Ti capisco bene, sono fermo da un anno e mezzo per un femore semi distrutto, aspetto il via (mesi?) per poter uscire, almeno in piano, perché in bici riuscivo già a far 50km, mentre a piedi ...solo stampelle.Io, più modestamente, mi accontento di risalire in bici e di pedalare lungo le strade del livornese: le g.f. le ho abbandonate da qualche anno, e per motivi di salute sono chiuso in casa dalla metà di gennaio… non ne posso più !!!
Sarà graduale e non provo nemmeno a ipotizzare come, però il primo giretto sarà gustoso ed entusiasmante anche se fatto di poco, sarà come arrivare all'oasi dopo aver strisciato per un mese nel deserto.Io credo la ripresa sarà graduale anche per lo sport all'aperto (non chiedetemi come ma dubito che da un giorno all'altro, zac! tutti fuori!), perciò i primi tempi uscirò più spesso, anche in versione "ibrida", ma senza andare lontano. Poi vedremo. Io ho il sentore che anche ad emergenza finita l'astio, per non dire odio, nei confronti dei ciclisti sarà sempre di più. Spero di sbagliarmi.
capita anche a me, ultimamente pagherei per poter fare le "solite" strade!non so voi, ma prima del blocco dicevo "faccio sempre le stesse strade, devo cambiare e scoprire" ...
ora, quanto vorrei pedalare lungo le stesse strade, vedere com'è cambiato il paesaggio, ecc ...
bisognerà dire addio ai grupponi della domenica, almeno fino al vaccino ...
mai stato un fan dei grupponi, giusto qualcuno per far ritmo sostenuto ...
concordo, ci stavo pensando proprio l'altro giorno...fino a prima del blocco se avevo giusto un oretta facevo sempre la stessa strada, circa 35km con 400d+, ma in periodi fortunati dove uscivo spesso mi capitava di dire "oggi sto in casa piuttosto che andare di nuovo lì e vedrò domani", penso che quando tutto questo finirà anche quel solito giro da un oretta verrà fatto con grande gusto e soddisfazione...non so voi, ma prima del blocco dicevo "faccio sempre le stesse strade, devo cambiare e scoprire" ...
ora, quanto vorrei pedalare lungo le stesse strade, vedere com'è cambiato il paesaggio, ecc ...
bisognerà dire addio ai grupponi della domenica, almeno fino al vaccino ...
mai stato un fan dei grupponi, giusto qualcuno per far ritmo sostenuto ...
A emergenza finita ognuno sara' impegnato a raccogliere i propri pezzi di vita,li ricomporra' e cerchera' di ricostruire o riprendere..astio nei nostri confronti non ce ne sara' tempo ne motivo,credo.Io credo la ripresa sarà graduale anche per lo sport all'aperto (non chiedetemi come ma dubito che da un giorno all'altro, zac! tutti fuori!), perciò i primi tempi uscirò più spesso, anche in versione "ibrida", ma senza andare lontano. Poi vedremo. Io ho il sentore che anche ad emergenza finita l'astio, per non dire odio, nei confronti dei ciclisti sarà sempre di più. Spero di sbagliarmi.
Non direi "piuttosto dei rulli..." hai una possibilità che devi assaporare come il miele... anche se vai e torni dal lavoro.200 km in 4 giorni, solo per a/r lavoro, ovviamente prendendola larga, ma a due controlli esibendo documenti e vedendo mascherina, nulla hanno detto anzi... *il suo motore sono le gambe..*. Chiaro che la direttrice è unica, ma piuttosto dei rulli o della cyclette...
Non direi "piuttosto dei rulli..." hai una possibilità che devi assaporare come il miele... anche se vai e torni dal lavoro.
Con il placet dei controlli, pure!
Godi di ciò che quasi tutti noi non possiamo, se fossi ancora in età da lavoro farei lo stesso, anche se da impiegato e fortissimo produttore di sudore avrei avuto seri problemi.
Buone andate e ritorno a te, e Buona Pasqua a te ed a tutti i lettori