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Alimentazione e biomeccanica
Quanto conta la genetica nella prestazione di un amatore?
Testo
<blockquote data-quote="fabrylama" data-source="post: 6051278" data-attributes="member: 43035"><p>ps. molti studi interessanti sono piuttosto recenti e trattano il problema dei "non responder", sono studi nati per far vedere come in realtà tutti rispondano all'allenamento. </p><p>Sono studi che dimostrano che i non responder non esistono... ma negli studi viene fuori che la risposta allo stress allenante è estremamente dipendente dalla genetica e dall'epigenetica.</p><p></p><p>Praticamente se sei un responder, con poche ore di allenamento raggiungi determinati risultati (rilevabili anche a livello biochimico), se sei "non" responder, con poche ore di allenamento non succede niente al tuo corpo.</p><p>Però se raddoppi le ore di allenamento, il miglioramento arriva e poi può essere conservato anche ritornando a stimoli allenanti inferiori.</p><p>Questo vale più o meno linearmente per tutte le intensità e i volumi allenanti e quindi determina il massimo livello che si può raggiungere considerando che il volume massimo a cui ci si può sottoporre non è infinito.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="fabrylama, post: 6051278, member: 43035"] ps. molti studi interessanti sono piuttosto recenti e trattano il problema dei "non responder", sono studi nati per far vedere come in realtà tutti rispondano all'allenamento. Sono studi che dimostrano che i non responder non esistono... ma negli studi viene fuori che la risposta allo stress allenante è estremamente dipendente dalla genetica e dall'epigenetica. Praticamente se sei un responder, con poche ore di allenamento raggiungi determinati risultati (rilevabili anche a livello biochimico), se sei "non" responder, con poche ore di allenamento non succede niente al tuo corpo. Però se raddoppi le ore di allenamento, il miglioramento arriva e poi può essere conservato anche ritornando a stimoli allenanti inferiori. Questo vale più o meno linearmente per tutte le intensità e i volumi allenanti e quindi determina il massimo livello che si può raggiungere considerando che il volume massimo a cui ci si può sottoporre non è infinito. [/QUOTE]
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