Quale telaio per randonnee?

labrador · 8 Novembre 2011

musseu ha scritto:
Un telaio con angoli più accentuati viene solitamente considerato più comodo perché permette una maggiore distribuzione delle vibrazioni (che quindi si ripercuotono meno sul ciclista) e la pedalata più "da dietro" rispetto al movimento centrale chiama in casa più gruppi muscolari delle gambe permettendo una pedalata di maggiore potenza. E' difatti un'impostazione maggiormente consigliata per passisti o per chi percorre lunghe distanze.
Inoltre, un angolo più accentuato, sposta il peso del ciclista verso la ruota posteriore, dando maggiore stabilità in discesa.

Il vantaggi di un telaio più "in piedi" (così viene definita una struttura con angolo piantone più dritto) è però di avere il bacino più vicino alla verticale del movimento e quindi di poter esercitare più forza in fase di spinta poiché ci si trova in posizione ideale rispetto al pedale nel momento in cui la pedivella compie la prima metà di giro partendo dal punto morto superiore (la posizione più alta del pedale). Una bici con queste caratteristiche permette al ciclista di accelerare con maggiore veemenza rispetto al telaio descritto precedentemente ed avere scatti più brucianti. La pedalata perde un po' di rotondità perché si sfrutta meno la sua ampiezza per dare spinta alla bici (minori gruppi muscolari chiamati in causa) ma, proprio in fase di spinta, la potenza esercitata sarà maggiore.

IO CON 72° HO TROVATO LA MIA DIMENSIONE IDEALE SIA PER LE ULTRACYCLING CHE PER LE RANDONNE'E....e i risultati mi danno ragione, un salto di qualità !!!!

Ciao Musseu, penso anch'io, a prescindere dal materiale, che un piantone a 72 gradi, sia un'ottima soluzione per pedalare nelle lunghe distanze.
Probabilmente si perde un pò in agilità ma i ritmi elevati, non sono molto importanti in una rando. Poi comunque tutto dipende dalle caratteristiche fisiche di ognuno in quanto l'agilità è una prerogativa soggettiva. Personalmente, negli ultimi mesi, ho continuato a riposizionare la sella per trovare il giusto compromesso e alla fine penso di avere trovato un buon arretramento (7 cm punta sella centro movimento centrale).
Proprio oggi, ho controllato l'inclinazione del piantone delle mie due bici: ebbene la trek, ha il piantone sensibilmente più verticale della de rosa corum ma, quest'ultima stranamente è piu reattiva nelle ripartenze.
Probabilmente ciò è dovuto al carro posteriore più corto e quindi più pronto nelle fasi di primo allungo.
Ma tutto ciò per noi randonneurs è tecnica di poca importanza che può venire tradotta in piccole gratificazioni momentanee di pura vanità ciclistica.
Il mio telaio in titanio lo farò sicuramente con la giusta inclinazione del piantone cercando di ricopiare la geometria del de rosa e ascoltando i consigli del telaista che suppongo ne sappia più di me.
La tua davidoss è una bella bestia over1000
ciao

sante pollastri · 8 Novembre 2011

labrador ha scritto:
Ciao Musseu, penso anch'io, a prescindere dal materiale, che un piantone a 72 gradi, sia un'ottima soluzione per pedalare nelle lunghe distanze.
Probabilmente si perde un pò in agilità ma i ritmi elevati, non sono molto importanti in una rando. Poi comunque tutto dipende dalle caratteristiche fisiche di ognuno in quanto l'agilità è una prerogativa soggettiva. Personalmente, negli ultimi mesi, ho continuato a riposizionare la sella per trovare il giusto compromesso e alla fine penso di avere trovato un buon arretramento (7 cm punta sella centro movimento centrale).
Proprio oggi, ho controllato l'inclinazione del piantone delle mie due bici: ebbene la trek, ha il piantone sensibilmente più verticale della de rosa corum ma, quest'ultima stranamente è piu reattiva nelle ripartenze.
Probabilmente ciò è dovuto al carro posteriore più corto e quindi più pronto nelle fasi di primo allungo.
Ma tutto ciò per noi randonneurs è tecnica di poca importanza che può venire tradotta in piccole gratificazioni momentanee di pura vanità ciclistica.
Il mio telaio in titanio lo farò sicuramente con la giusta inclinazione del piantone cercando di ricopiare la geometria del de rosa e ascoltando i consigli del telaista che suppongo ne sappia più di me.
La tua davidoss è una bella bestia over1000
ciao

a questo punto rimani in de rosa

Bartali · 8 Novembre 2011

musseu ha scritto:
Hai ragione parli bene....è uno dei fattori
NON SONO UN'AMANTE DEI FORUM E DIFFICILMENTE MI METTO A DISCUTERE...ma visto che sono in fase di V.R.V. !!!!!......se colgo qualche discussione che io possa dare la mia esperienza sperando che possa essere utile .....e poi è bello anche ascoltare quello che il resto ha da dire, si ha sempre da imparare !!!!!
ciao a presto on the road

Bene, vedo che condividiamo parecchie cose....a prestissimo, on the road!

labrador ha scritto:
Ciao Musseu, penso anch'io, a prescindere dal materiale, che un piantone a 72 gradi, sia un'ottima soluzione per pedalare nelle lunghe distanze.
Probabilmente si perde un pò in agilità ma i ritmi elevati, non sono molto importanti in una rando. Poi comunque tutto dipende dalle caratteristiche fisiche di ognuno in quanto l'agilità è una prerogativa soggettiva. Personalmente, negli ultimi mesi, ho continuato a riposizionare la sella per trovare il giusto compromesso e alla fine penso di avere trovato un buon arretramento (7 cm punta sella centro movimento centrale).
Proprio oggi, ho controllato l'inclinazione del piantone delle mie due bici: ebbene la trek, ha il piantone sensibilmente più verticale della de rosa corum ma, quest'ultima stranamente è piu reattiva nelle ripartenze.
Probabilmente ciò è dovuto al carro posteriore più corto e quindi più pronto nelle fasi di primo allungo.
Ma tutto ciò per noi randonneurs è tecnica di poca importanza che può venire tradotta in piccole gratificazioni momentanee di pura vanità ciclistica.
Il mio telaio in titanio lo farò sicuramente con la giusta inclinazione del piantone cercando di ricopiare la geometria del de rosa e ascoltando i consigli del telaista che suppongo ne sappia più di me.
La tua davidoss è una bella bestia over1000
ciao

Sta anche attento al carro posteriore e al diametro dei tubi, ma più in generale affidati al telaista che ne sa certamente più di noi

labrador · 9 Novembre 2011

sante pollastri ha scritto:
a questo punto rimani in de rosa

Vero, infatti sto pensando di sostituire la trek, anche se mettere a riposo un telaio da 3000 euro non è molto invitante, però la priorità va sempre data al nostro modo di pensare.

parakito · 8 Novembre 2012

labrador ha scritto:
Vero, infatti sto pensando di sostituire la trek, anche se mettere a riposo un telaio da 3000 euro non è molto invitante, però la priorità va sempre data al nostro modo di pensare.

Io penso che dovremmo fare un bella uscita assieme scambiandoci le bici, a quel punto avresti di sicuro le idee più chiare, tanto e un attimo regolare l'altezza sella.
Tanto per mettere le cose in chiaro fin da subito la Rewel non é in vendita. :eek::beer:

labrador · 12 Novembre 2012

parakito ha scritto:
Io penso che dovremmo fare un bella uscita assieme scambiandoci le bici, a quel punto avresti di sicuro le idee più chiare, tanto e un attimo regolare l'altezza sella.
Tanto per mettere le cose in chiaro fin da subito la Rewel non é in vendita. :eek::beer:

Come sai, il destino si è compiuto, ho scelto Crisp ma credo che per le rando tipo PBP, userò la De Rosa per motivi di tranquillità ( furto).
La Trek è in vendita, ma la rimpiazzerò con dell'altro.
Ciao, alla prossima da Gallina.

parakito · 12 Novembre 2012

labrador ha scritto:
Come sai, il destino si è compiuto, ho scelto Crisp ma credo che per le rando tipo PBP, userò la De Rosa per motivi di tranquillità ( furto).
La Trek è in vendita, ma la rimpiazzerò con dell'altro.
Ciao, alla prossima da Gallina.

Come: oggi non ci vai?
io sono già vestito come l'omino Michelin ,con tutta questa acqua mal che vada sono sicuro che galleggio .:beer:

labrador · 5 Agosto 2013

Domani vado a Castiglion Fiorentino da Darren a ritirare il telaio.
Un vero telaio da rando, che a detta di Darren darà il meglio dopo ore e chilometri passate in bici.
Geometria leggermente sloping, tubo piantone e orizzontale diametro 35, tubo obliquo diametro 38 per una giusta rigidità.
Tubo di sterzo tradizionale perchè amo la tradizione su questi telai.
Il gruppo per l'assemblaggio l'ho già in casa ( dura ace 7900 10 velocità), come estetica preferirei il Campagnolo super record o record, ma devo accontentarmi.
Come ruote per percorsi normali ho le fulcrum racing zero con flangie bianche
che non mi piacciono come grafica, per le rando ruote 32 raggi Ambrosio con mozzo posteriore dura ace e mozzo anteriore con dinamo Son.
Adesso devo solo scegliere i componenti per completare la bici ( regisella, attacco manubrio e curva manubrio).
Ho varie opzioni, mi piacerebbero i componenti Enve ma costano troppo, poi c'è la Bontrager con la linea xxxl che presenta un carbonio opaco molto bello, ci sarebbe anche la Thompson ma la finitura lucida del reggisella non mi piace, poi anche l'Easton ha dei bei prodotti, vedremo.
Forse l'unico vero dubbio sta nel scegliere l'attacco manubrio in carbonio perchè qualche peso nella zona manubrio durante le rando lo si carica sempre.
Darren, comunque mi ha costruito un telaio fatto apposta per caricare qualche kg sulla parte anteriore senza problemi di guida.
Penso dovrò coniugare l'estetica alla funzionalità e cercare un compromesso, anche perchè non sono un maniaco della leggerezza.
Unica grande paura è il pericolo di furto durante le randonnèe, vuoi perchè alle volte si lascia la bici veramente incustodita per lungo tempo e vuoi perchè, quando si è molto ma molto stanchi, si tende a lasciare perdere anche elementari precauzioni di sicurezza mezzo.

accinson · 5 Agosto 2013

molto interessante. non vedo l'ora di vederla!

cagnagola · 5 Agosto 2013

labrador ha scritto:
Domani vado a Castiglion Fiorentino da Darren a ritirare il telaio.
Un vero telaio da rando, che a detta di Darren darà il meglio dopo ore e chilometri passate in bici.
Geometria leggermente sloping, tubo piantone e orizzontale diametro 35, tubo obliquo diametro 38 per una giusta rigidità.
Tubo di sterzo tradizionale perchè amo la tradizione su questi telai.
Il gruppo per l'assemblaggio l'ho già in casa ( dura ace 7900 10 velocità), come estetica preferirei il Campagnolo super record o record, ma devo accontentarmi.
Come ruote per percorsi normali ho le fulcrum racing zero con flangie bianche
che non mi piacciono come grafica, per le rando ruote 32 raggi Ambrosio con mozzo posteriore dura ace e mozzo anteriore con dinamo Son.
Adesso devo solo scegliere i componenti per completare la bici ( regisella, attacco manubrio e curva manubrio).
Ho varie opzioni, mi piacerebbero i componenti Enve ma costano troppo, poi c'è la Bontrager con la linea xxxl che presenta un carbonio opaco molto bello, ci sarebbe anche la Thompson ma la finitura lucida del reggisella non mi piace, poi anche l'Easton ha dei bei prodotti, vedremo.
Forse l'unico vero dubbio sta nel scegliere l'attacco manubrio in carbonio perchè qualche peso nella zona manubrio durante le rando lo si carica sempre.
Darren, comunque mi ha costruito un telaio fatto apposta per caricare qualche kg sulla parte anteriore senza problemi di guida.
Penso dovrò coniugare l'estetica alla funzionalità e cercare un compromesso, anche perchè non sono un maniaco della leggerezza.
Unica grande paura è il pericolo di furto durante le randonnèe, vuoi perchè alle volte si lascia la bici veramente incustodita per lungo tempo e vuoi perchè, quando si è molto ma molto stanchi, si tende a lasciare perdere anche elementari precauzioni di sicurezza mezzo.

sarà uno spettacolo e visto che non abiti lontano da me, magari mi capiterà di vederla anche dal vivo

walterlugs · 5 Agosto 2013

labrador ha scritto:
Domani vado a Castiglion Fiorentino da Darren a ritirare il telaio.
Un vero telaio da rando, che a detta di Darren darà il meglio dopo ore e chilometri passate in bici.
Geometria leggermente sloping, tubo piantone e orizzontale diametro 35, tubo obliquo diametro 38 per una giusta rigidità.
Tubo di sterzo tradizionale perchè amo la tradizione su questi telai.
Il gruppo per l'assemblaggio l'ho già in casa ( dura ace 7900 10 velocità), come estetica preferirei il Campagnolo super record o record, ma devo accontentarmi.
Come ruote per percorsi normali ho le fulcrum racing zero con flangie bianche
che non mi piacciono come grafica, per le rando ruote 32 raggi Ambrosio con mozzo posteriore dura ace e mozzo anteriore con dinamo Son.
Adesso devo solo scegliere i componenti per completare la bici ( regisella, attacco manubrio e curva manubrio).
Ho varie opzioni, mi piacerebbero i componenti Enve ma costano troppo, poi c'è la Bontrager con la linea xxxl che presenta un carbonio opaco molto bello, ci sarebbe anche la Thompson ma la finitura lucida del reggisella non mi piace, poi anche l'Easton ha dei bei prodotti, vedremo.
Forse l'unico vero dubbio sta nel scegliere l'attacco manubrio in carbonio perchè qualche peso nella zona manubrio durante le rando lo si carica sempre.
Darren, comunque mi ha costruito un telaio fatto apposta per caricare qualche kg sulla parte anteriore senza problemi di guida.
Penso dovrò coniugare l'estetica alla funzionalità e cercare un compromesso, anche perchè non sono un maniaco della leggerezza.
Unica grande paura è il pericolo di furto durante le randonnèe, vuoi perchè alle volte si lascia la bici veramente incustodita per lungo tempo e vuoi perchè, quando si è molto ma molto stanchi, si tende a lasciare perdere anche elementari precauzioni di sicurezza mezzo.

Sono stra-felice per te! Mi raccomando fai delle belle foto!

micronauta · 5 Agosto 2013

labrador ha scritto:
Domani vado a Castiglion Fiorentino da Darren a ritirare il telaio.

Bella lì Mariano, finalmente arriva il "gioiellino"!

labrador ha scritto:
Unica grande paura è il pericolo di furto durante le randonnèe, vuoi perchè alle volte si lascia la bici veramente incustodita per lungo tempo e vuoi perchè, quando si è molto ma molto stanchi, si tende a lasciare perdere anche elementari precauzioni di sicurezza mezzo.

Ma per quello basta portarsi in randonnèe un cavetto con sistema a lucchetto, ce ne sono in commercio di leggeri. Un piccolo aggravio di peso, ma perlomeno il "furto con rincorsa" viene scongiurato.

labrador · 5 Agosto 2013

micronauta ha scritto:
Bella lì Mariano, finalmente arriva il "gioiellino"!

Ma per quello basta portarsi in randonnèe un cavetto con sistema a lucchetto, ce ne sono in commercio di leggeri. Un piccolo aggravio di peso, ma perlomeno il "furto con rincorsa" viene scongiurato.

Ciao Silvia, è veramente un bel telaio quello fattomi da Darren, personalizzato "labrador" e randonneurs italia.
Dirò a Silvano di postare le foto perchè in questo campo sono poco evoluto.
Sarà uno sballo pedalare le rando su una bici titanica, qualcosa di unico e fuori dalla moda che attualmente in campo telaistico, è invasa da una bruttezza senza precedenti.
Adesso, ho tre bici a disposizione; la collaudatissima De Rosa Corum in acciaio che non mi ha mai tradito; la nuova, anzi vecchia Trek oclv 110, telaio modello 2007, recuperato dal venditore scambiandolo col 6.9 di nuova generazione che non ho mai digerito per le sue geometrie estreme, e dulcis in fondo la nuova creatura in titanio, con la quale prevedo, destino compiacendo, lunghissime pedalate randagie.
Adesso come dicevo prima, devo scegliere quei componenti per completare l'opera. Forse per le rando sarebbe meglio scegliere i componenti in alluminio per questione di sicurezza anche, se il carbonio fatto bene oltre a essere duraturo, è forse più morbido della lega.
Vedremo, oltre ai costi, valuterò anche la bellezza e l'uso che farò della bici, cioè le rando. Tu che dici?
Ti faccio ancora i complimenti a te e Marco per la grande randonnèe d'Ungheria, sperando che Akos, la ripeta veramente anche il prossimo anno.
Sono molto impaziente di sfoggiare il nobile metallo.
Ciao Silvia, il prossimo anno ancora grandi avventure.

labrador · 5 Agosto 2013

walterlugs ha scritto:
Sono stra-felice per te! Mi raccomando fai delle belle foto!

Arriveranno anche le foto, sono molto curioso di viaggiare su un titanio per sentire le sensazioni che offrirà.
Non essendo un agonista, penso che mi divertirò un sacco su un telaio che sento mio già da subito.
Ciao

walterlugs · 5 Agosto 2013

labrador ha scritto:
Arriveranno anche le foto, sono molto curioso di viaggiare su un titanio per sentire le sensazioni che offrirà.
Non essendo un agonista, penso che mi divertirò un sacco su un telaio che sento mio già da subito.
Ciao

Ho avuto modo di provare la Crisp da rando di un mio Caro Amico, anche per dei bei lunghi tratti sui Colli Euganei, con salite e discese abbastanza tecniche....l'ho trovata una bici ben bilanciata in tutto e sulla quale ci avrei potuto fare tranquillamente una gran fondo a ritmo sostenuto. Benvenuto ancora una volta nel mondo del custom...sono certo che sarai soddisfatto del mezzo.

micronauta · 5 Agosto 2013

labrador ha scritto:
Tu che dici?

Io dico che, ad un anno esatto dal montaggio, per quanto concerne la mia randonneuse (un telaiaccio di probabile origine cinese, offertona trovata su eBay, che non può certo vantare il nobile lignaggio del tuo ma pur sempre titanio è!) non posso che dirne bene. Mi ha accompagnata in brevetti più o meno lunghi, dalla gitarella vicino a casa fino alla trionfale Transdanubiana da 1200 km del mese scorso, bici comoda e ben equipaggiata, una vera granturismo. E adesso, la ciliegina sulla torta: sabato parto con le borse a pieno carico e me ne vado a zonzo per una settimana, destinazione Corsica, con una tendina piccola così e tanta voglia di viaggiare.

Anch'io ho avuto tante bici, tanti telai, e ad esempio il mio approccio con il carbonio è stato felice e fortunato. Il primo in assoluto fu un Look 461, una "ciabattona" pigra e molliccia ma comodissima e pure molto elegante che, ci tengo a precisarlo, mi condusse con successo al traguardo della mia prima e unica "Londra-Edimburgo-Londra" nell'ormai lontano 2005.

Dopo è arrivata la Bianchi Infinito, che posseggo ancora adesso, eccellente compromesso di leggerezza, scatto e comfort. Con quel telaio ho fatto 2 SNS e una PBP, più brevetti e brevettini di varia lunghezza. Ora, privata di portapacchi, mozzi dinamo, tripla corona e ammennicoli vari da rando, corredata di un bel gruppo Dura Ace, ruote ultraleggere e freni esoterici, è il mio "bolide" da meno di 7 kg che mi fa divertire in salita e non mi fa mai pentire di averla scelta, neppure per giri da 200 km.

labrador ha scritto:
Ti faccio ancora i complimenti a te e Marco per la grande randonnèe d'Ungheria

Grazie Mariano, è stato fantastico!

labrador ha scritto:
Ciao Silvia, il prossimo anno ancora grandi avventure.

Ci puoi scommettere.

parakito · 5 Agosto 2013

Foto in arrivo.
Ormai possiamo creare il gruppo noi Metallici : quelli che la calamita non ci fa un baffo.
In realtà le differenze più significative di un telaio qualsiasi dipende da come viene costruito.
Volendo anche un telaio in carbonio potrebbe essere pure più comodo di un titanio.
Ma chi ha le capacità e competenza per fartelo su misura non solo come centimetri.
Oltretutto costerebbe un bel po e probabilmente a pari caratteristiche peserebbe di più.

parakito · 5 Agosto 2013

Indovinate di chi sarà questo gioiello:

parakito · 5 Agosto 2013

Allora.... indovinato?

Fine sfilata.

accinson · 5 Agosto 2013

bellissimo! complimenti.

se i tubi di questo sono 35-35-38, di chi diametro sono di solito quelli dei telai "da corsa"?

Quale telaio per randonnee?

Gregario

via col vento

Velocista

Gregario

Passista

Gregario

Passista

Gregario

Passista

Pignone

Apprendista Scalatore

Scalatore

Gregario

Gregario

Apprendista Scalatore

Scalatore

Passista

Passista

Allegati

Passista

Passista

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