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<blockquote data-quote="Williamfvg" data-source="post: 6409523" data-attributes="member: 113288"><p>Sono la prima persona a non sopportare discorsi pauperistici, i propri soldi si possono spendere come meglio si preferisce e più conviene. Non li sopporto proprio perché anche a me ne hanno fatti parecchi: e sul costo della bicicletta, su quello del ciclocomputer, sui rulli, sul casco, sugli occhiali, sulle scarpe, etc etc... Si vive una sola volta questa vita e quindi ogni tanto è giusto ritornare bambini e sorridere quando si riceve il pacco regalo a casa, è giusto spendere per la propria attività, per il proprio sport e la propria passione.</p><p></p><p>Tuttavia posso esprimere le mie perplessità su chi, dopo essersi riscoperto ciclista a x decenni di vita e dopo aver percorso appena 30 km, viene fuori con completi Assos da qualche centinaio di euro e, addirittura, sulla possibilità di acquistare un misuratore di potenza dopo per altro aver scoperto questo strumento soltanto un paio di giorni fa in una anonima risposta da parte di un anonimo fruitore del forum.</p><p></p><p>Sarebbe come se dopo aver preso la patente di guida vai a comprarti un Hummer, magari è meglio iniziare con il pandino della nonna. Il ciclismo è simile, ci vuole tanta pazienza e auto disciplina. Fatti qualche migliaio di chilometri e poi ragiona su possibili futuri acquisti. Una visita dal biomeccanico anch'io me la vorrei concedere: tuttavia l'unica cosa che mi dava noie della mia bicicletta era la posizione in sella, mi è stato sufficiente informarmi autonomamente per trovare una soluzione al problema, internet è un ottimo strumento di conoscenza, e questo senza dover necessariamente ricorrere a visite specialistiche, se poi il problema dovesse persistere allora si può programmare l'intervento da parte di uno specialista; un misuratore di potenza è uno strumento utilissimo per allenarsi, ma forse ancor prima di allenarsi sarebbe utile prendere confidenza con il proprio mezzo, con le strade e soprattutto con le proprie capacità. Quando avrai raggiunto il suo plateau prestazionale allora il misuratore di potenza sarà lo strumento che ti permetterà di passare oltre a questo tuo limite, ma prima devi raggiungerlo e lo si raggiunge pedalando.</p><p></p><p>Strava è un bellissimo giochino, un po' come Facebook (da cui per altro mi sono eliminato), qualcosa che si può avere ma che non è da prendere troppo sul serio, divertente per vedere chi è passato oggi su questa o quella strada (sono soddisfazioni quando su questa strada che oggi ho percorso, poche ore prima o pochi minuti dopo di me è passato un tale Alessandro De Marchi, oppure quando su questa strada un anno fa è passato un kenyota bianco che doveva andare sullo Zoncolan), ma nulla di più. Bello per tenersi i propri tempi e sorridere quando vedi che hai limato 30 secondi sulla precedente prestazione.</p><p></p><p>Lungi da me da voler predicare pauperismo, ma ogni cosa ha un suo tempo. Prima pedala, pedala molto, ma veramente pedala molto, ma proprio tanto, veramente tanto, ho dimenticato di dire di pedalare molto? Ecco, insomma, prima pedala e poi acquista. Parrebbe che Eddy Merckx abbia detto, in fiammingo, "don't buy upgrades, ride up grades" traducibile in "non acquistare migliorie, ma pedala pendenze".</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Williamfvg, post: 6409523, member: 113288"] Sono la prima persona a non sopportare discorsi pauperistici, i propri soldi si possono spendere come meglio si preferisce e più conviene. Non li sopporto proprio perché anche a me ne hanno fatti parecchi: e sul costo della bicicletta, su quello del ciclocomputer, sui rulli, sul casco, sugli occhiali, sulle scarpe, etc etc... Si vive una sola volta questa vita e quindi ogni tanto è giusto ritornare bambini e sorridere quando si riceve il pacco regalo a casa, è giusto spendere per la propria attività, per il proprio sport e la propria passione. Tuttavia posso esprimere le mie perplessità su chi, dopo essersi riscoperto ciclista a x decenni di vita e dopo aver percorso appena 30 km, viene fuori con completi Assos da qualche centinaio di euro e, addirittura, sulla possibilità di acquistare un misuratore di potenza dopo per altro aver scoperto questo strumento soltanto un paio di giorni fa in una anonima risposta da parte di un anonimo fruitore del forum. Sarebbe come se dopo aver preso la patente di guida vai a comprarti un Hummer, magari è meglio iniziare con il pandino della nonna. Il ciclismo è simile, ci vuole tanta pazienza e auto disciplina. Fatti qualche migliaio di chilometri e poi ragiona su possibili futuri acquisti. Una visita dal biomeccanico anch'io me la vorrei concedere: tuttavia l'unica cosa che mi dava noie della mia bicicletta era la posizione in sella, mi è stato sufficiente informarmi autonomamente per trovare una soluzione al problema, internet è un ottimo strumento di conoscenza, e questo senza dover necessariamente ricorrere a visite specialistiche, se poi il problema dovesse persistere allora si può programmare l'intervento da parte di uno specialista; un misuratore di potenza è uno strumento utilissimo per allenarsi, ma forse ancor prima di allenarsi sarebbe utile prendere confidenza con il proprio mezzo, con le strade e soprattutto con le proprie capacità. Quando avrai raggiunto il suo plateau prestazionale allora il misuratore di potenza sarà lo strumento che ti permetterà di passare oltre a questo tuo limite, ma prima devi raggiungerlo e lo si raggiunge pedalando. Strava è un bellissimo giochino, un po' come Facebook (da cui per altro mi sono eliminato), qualcosa che si può avere ma che non è da prendere troppo sul serio, divertente per vedere chi è passato oggi su questa o quella strada (sono soddisfazioni quando su questa strada che oggi ho percorso, poche ore prima o pochi minuti dopo di me è passato un tale Alessandro De Marchi, oppure quando su questa strada un anno fa è passato un kenyota bianco che doveva andare sullo Zoncolan), ma nulla di più. Bello per tenersi i propri tempi e sorridere quando vedi che hai limato 30 secondi sulla precedente prestazione. Lungi da me da voler predicare pauperismo, ma ogni cosa ha un suo tempo. Prima pedala, pedala molto, ma veramente pedala molto, ma proprio tanto, veramente tanto, ho dimenticato di dire di pedalare molto? Ecco, insomma, prima pedala e poi acquista. Parrebbe che Eddy Merckx abbia detto, in fiammingo, "don't buy upgrades, ride up grades" traducibile in "non acquistare migliorie, ma pedala pendenze". [/QUOTE]
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