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Quanta carne al fuoco
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<blockquote data-quote="Shinkansen" data-source="post: 5958521" data-attributes="member: 3881"><p>La metodica dellallenamento, dellalimentazione o del peso è un elemento medio/avanzato che molti cicloamatori non toccano mai nel corso della loro carriera sportiva. Conosco persone che non si sono mai curare di cosa mangiare prima di unuscita, non hanno mai fatto una ripetuta o se ne fregano del peso e vanno discretamente. Non sono dei fenomeni, ma si divertono, perché per loro limportante è divertirsi.</p><p>Questo deve essere lapproccio iniziale del cicloamatore, come diceva [MENTION=35589]peppe59[/MENTION]: divertirsi. Sperimentare, allungare i percorsi, aumentare le difficoltà e tornare a casa soddisfatti. E se ci piace aumentiamo le nostre capacità.</p><p>Gli elementi alimentazione e allenamento intervengono in un secondo momento quando il cicloamatore si accorge di aver raggiunto il suo massimo e vuole migliorare. O semplicemente si accorge di avere unalimentazione sbagliata che lo manda in crisi una volta su tre o arriva a casa tutte le volte molto stanco. O semplicemente perché vuole darsi una regolata. Ci sta tutto.</p><p>Se in mancanza di un allenamento strutturato un cicloamatore, che non fa gare o ne fa pochissime durante lanno solo per il gusto di mettersi alla prova, non si perde molto, un nodo da approfondire è lalimentazione, non tanto per essere tiratissimi, ma quanto per avere una conoscenza di base a) del proprio organismo b) degli alimenti che ci permettano di arrivate a casa soddisfatti. Il ciclismo è uno sport di resistenza e quanto più correttamente mangiamo prima, durante e dopo meglio sarà per noi.</p><p>Anche se uno non segue tabelle di allenamento è quasi sicuro che prima o poi farà giri da 120/150 e oltre chilometri e conoscere le basi dellalimentazione è, a mio parere, importante.</p><p>Per rispondere alla tua seconda domanda [MENTION=104616]davidenegro[/MENTION], dal semplice divertirsi allallenamento più esasperato cè uninfinità di soluzioni che il cicloamatore può adottare per vivere al meglio il suo sport. </p><p>In parole povere: nessuno ti obbliga a seguire tabelle, come nessuno ti obbliga a mangiare riso bollito prima di unuscita. Sta a te valutare come vuoi vivere lo sport.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Shinkansen, post: 5958521, member: 3881"] La metodica dellallenamento, dellalimentazione o del peso è un elemento medio/avanzato che molti cicloamatori non toccano mai nel corso della loro carriera sportiva. Conosco persone che non si sono mai curare di cosa mangiare prima di unuscita, non hanno mai fatto una ripetuta o se ne fregano del peso e vanno discretamente. Non sono dei fenomeni, ma si divertono, perché per loro limportante è divertirsi. Questo deve essere lapproccio iniziale del cicloamatore, come diceva [MENTION=35589]peppe59[/MENTION]: divertirsi. Sperimentare, allungare i percorsi, aumentare le difficoltà e tornare a casa soddisfatti. E se ci piace aumentiamo le nostre capacità. Gli elementi alimentazione e allenamento intervengono in un secondo momento quando il cicloamatore si accorge di aver raggiunto il suo massimo e vuole migliorare. O semplicemente si accorge di avere unalimentazione sbagliata che lo manda in crisi una volta su tre o arriva a casa tutte le volte molto stanco. O semplicemente perché vuole darsi una regolata. Ci sta tutto. Se in mancanza di un allenamento strutturato un cicloamatore, che non fa gare o ne fa pochissime durante lanno solo per il gusto di mettersi alla prova, non si perde molto, un nodo da approfondire è lalimentazione, non tanto per essere tiratissimi, ma quanto per avere una conoscenza di base a) del proprio organismo b) degli alimenti che ci permettano di arrivate a casa soddisfatti. Il ciclismo è uno sport di resistenza e quanto più correttamente mangiamo prima, durante e dopo meglio sarà per noi. Anche se uno non segue tabelle di allenamento è quasi sicuro che prima o poi farà giri da 120/150 e oltre chilometri e conoscere le basi dellalimentazione è, a mio parere, importante. Per rispondere alla tua seconda domanda [MENTION=104616]davidenegro[/MENTION], dal semplice divertirsi allallenamento più esasperato cè uninfinità di soluzioni che il cicloamatore può adottare per vivere al meglio il suo sport. In parole povere: nessuno ti obbliga a seguire tabelle, come nessuno ti obbliga a mangiare riso bollito prima di unuscita. Sta a te valutare come vuoi vivere lo sport. [/QUOTE]
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