Preparazione generale per Pistard

italianjet

Apprendista Cronoman
27 Gennaio 2009
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Venezia
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Bici
Cipollini RB1000
Succede anche questo ....

Velodromi, che dolore... Ieri vi abbiamo proposto l’appello dei giovani ciclisti palermitani sfrattati dal velodromo perché il comune vi organizza concerti, oggi una nuova storia incredibile arriva da Montichiari.
Al centro del contendere una diatriba di lunga data tra il Direttore Tecnico del Velodromo Fabio Perego ed il Comitato Provinciale di Brescia della Federazione Cronometristi.
Da regolamento, tocca proprio al Comitato Provinciale di Brescia la responsabilità operativa in occasione delle gare in base alla competenza territoriale e gli organizzatori non possono rivolgersi ad altri comitati se non previa autorizzazione di quello bresciano.
Ora, dal velodrono è partita la richiesta per una gara in programma domani pomeriggio (inseguimento), ma i cronometristi di Brescia prima hanno chiesto di effettuare un sopralluogo e poi hanno detto che non possono effettuare il servizio perché non hanno l’attrezzatura (le bande pressostato)
«... i cronometristi di Brescia - scrive Fabio Perego al Segretario Generale dei Cronometristi Fabrizio Priolisi - sono stati al Velodromo tra servizi e non almeno 10 volte (anche di supporto a Swiss Timing in occasione dei Campionati del Mondo) , cosa vorranno vedere ancora non lo sappiamo, la richiesta per la gara del 13 p.v. era per cronometrare la prova di inseguimento a squadre sui 3.000 m, con due team in pista per batteria servono quindi solo 2 bande (una per rettilineo) poiché la pista è ovale e sviluppa 250 mt (3.000 m / 250 m = 12 giri completi).
Secondo me non sanno nemmeno di cosa stiamo parlando e comunque, se non hanno le bande come hanno più volte sostenuto che problemi ci sono? Non possono comunque effettuare il servizio e stop».
E ancora: «E comunque vero che oramai il rapporto è talmente incrinato che preferiamo avvalerci della collaborazione dei colleghi delle Prov limitrofe (Mn, Mi, Bg) che peraltro sono persone gentilissime ed altamente preparate con le quali è un piacere collaborare, vero anche che saremmo stati disposti, se avessero fatto il gesto elegante di cedere il servizio a Mantova come richiesto ad incontrarci per cercare di appianare le divergenze, dico saremmo perché a questo punto, visto che a Brescia impugnano le carte Federali e non vogliono cedere il servizio di mercoledì 13 p.v., noi senza problemi mercoledì impugneremo i cronometri manuali o i telefonini (ormai hanno tutti i cronometri al 100 di sec.) e faremo lo stesso la gara senza il vostro servizio!».
E al presidente regionale dei Cronometristi, Figini, il direttore Perego spiega: «... quando si chiede un servizio di cronometraggio, ed i cronometristi (in qs caso di Brescia) che hanno accettato lo stesso, ti contattano il giorno prima (come successo...) comunicandoti che non hanno le bande per il cronometraggio e che “... è un problema vostro non nostro, comperatevele” da parte nostra ci si sente A) presi in giro, B) si ha la netta sensazione di avere a che fare con dei maleducati. Le chiedo quindi, sig. Presidente di intervenire affinchè il CP di Brescia autorizzi il sig. Mantovani ed i suoi colleghi di Mantova ad effettuare il servizio e che “liberi” definitivamente il Velodromo di Montichiari dalla “sudditanza” regolamentare che ci lega al CP di Brescia, loro stanno sicuramente bene a casa loro, noi mi permetta la forzatura, non li vogliamo a casa nostra».

http://www.tuttobiciwe b.it/index.php?page=news&cod=40671&tp=n
 

lentoluca

Apprendista Velocista
28 Febbraio 2007
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Voghera e Roma
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Bici
secondo la donna: troppe
Dico la mia, magari sbagliata:
non hanno valorizzato la richiesta per tempo, ora hanno la gente in ferie (sono, presumo, tutti dei volontari) ma siccome non vogliono ammettere la mancanza di organizzazione, se ne escono con siffatte scuse...poi magari sbaglio e questi per 10 volte hanno fatto notare che le bande non c'erano e se le sono portate loro da casa dicendo: questa è l'ultima volta....ma la prima ipotesi mi sembra la più probabile
PS: le competenze territoriali nel mondo del libero mercato sanno tanto di retaggi del passato, capisco che si fa anche per evitare casini e bilanciare le attività dei cronometristi, però in certi casi l'utente rischia di diventare ostaggio di potentati locali