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Bici e telai
Carbonio
Qualità bici Orbea
Testo
<blockquote data-quote="matteof93" data-source="post: 6578281" data-attributes="member: 18465"><p>Visto ieri sera. Tra i suoi video e quelli di Raoul di LuescherTeknik non so veramente più cosa pensare dei produttori.</p><p>Da un certo punto di vista mi sembra ovvio che se un prodotto costa meno su qualcosa il produttore ha dovuto risparmiare, spesso si risparmia anche sulle tolleranze degli alloggiamenti dei cuscinetti e sulla lavorazione, come è evidente dall'Orbea che ha mostrato in video.</p><p>Nel video poi si vede come Canyon sulla Aeroad abbia fatto ancora peggio, il problema è che questi difetti non sono riscontrabili da chi non ha esperienza a meno che non siano macroscopici. </p><p></p><p>Il fatto è che difetti come questo, oltre a provocare smadonnamenti vari in fase di installazione\rimozione dei componenti sulla bici, fanno si che anche solo installando un movimento centrale uno possa rovinare il telaio perchè il telaio di per sè è fatto male e non ti permette di inserire i cuscinetti dritti.</p><p>I video di LuescherTeknik poi sono anche peggio, si vedono bici top di gamma con difetti evidenti come vuoti nel carbonio o delaminazioni. </p><p></p><p>Sinceramente l'unica critica che si può muovere al ragionamento di Hambini è che lui ha un solo telaio (anche se dice di averne viste diverse di Orbea fatte male) quindi non può formulare un giudizio sull'intero marchio basandosi su un solo esemplare ma dovrebbe analizzarne un batch più grande. Però guardando il CV di questo ingegnere sono portato a fidarmi senza problemi delle sue considerazioni. Ha un PhD in aerodinamica, è specializzato in aerodinamica per velivoli militari, lavora per Airbus, ha lavorato con NASA, Ferrari, FIA (per i regolamenti sull'aerodinamica delle F1 2021), Martin Lockheed ecc. ecc. quindi è sicuramente uno che parla se ha gli elementi fattuali per parlare e soprattutto non è uno che dice cavolate.</p><p>Anche i suoi video sulle ruote in carbonio ad alto profilo ti fanno capire che il 99% di quello che si vede è solo marketing, in particolare ha ragione a dire che in realtà tutte le aziende del settore ciclo a parte pochissime (es. Shimano) sono in realtà piccole aziende con un reparto di ingegneri piccolo, con poca esperienza e con poco background. Insomma lui dice che non è confrontabile il background di un'azienda tipo la sua (Airbus) con quello di Zipp (Sram in realtà) ed infatti ha dimostrato come la pallinatura sulle Zipp sia totalmente inutile. Ha poi dimostrato come i dati sul guadagno aerodinamico di ruote e telai non siano mai veritieri e sempre sovradimensionati perchè le aziende del settore ciclo fanno analisi in steady-state (cioè a regime stazionario) mentre lui fa le analisi nel transitorio (cioè con continue variazioni del vento, delle turbolenze, delle angolazioni, della velocità di movimento del ciclista ecc.) che sono molto più attendibili perchè sono non-lineari (ovvero descrivono meglio la realtà che, essendo complessa, è non-lineare mentre i modelli dei bei grafici dei reparti marketing dei produttori sono tutti lineari quindi troppo semplificati).</p><p></p><p>In sostanza guardando vari video di questo tipo quel che ne deduco è: bisogna scegliere i produttori con un grande background in materia e con un ottimo controllo qualità. Giant pare essere tra questi, inoltre ha anche un gran rapporto qualità/prezzo. Per il resto poi è tutto marketing, quindi tantovale prendersi le ruote che convengono di più al portafoglio o al proprio gusto estetico.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="matteof93, post: 6578281, member: 18465"] Visto ieri sera. Tra i suoi video e quelli di Raoul di LuescherTeknik non so veramente più cosa pensare dei produttori. Da un certo punto di vista mi sembra ovvio che se un prodotto costa meno su qualcosa il produttore ha dovuto risparmiare, spesso si risparmia anche sulle tolleranze degli alloggiamenti dei cuscinetti e sulla lavorazione, come è evidente dall'Orbea che ha mostrato in video. Nel video poi si vede come Canyon sulla Aeroad abbia fatto ancora peggio, il problema è che questi difetti non sono riscontrabili da chi non ha esperienza a meno che non siano macroscopici. Il fatto è che difetti come questo, oltre a provocare smadonnamenti vari in fase di installazione\rimozione dei componenti sulla bici, fanno si che anche solo installando un movimento centrale uno possa rovinare il telaio perchè il telaio di per sè è fatto male e non ti permette di inserire i cuscinetti dritti. I video di LuescherTeknik poi sono anche peggio, si vedono bici top di gamma con difetti evidenti come vuoti nel carbonio o delaminazioni. Sinceramente l'unica critica che si può muovere al ragionamento di Hambini è che lui ha un solo telaio (anche se dice di averne viste diverse di Orbea fatte male) quindi non può formulare un giudizio sull'intero marchio basandosi su un solo esemplare ma dovrebbe analizzarne un batch più grande. Però guardando il CV di questo ingegnere sono portato a fidarmi senza problemi delle sue considerazioni. Ha un PhD in aerodinamica, è specializzato in aerodinamica per velivoli militari, lavora per Airbus, ha lavorato con NASA, Ferrari, FIA (per i regolamenti sull'aerodinamica delle F1 2021), Martin Lockheed ecc. ecc. quindi è sicuramente uno che parla se ha gli elementi fattuali per parlare e soprattutto non è uno che dice cavolate. Anche i suoi video sulle ruote in carbonio ad alto profilo ti fanno capire che il 99% di quello che si vede è solo marketing, in particolare ha ragione a dire che in realtà tutte le aziende del settore ciclo a parte pochissime (es. Shimano) sono in realtà piccole aziende con un reparto di ingegneri piccolo, con poca esperienza e con poco background. Insomma lui dice che non è confrontabile il background di un'azienda tipo la sua (Airbus) con quello di Zipp (Sram in realtà) ed infatti ha dimostrato come la pallinatura sulle Zipp sia totalmente inutile. Ha poi dimostrato come i dati sul guadagno aerodinamico di ruote e telai non siano mai veritieri e sempre sovradimensionati perchè le aziende del settore ciclo fanno analisi in steady-state (cioè a regime stazionario) mentre lui fa le analisi nel transitorio (cioè con continue variazioni del vento, delle turbolenze, delle angolazioni, della velocità di movimento del ciclista ecc.) che sono molto più attendibili perchè sono non-lineari (ovvero descrivono meglio la realtà che, essendo complessa, è non-lineare mentre i modelli dei bei grafici dei reparti marketing dei produttori sono tutti lineari quindi troppo semplificati). In sostanza guardando vari video di questo tipo quel che ne deduco è: bisogna scegliere i produttori con un grande background in materia e con un ottimo controllo qualità. Giant pare essere tra questi, inoltre ha anche un gran rapporto qualità/prezzo. Per il resto poi è tutto marketing, quindi tantovale prendersi le ruote che convengono di più al portafoglio o al proprio gusto estetico. [/QUOTE]
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