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Qualcuno guarito da CoronaVirus?
Testo
<blockquote data-quote="diegop" data-source="post: 6605129" data-attributes="member: 75784"><p>Io ho un caso in famiglia (più probabilmente 2, come puoi leggere sotto). </p><p>La guarigione non è ancora ufficiale ma le cose sembrano volgere al meglio, cerco di essere breve.</p><p></p><p>- padre, età 73 anni</p><p>- intorno alla fine di febbraio compare un po' di febbricola che dura qualche giorno poi pian piano febbre che si alza fino a 39</p><p>- un po' di gola secca, poca tosse e febbre che persiste fra alti e bassi per 1 settimana, poi 2</p><p>- il medico dice di star tranquilli e monitorare la situazione </p><p>- mio padre scopre che un suo conoscente è positivo al virus e avvisa il medico, il n.verde, e l'ast di competenza</p><p>- medico, n. verde e ast lo mettono in isolamento domicialiare e consigliano di proseguire la cura con paracetamolo </p><p></p><p>- fratello, età 36 anni </p><p>- 4 giorni dopo mio padre sviluppa gli stessi sintomi: febbre, poca tosse, spossatezza generale</p><p>- stesse indicazioni da parte del medico, n.verde e ast: isolamento in casa e paracetamolo</p><p></p><p>Fin qui il decorso segue il percorso atteso, poi vengono le cose che io mi immaginavo diverse ma evidentemente l'emergenza è stata improvvisa e gli operatori fanno quello che è nelle loro possibilità.</p><p></p><p>- non sappiamo bene se e quando verrà disposto il tampone per verifica della positività (non si capisce bene di chi sia la competenza fra medico di base e ast)</p><p>- i giorni passano e i sintomi si attenuano leggermente per tutti e 2, prima per mio fratello poi anche per mio padre</p><p>- la febbre si abbassa, permane affaticamento generale </p><p>- il medico di base prescrive a mio padre una lastra e lo consiglia di recarsi in PS (con autocertificaz per ragioni mediche) quando se la sente</p><p>- in ps rilevano pomonite bilaterale e dispongono il ricovero e il tampone: positivo.</p><p></p><p>A questo punto siamo arrivati al 11/3 : </p><p></p><p>- i medici dell'ospedale contattano noi familiari: sia chi convive che i non conviventi e ci viene consigliato di chiamare il n.verde</p><p>- il n verde dispone l'isolamento per mio fratello che è convivente </p><p>- il n verde dispone 4 giorni di isolamento anche per me che il 1 marzo avevo visto mio fratello, anche se ancora non presentava nessun sintomo. nessuna precauzione ordinata per chi convive o avuto contatti con me dopo il 1 marzo</p><p>- il 13/3 vista l'assenza di febbre da 2 giorni mio padre viene dimesso e viene rinnovato un nuovo periodo di quarantena in casa sia per lui che per mio fratello che convive </p><p>- i medici ci contattano di nuovo per spiegarci le norme dell'isolamento domestico</p><p>- il comune si mobilita con la prot. civile per fornire i beni di prima necessità : spesa, medicinali etc. </p><p>- al termine della quarantena mio padre dovrà ripetere il tampone per confermare la negatività mentre per mio fratello per ora non sappiamo quando e se verrà testato per la positività al virus</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="diegop, post: 6605129, member: 75784"] Io ho un caso in famiglia (più probabilmente 2, come puoi leggere sotto). La guarigione non è ancora ufficiale ma le cose sembrano volgere al meglio, cerco di essere breve. - padre, età 73 anni - intorno alla fine di febbraio compare un po' di febbricola che dura qualche giorno poi pian piano febbre che si alza fino a 39 - un po' di gola secca, poca tosse e febbre che persiste fra alti e bassi per 1 settimana, poi 2 - il medico dice di star tranquilli e monitorare la situazione - mio padre scopre che un suo conoscente è positivo al virus e avvisa il medico, il n.verde, e l'ast di competenza - medico, n. verde e ast lo mettono in isolamento domicialiare e consigliano di proseguire la cura con paracetamolo - fratello, età 36 anni - 4 giorni dopo mio padre sviluppa gli stessi sintomi: febbre, poca tosse, spossatezza generale - stesse indicazioni da parte del medico, n.verde e ast: isolamento in casa e paracetamolo Fin qui il decorso segue il percorso atteso, poi vengono le cose che io mi immaginavo diverse ma evidentemente l'emergenza è stata improvvisa e gli operatori fanno quello che è nelle loro possibilità. - non sappiamo bene se e quando verrà disposto il tampone per verifica della positività (non si capisce bene di chi sia la competenza fra medico di base e ast) - i giorni passano e i sintomi si attenuano leggermente per tutti e 2, prima per mio fratello poi anche per mio padre - la febbre si abbassa, permane affaticamento generale - il medico di base prescrive a mio padre una lastra e lo consiglia di recarsi in PS (con autocertificaz per ragioni mediche) quando se la sente - in ps rilevano pomonite bilaterale e dispongono il ricovero e il tampone: positivo. A questo punto siamo arrivati al 11/3 : - i medici dell'ospedale contattano noi familiari: sia chi convive che i non conviventi e ci viene consigliato di chiamare il n.verde - il n verde dispone l'isolamento per mio fratello che è convivente - il n verde dispone 4 giorni di isolamento anche per me che il 1 marzo avevo visto mio fratello, anche se ancora non presentava nessun sintomo. nessuna precauzione ordinata per chi convive o avuto contatti con me dopo il 1 marzo - il 13/3 vista l'assenza di febbre da 2 giorni mio padre viene dimesso e viene rinnovato un nuovo periodo di quarantena in casa sia per lui che per mio fratello che convive - i medici ci contattano di nuovo per spiegarci le norme dell'isolamento domestico - il comune si mobilita con la prot. civile per fornire i beni di prima necessità : spesa, medicinali etc. - al termine della quarantena mio padre dovrà ripetere il tampone per confermare la negatività mentre per mio fratello per ora non sappiamo quando e se verrà testato per la positività al virus [/QUOTE]
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