Michiedevo se sul forum ci fosse qualcuno che poteva raccontare la sua esperienza a stretto contatto con il virus.
Io ho un caso in famiglia (più probabilmente 2, come puoi leggere sotto).
La guarigione non è ancora ufficiale ma le cose sembrano volgere al meglio, cerco di essere breve.
- padre, età 73 anni
- intorno alla fine di febbraio compare un po' di febbricola che dura qualche giorno poi pian piano febbre che si alza fino a 39
- un po' di gola secca, poca tosse e febbre che persiste fra alti e bassi per 1 settimana, poi 2
- il medico dice di star tranquilli e monitorare la situazione
- mio padre scopre che un suo conoscente è positivo al virus e avvisa il medico, il n.verde, e l'ast di competenza
- medico, n. verde e ast lo mettono in isolamento domicialiare e consigliano di proseguire la cura con paracetamolo
- fratello, età 36 anni
- 4 giorni dopo mio padre sviluppa gli stessi sintomi: febbre, poca tosse, spossatezza generale
- stesse indicazioni da parte del medico, n.verde e ast: isolamento in casa e paracetamolo
Fin qui il decorso segue il percorso atteso, poi vengono le cose che io mi immaginavo diverse ma evidentemente l'emergenza è stata improvvisa e gli operatori fanno quello che è nelle loro possibilità.
- non sappiamo bene se e quando verrà disposto il tampone per verifica della positività (non si capisce bene di chi sia la competenza fra medico di base e ast)
- i giorni passano e i sintomi si attenuano leggermente per tutti e 2, prima per mio fratello poi anche per mio padre
- la febbre si abbassa, permane affaticamento generale
- il medico di base prescrive a mio padre una lastra e lo consiglia di recarsi in PS (con autocertificaz per ragioni mediche) quando se la sente
- in ps rilevano pomonite bilaterale e dispongono il ricovero e il tampone: positivo.
A questo punto siamo arrivati al 11/3 :
- i medici dell'ospedale contattano noi familiari: sia chi convive che i non conviventi e ci viene consigliato di chiamare il n.verde
- il n verde dispone l'isolamento per mio fratello che è convivente
- il n verde dispone 4 giorni di isolamento anche per me che il 1 marzo avevo visto mio fratello, anche se ancora non presentava nessun sintomo. nessuna precauzione ordinata per chi convive o avuto contatti con me dopo il 1 marzo
- il 13/3 vista l'assenza di febbre da 2 giorni mio padre viene dimesso e viene rinnovato un nuovo periodo di quarantena in casa sia per lui che per mio fratello che convive
- i medici ci contattano di nuovo per spiegarci le norme dell'isolamento domestico
- il comune si mobilita con la prot. civile per fornire i beni di prima necessità : spesa, medicinali etc.
- al termine della quarantena mio padre dovrà ripetere il tampone per confermare la negatività mentre per mio fratello per ora non sappiamo quando e se verrà testato per la positività al virus
Grazie per la tua testimonianza. Come si evince sembra che tutto si evolva per il meglio, quindi bene. Di come era organizzato l'ospedale ,tuo padre ti ha detto qualcosa?