con il costo e con alcune gravi lacune..Alla fine della visita mi hanno rilasciato un foglio con le posizioni suggerite per il mio nuovo assetto.Avrei dovuto pedalare con un piantone di 71 gradi...a voi la conclusione.Chi capisce di bici sa che con quella inclinazione quasi non entra nemmeno la ruota posteriore...a voi la sentenza:-)

mah... l'importante è di non fare di tutta l'erba un fascio :prega:
 

miky

Apprendista Scalatore
19 Aprile 2004
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bianca
bello ha scritto:
Ciao a tutti,volevo lanciare una piccola provocazione...cosa ne pensate dei centri di biomeccanica per il posizionamento in bici?Io ho fatto la mia eperienza in un centro ergomotion vicino alla zona dove abito.Nel complesso ho trovato il loro servizio accettabile ma non in linea con il costo e con alcune gravi lacune..Alla fine della visita mi hanno rilasciato un foglio con le posizioni suggerite per il mio nuovo assetto.Avrei dovuto pedalare con un piantone di 71 gradi...a voi la conclusione.Chi capisce di bici sa che con quella inclinazione quasi non entra nemmeno la ruota posteriore...a voi la sentenza:-)

non andare in un centro " a caso " guarda chi gestisce il centro , io non mi fido di un novello tutto PC , prova a Curno da Pelizzoli che e' una vecchia volpe e e' una vita che costruisce bici , anche per squadre prof....
 

bello

Apprendista Passista
23 Ottobre 2005
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non andare in un centro " a caso " guarda chi gestisce il centro , io non mi fido di un novello tutto PC , prova a Curno da Pelizzoli che e' una vecchia volpe e e' una vita che costruisce bici , anche per squadre prof....[/quote]

Hai detto una cosa molto intelligente,spesso l'esperienza di chi lavora sul campo da molti anni vale molto di più delle teorie varie dei centri specializzati..mi spiego meglio:il biomeccanico suggerisce una posizione,ma poi il telaista deve rendere "guidabile" la bici.Posizioni troppo estreme,vedi i miei 71°,rendono il bilanciamento dei pesi improbabile.Io ritengo che i centri in oggetto possano essere molto utili per chi ha poca esperienza o qualche patologia da risolvere.Chi pedala da anni sa come deve stare in bicicletta..Ok per i plantari(anche se ci sarebbe da discutere non poco anche su questo)ok per il compenso delle asimmetrie,ma la guidabilità della bici deve essere concordata con un telaista esperto,e questo a volte "cozza"con le impostazioni geometriche che emergono dalla prova di laboratorio.
 

Emanuele

via col vento
16 Settembre 2005
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ti posso dire per esperienza diretta che diversi telaisti (al top) non accettano le misure fornite da molti centri di biomeccanica perchè gli venogno presentate schede con telai al limite della guidabilità.
Un piantone da 71 mi pare davvero improponibile... il biomeccanico deve sapere entro quali limiti poter consigliare una geometria di telaio!
Prima di aprire ufficialmente il mio centro btr ho fatto parecchio training sul campo e ogni posizionamento è un ulteirore momento di crescita e di confronto con l'atleta che si presenta.
Non avrò l'esperienza decennale di molti altri ma ho i riscontri reali sul fatto che sto lavorando nella giusta direzione.
Quello che ti posso dire è di provare anche altri e di esprimere sempre le tue perplessità a chi hai pagato (poco o tanto che sia).
A tua disposizione per proseguire nella discussione, mi fa piacere seguire questo argomento.

Ciao!

o-o
 

bello

Apprendista Passista
23 Ottobre 2005
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Emanuele ha scritto:
ti posso dire per esperienza diretta che diversi telaisti (al top) non accettano le misure fornite da molti centri di biomeccanica perchè gli venogno presentate schede con telai al limite della guidabilità.
Un piantone da 71 mi pare davvero improponibile... il biomeccanico deve sapere entro quali limiti poter consigliare una geometria di telaio!
Prima di aprire ufficialmente il mio centro btr ho fatto parecchio training sul campo e ogni posizionamento è un ulteirore momento di crescita e di confronto con l'atleta che si presenta.
Non avrò l'esperienza decennale di molti altri ma ho i riscontri reali sul fatto che sto lavorando nella giusta direzione.
Quello che ti posso dire è di provare anche altri e di esprimere sempre le tue perplessità a chi hai pagato (poco o tanto che sia).
A tua disposizione per proseguire nella discussione, mi fa piacere seguire questo argomento.

Ciao!

Concordo pienamente su quanto dici in merito alla guidabilità del telaio in base alle quote stabilite da ergomotion.In verità io mi ero rivolto a loro per risolvere un problema di asimmetria fra le due gambe,in quanto ho la dx più corta della sx di 7/8 mm.Pedalando sentivo che non riuscivo a distribuire equamente la spinta tar le due gambe.Devo dire che con il loro plantare ho migliorato notevolmente la rotondità di pedalata.Queste le note positive.Il rovescio della medaglia è che mettendo un plantare spessorato nella zona anteriore del piede di 8 mm non riesco facilmente a trovare scarpe adatte..in quanto rimane meno spazio x il piede.In merito alla geometria propostami da loro devo dire che ho una grande fortuna,ho una spiccata sensibilità nel percepire le variazioni di assetto in bici.Questo mi ha consentito nel tempo di trovare spontaneamente il mio assetto in bici.Attualmente uso una colnago master taglia 56 con cui mi trovo benissimo per geometria e assetto...evidentemente chi fa teali da una vita sa come si fanno:-)Concludendo aggiungo che non ho discusso molto con il tecnico ergomotion perchè sapevo che comunque avrei filtrato la loro posizione con le mie idee maturate in anni di pedalate.Ciao
 

bello

Apprendista Passista
23 Ottobre 2005
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stambecco ha scritto:
abb bello!! :-) in tono scherzoso ovviamente.
perchè dici che sull'uso dei plantari ci sarebbe da discutere? sono interessato a questa cosa e vorrei saperne di più. ciao
Leggendo il mio post precedente capirai le mie perplessità...quando non riescia infilare una scarpa ti chiedi se il plantare è davvero ben realizzato:-)Quello che mi sono chiesto è se non convenisse mettere uno spessore tra suola e tacchetta invece che mettere il plantare così spesso all'interno della scarpa.In verità avevo provato altri plantari molto meno spessi ma l'effetto sulla pedalata risultava inferiore a quelli realizzati da ergomotion.Nello specifico sentivo che la spinta non era uniforme.Mi chiedo:è possibile trovare un compromesso tra compenso delle asimmetrie e calzabilità della scarpa?Questi i miei dubbi.
 

stambecco

Maglia Gialla
14 Giugno 2005
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si
in effetti credo che i plantari siano un pò più spessi di due normali solette :-) perchè comunque per fare la forma del piede qualche mm in più ci vuole, non penso che siano per una realizzazione scarsa.

ti chiedo anche: quando hai messo lo spessorino per compensare le asimmetrie hai detto di aver sentito subito una miglior efficienza; però dopo questo cambiamento hai avuto problemini o dolori di adattamento o sei subito partito alla grande? ossia io ho fatto 8000 km in un modo, se vado a cambiare (anche in meglio) mi può portare a dei problemi?
 

bello

Apprendista Passista
23 Ottobre 2005
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stambecco ha scritto:
in effetti credo che i plantari siano un pò più spessi di due normali solette :-) perchè comunque per fare la forma del piede qualche mm in più ci vuole, non penso che siano per una realizzazione scarsa.

ti chiedo anche: quando hai messo lo spessorino per compensare le asimmetrie hai detto di aver sentito subito una miglior efficienza; però dopo questo cambiamento hai avuto problemini o dolori di adattamento o sei subito partito alla grande? ossia io ho fatto 8000 km in un modo, se vado a cambiare (anche in meglio) mi può portare a dei problemi?

No nessun problema imputabile ai plantari,sentivo fastidio dietro il ginocchio a causa dell'eccessivo arretramento sella da loro proposto...tornato alle mie abitudini tutto ok:-)Chiaramente devi provarli con gradualità..ma questo credo che tu lo sappia bene.Dai il tempo al tuo fisico di abituarsi al cambiamento e non dovresti avere problemi.Chiaramente credo che i problemi possano nascere da quanto più tempo pedali in una determinata posizione.Se non hai mai cambiato il tuo assetto in 10 anni allora andrei molto cauto nelle modifiche.Uno che ha iniziato ad andare in bici da 1 mese non rischia nella stessa maniera turbe biomeccaniche.Io credo che non dovrebbero darti problemi se ben fatti,solo li metterei con gradualità e in uscite dove non spingi al max.Proverei con 30/40/60/80 km e via in modo da lasciare il tempo al tuo fisico di metabolizzare il cambiamento.