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Qual è l'oggetto più strano che avete visto a bordo strada?
Testo
<blockquote data-quote="podilato" data-source="post: 5970516" data-attributes="member: 80442"><p>Per quelle parti e' facile: ancor più facile la conversione dei cervidi autoctoni* in renskav (per te), poronkäristys (per me), donabe (&#22303;&#37707; - sempre per me) o stufato (per tutti) <img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/icon_mrgreen.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=":mrgreen:" title="Icon Mrgreen :mrgreen:" data-shortname=":mrgreen:" /></p><p></p><p>Dunque... oggetti (e non solo) strani: da dove comincio?</p><p></p><p>In ordine temporale inverso: le solite banconote e monete di diverso taglio/valuta, i soliti CD (alla guida, l'improvvisa mancanza di apprezzamento per quell'autore/genere elude la mia comprensione) uno smartphone high-end rotto (riparato e restituito all'incredulo proprietario), cliente e meretrice*² al centro esatto della strada in piedi uno di fronte all'altra (ad oggi la metodica, la meccanica e soprattutto la discrezione rimangono per oggetto di un fitto mistero), un borsellino con una quantità considerevole di danaro, passaporti ed altre minuzie (restituito al festaiolo proprietario, quantomai alticcio nel perderlo, incredibilmente sobrio nel constatare la perdita), una motherboard con processore e memoria (funzionante), una pompa Lezyne e via discorrendo - c'e' abbastanza per aprire un ufficio per il recupero di oggetti smarriti.</p><p></p><p>Infine, credo fermamente che la possibilità di imbattersi in oggetti strani, sia inversamente proporzionale alla velocità del ciclista... suppongo quindi che il paragrafo precedente la dica lunga circa le mie medie abituali <img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/yllol.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=":))):" title="Yllol :))):" data-shortname=":))):" /></p><p></p><p><span style="font-size: 9px">* Me ne rallegrerei non poco se non avessi a) una spiccata avversione per il consumo di proteine derivate da qualsiasi cosa abbia in precedenza camminato, strisciato, volato o nuotato - niente a che vedere con regimi alimentari esoterici: mi fa schifo e basta b) un fortissimo senso di terrore ed inquietudine nella percezione organolettica dell'effluvio emanato nel raggio di (almeno) 50 metri dal pentolame ove la cottura ha luogo.</span></p><p><span style="font-size: 9px">*² Il primo allegramente pronto all'azione in tutto e per tutto - risparmiatemi i dettagli narrativi -, la seconda in preparazione.</span></p><p><span style="font-size: 9px"></span></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="podilato, post: 5970516, member: 80442"] Per quelle parti e' facile: ancor più facile la conversione dei cervidi autoctoni* in renskav (per te), poronkäristys (per me), donabe (土鍋 - sempre per me) o stufato (per tutti) :mrgreen: Dunque... oggetti (e non solo) strani: da dove comincio? In ordine temporale inverso: le solite banconote e monete di diverso taglio/valuta, i soliti CD (alla guida, l'improvvisa mancanza di apprezzamento per quell'autore/genere elude la mia comprensione) uno smartphone high-end rotto (riparato e restituito all'incredulo proprietario), cliente e meretrice*² al centro esatto della strada in piedi uno di fronte all'altra (ad oggi la metodica, la meccanica e soprattutto la discrezione rimangono per oggetto di un fitto mistero), un borsellino con una quantità considerevole di danaro, passaporti ed altre minuzie (restituito al festaiolo proprietario, quantomai alticcio nel perderlo, incredibilmente sobrio nel constatare la perdita), una motherboard con processore e memoria (funzionante), una pompa Lezyne e via discorrendo - c'e' abbastanza per aprire un ufficio per il recupero di oggetti smarriti. Infine, credo fermamente che la possibilità di imbattersi in oggetti strani, sia inversamente proporzionale alla velocità del ciclista... suppongo quindi che il paragrafo precedente la dica lunga circa le mie medie abituali :))): [SIZE="1"]* Me ne rallegrerei non poco se non avessi a) una spiccata avversione per il consumo di proteine derivate da qualsiasi cosa abbia in precedenza camminato, strisciato, volato o nuotato - niente a che vedere con regimi alimentari esoterici: mi fa schifo e basta b) un fortissimo senso di terrore ed inquietudine nella percezione organolettica dell'effluvio emanato nel raggio di (almeno) 50 metri dal pentolame ove la cottura ha luogo. *² Il primo allegramente pronto all'azione in tutto e per tutto - risparmiatemi i dettagli narrativi -, la seconda in preparazione. [/SIZE] [/QUOTE]
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