Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Allerta prezzi
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Allenamento
Strumenti
Power meter, vale la pena?
Testo
<blockquote data-quote="c.marcello" data-source="post: 6255970" data-attributes="member: 114047"><p>Il PM ti da un'idea di gestione ed un dato oggettivo e replicabile, l'allenamento con il cardio e rpm no. Io ricordo che già 15 anni fa (o forse un po di più) quando la polar ha introdotto i primi misuratori cardio codificati aveva introdotto anche un misuratore di potenza che si metteva a livello catena ma se lo potevano permettere solo i pro del tempo... poi negli anni le cose sono molto migliorate ed ora sono alla portata di tutti quindi di suo direi che ha un senso. L'idea di base comunque è quella di eliminare i dati soggettivi, mi spiego meglio.</p><p>Un dato oggettivo è la potenza espressa in W da un ciclista (due ciclisti possono confrontare i w erogati, e se hanno lo stesso peso avranno anche lo stesso rapporto W/kg), ma gli stessi ciclisti possono anche confrontare i loro rpm... per cui due ciclisti, pari peso, possono affrontare una salita a pari W sui pedali ed andranno su alla stessa velocità.. sono dati oggettivi.</p><p>Il parametro soggettivo invece sono i battiti, perchè variano in base a diverse condizioni esterne ed interne... ad esempio uno può avere una risposta diversa dalla mattina al pomeriggio, anche il tempo varia questo parametro (caldo e freddo) cambia in base all'allenamento di base, il raggiungimento di un valore non è immediato ma ha un tempo di latenza diverso da persona a persona, dall'età etc... quindi fare un programma di allenamento "mirato" è molto più difficile perchè il preparatore dovrebbe adattare il parametro in base a molte variabili per far arrivare ad un allenamento ottimale. Infatti i parametri sul battito cardiaco sono in % da-a del valore di soglia i w sono un dato in % ma finito in base ad altri test. Io di mio mi trovo molto più a mio agio a controllare W erogati in rapporto agli rpm i battiti li cotrollo ma solo in via indicativa (e comuque è un parametro che logicamente varia a variare del rapporto dei parametri precedenti) ed anzi, ti dirò di più...se ci fai caso il più delle volte a parita di W/rpm i battiti sono molto diversi tra una uscita e l'altra, oppure come ti accorgerai capita spesso che spingento ad una quantià di W (di allenamento), e mantenendo gli rpm costanti i battiti all'inizio tendono a salire poi si stabilizzano dopo un paio di minuti ed infine dopo un 6/7 minuti in poi tendono un pochino a scendere/stabilizzarsi</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="c.marcello, post: 6255970, member: 114047"] Il PM ti da un'idea di gestione ed un dato oggettivo e replicabile, l'allenamento con il cardio e rpm no. Io ricordo che già 15 anni fa (o forse un po di più) quando la polar ha introdotto i primi misuratori cardio codificati aveva introdotto anche un misuratore di potenza che si metteva a livello catena ma se lo potevano permettere solo i pro del tempo... poi negli anni le cose sono molto migliorate ed ora sono alla portata di tutti quindi di suo direi che ha un senso. L'idea di base comunque è quella di eliminare i dati soggettivi, mi spiego meglio. Un dato oggettivo è la potenza espressa in W da un ciclista (due ciclisti possono confrontare i w erogati, e se hanno lo stesso peso avranno anche lo stesso rapporto W/kg), ma gli stessi ciclisti possono anche confrontare i loro rpm... per cui due ciclisti, pari peso, possono affrontare una salita a pari W sui pedali ed andranno su alla stessa velocità.. sono dati oggettivi. Il parametro soggettivo invece sono i battiti, perchè variano in base a diverse condizioni esterne ed interne... ad esempio uno può avere una risposta diversa dalla mattina al pomeriggio, anche il tempo varia questo parametro (caldo e freddo) cambia in base all'allenamento di base, il raggiungimento di un valore non è immediato ma ha un tempo di latenza diverso da persona a persona, dall'età etc... quindi fare un programma di allenamento "mirato" è molto più difficile perchè il preparatore dovrebbe adattare il parametro in base a molte variabili per far arrivare ad un allenamento ottimale. Infatti i parametri sul battito cardiaco sono in % da-a del valore di soglia i w sono un dato in % ma finito in base ad altri test. Io di mio mi trovo molto più a mio agio a controllare W erogati in rapporto agli rpm i battiti li cotrollo ma solo in via indicativa (e comuque è un parametro che logicamente varia a variare del rapporto dei parametri precedenti) ed anzi, ti dirò di più...se ci fai caso il più delle volte a parita di W/rpm i battiti sono molto diversi tra una uscita e l'altra, oppure come ti accorgerai capita spesso che spingento ad una quantià di W (di allenamento), e mantenendo gli rpm costanti i battiti all'inizio tendono a salire poi si stabilizzano dopo un paio di minuti ed infine dopo un 6/7 minuti in poi tendono un pochino a scendere/stabilizzarsi [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Allenamento
Strumenti
Power meter, vale la pena?
Alto
Basso