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Quanto valeva Armstrong veramente?
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<blockquote data-quote="BrunoDM" data-source="post: 5011614" data-attributes="member: 37888"><p>Quando correva e IO NON sapevo che si dopasse, onestamente MI entusiasmava. </p><p>Quel suo partire in salita così deciso, puntuale, scientifico direi, con frequenze elevatissime ed improponibili per tutti. Per no parlare delle crono. Mi piaceva eccome, altrochè. </p><p>Dopotutto era una bellissima favola.</p><p>Poi pian piano mi sono accorto di atteggiamenti un po' esagerati; leggevo del suo essere una sorta di despota in squadra e nel gruppo e questo un po' me lo aveva fatto scadre a livello di considerazione. </p><p>Fino ai fatti recenti, alle ammissioni, alle lacrime e a tutto quello che ne è derivato per lui in primis e per il ciclismo tutto.</p><p>Giudicare è sempre difficile, perchè viviamo in un mondo, in una società dove sembra purtroppo diffondersi la logica perversa per cui "lo fanno tutti allora non è peccato". </p><p>Per la mia formazione, per le mie convinzioni invece una regola è tale e tale rimane che la infrangano in cento, mille o solo uno. </p><p>Se poi il doping abbia creato il "mostro" o se Lance avesse potuto essere qualcosa anche solo di simile a ciò che è stato....non lo so' e nemmeno mi impoita. </p><p>Perchè se come leggo, erano tutti più o meno dopati, se tutti prednevano qualcosa.... mi domando: ma cosa abbiamo visto? Per cosa ci siamo esaltati e/o intristiti? </p><p>Per pura finzione? Wrestling su due ruote?</p><p>Non so' voi, ma tutto ciò mi ha portato a vedere il ciclismo professionistico con sempre meno trasporto ed interesse, oltre che con una crescente dose di sospetto e disincanto, sopratutto per gli *eroi* del momento, italiani o meno sempre costantemente decantanti dai vari media.</p><p>Mie due cents e nulla più</p><p>:-)</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="BrunoDM, post: 5011614, member: 37888"] Quando correva e IO NON sapevo che si dopasse, onestamente MI entusiasmava. Quel suo partire in salita così deciso, puntuale, scientifico direi, con frequenze elevatissime ed improponibili per tutti. Per no parlare delle crono. Mi piaceva eccome, altrochè. Dopotutto era una bellissima favola. Poi pian piano mi sono accorto di atteggiamenti un po' esagerati; leggevo del suo essere una sorta di despota in squadra e nel gruppo e questo un po' me lo aveva fatto scadre a livello di considerazione. Fino ai fatti recenti, alle ammissioni, alle lacrime e a tutto quello che ne è derivato per lui in primis e per il ciclismo tutto. Giudicare è sempre difficile, perchè viviamo in un mondo, in una società dove sembra purtroppo diffondersi la logica perversa per cui "lo fanno tutti allora non è peccato". Per la mia formazione, per le mie convinzioni invece una regola è tale e tale rimane che la infrangano in cento, mille o solo uno. Se poi il doping abbia creato il "mostro" o se Lance avesse potuto essere qualcosa anche solo di simile a ciò che è stato....non lo so' e nemmeno mi impoita. Perchè se come leggo, erano tutti più o meno dopati, se tutti prednevano qualcosa.... mi domando: ma cosa abbiamo visto? Per cosa ci siamo esaltati e/o intristiti? Per pura finzione? Wrestling su due ruote? Non so' voi, ma tutto ciò mi ha portato a vedere il ciclismo professionistico con sempre meno trasporto ed interesse, oltre che con una crescente dose di sospetto e disincanto, sopratutto per gli *eroi* del momento, italiani o meno sempre costantemente decantanti dai vari media. Mie due cents e nulla più :-) [/QUOTE]
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