Rando Imperator 2019

magister

Pignone
22 Febbraio 2007
268
4
55
Roma
www.ermagister.blogspot.com
Bici
Ciocc Drifter, Jamis Renegade, Scott Cross
Avrei una mezza idea di fare la Monaco Bolzano a maggio, sapete di qualcuno che vuol andare?

Sto cercando di organizzarmi con i viaggi di andata e ritorno, avete qualche info?
ciao, l'organizzazione propone (vai sul loro sito) il pullman da Ferrara e Bolzano con trasporto bici. Io l'ho fatta andando a Monaco da Roma col notturno gestito da OBB (ferrovie tedesche). La prima volta poi abbiamo portato le bici con le sacche sul freccia da bolzano, la seconda siamo arrivati a Ferrara e rientrati in treno la mattina dopo. Considera comunque di pernottare dopo l'arrivo a Bolzano o Ferrara, se non sei un fenomeno arrivi in serata.
Per quanto riguarda il percorso, la tratta Monaco-Bolzano è lunga e impegnativa ma veramente bella. Metti in conto qualche ora di pioggia e attrezzati con materiale ben impermeabile e traspirante, coperture adatte a brevi tratti non asfaltati (io ho usato i Rubino Pro 25). Illuminazione potente (farai almeno parte della Val Venosta e Merano-Bolzano al buio, oltre alla prima ora da Monaco)
Ottima organizzazione dei ragazzi di Witoor
 
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Fermick69

Apprendista Passista
24 Aprile 2011
834
86
Parma
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Bici
BMC
Ho terminato con grande soddisfazione ma ovviamente anche con grande sofferenza,dovuta a un meteo devastante,questa bellissima Randonnée.
Percorso sublime,organizzazione un po’ meno,specie a Ferrara dove ho trovato un’accoglienza inesistente!


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casbah01

Pedivella
11 Giugno 2009
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Milano Nord
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Litespeed T5 + Cannondale Supersix Evo Hi Mod 2018
Sono arrivato a Bolzano alle 21,00 cinque minuti prima che si scatenasse la bufera.
Il ristoro di Bolzano era quasi inesistente, ci voleva almeno un thermos con the e caffè e anche qualcosa da mangiare visto che c'erano solo dei bocconi di brioche e pezzettini di mortadella e basta. Il ristoro di Garmish del primo mattino aveva almeno dei piccoli panini con prosciutto che sarebbero stati molto graditi anche alla sera a Bolzano.
Alle 22,30 ho deciso di ritirarmi a Bolzano dopo aver riflettuto sui messaggi che mi arrivavano da amici che erano più avanti sulla ciclabile in balia del vento.
A mio parere l'organizzazione avrebbe dovuto imporre un cancello orario molto più stretto a Martina prima della salita; alcuni sono arrivati in cima al passo Resia alle 19,30 e si sono trovati senza alcuna possibilità di riparo e in situazione di grande rischio.
Il controllo di Resia chiudeva alle 21,00 troppo tardi per affrontare in sicurezza la discesa in quelle condizioni con neve, vento e pioggia per altri 100 km. fino a Bolzano.
 

Luca.

Pignone
14 Agosto 2015
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112
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Ultra AF
Mi sono ritirato al bicigrill del 448km ma fino a quel momento la rando è stata per me magica e ben organizzata. Ristori abbondanti e succulenti (che pizza che mi sono pappato a Resia!), Simone (che ho avuto il piacere di conoscere a monaco) e la sua crew tutti simpatici ed il percorso da mille e una notte. L'anno prossimo mi attrezzo meglio per fare tutti gli sterrati.
Grazie ragazzi, bella rando
Luca Donà
 

Zonzolo

Apprendista Passista
19 Ottobre 2010
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Pianeta Terra
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Trek Madone /randomobile Specialized Roubaix
Ho letto critiche agli organizzatori per quanto riguarda la sicurezza dei partecipanti.
Mi pare che ci sia un equivoco di fondo.

In una GF l'organizzatore é responsabile del regolare svolgimento della stessa e quindi anche della sicurezza dei partecipanti.

I partecipanti ad una randonnée sono invece in "libera escursione personale" e quindi accettano di essere i soli responsabili delle proprie azioni.
Il maltempo era abbondantemente previsto, quindi chi non si sentiva sicuro di potervi fare fronte, giustamente, ha rinunciato a partire.
Forse qualcuno può aver fatto, avventatamente, il passo più lungo della gamba, ma comunque immagino che non tutti gli alberghi di Resia a maggio siano chiusi, quindi chi voleva poteva trovare ricovero senza grandi problemi.

Le randonnée sono nate avendo come elemento caratterizzante l'autonomia dei partecipanti, l'organizzatore si limitava a certificare che effettivamente era stato fatto un certo percorso in un certo limite di tempo massimo.
Negli ultimi anni si sono sempre più evolute, frecciatura del percorso, bag drop, dormitori, ristori forniti dagli organizzatori, diventando talvolta delle "GF a basso prezzo". Questo ha creato attese fra i partecipanti che si aspettano dagli organizzatori molto di più di quanto gli stessi non siano tenuti a fornire.
 

Fermick69

Apprendista Passista
24 Aprile 2011
834
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Parma
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BMC
Non si può certo imputare nulla all’organizzazione in termini di sicurezza.
Le chiusure dei controlli erano in linea con le medie orarie stabilite dai regolamenti,oltretutto il meteo era stato abbastanza clemente nella giornata di sabato e comunque una sosta andava per forza prevista,poi ripartire diventa una scelta personale e consapevole perchè si sapeva a quello che si andava incontro.
Sul percorso Bolzano Ferrara i 3 controlli ristori erano di gran lunga meglio di altre manifestazioni,l’arrivo purtroppo era inesistente!
Quello che ho trovato erano 2 poveri cristi dentro un carretto telonato adibiti al timbro delle carte gialle,oltretutto non erano dell’organizzazione ma 2 ritirati che si sono resi volontari (a cui va tutta la mia stima)!,dell’organizzazione nessuno....fine della manifestazione!
Non pretendevo nulla,solo la normalità....,comunque il mio giudizio non cambia:bella manifestazione!



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Baracca

Pignone
19 Luglio 2010
218
50
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Somec
Ho personalmente preso la decisione di annullare la Randonnèe della Romagna in quanto le previsioni meteo erano pessime e, di conseguenza, sarebbero venute a mancare le minime condizioni di sicurezza. Anche se c'è una liberatoria firmata e si è in libera escursione personale, il ciclista segue una traccia fornita dall'organizzatore ed io non me la sono sentita di prendermi la responsabilità di fare partire con simili condizioni atmosferiche. Se si fosse svolta di giorno, si può sempre trovare un ricovero dove fermarsi e chiedere aiuto, ma di notte, nelle zone attraversate dalla ns. rando, non è possibile trovare alcun esercizio aperto, le discese sono lunghe e molto rischiose se bagnate e, nel caso di incidente o crisi qualsiasi io mi sarei sentito responsabile.
Visto che si parla tanto di sicurezza.......
 

Zonzolo

Apprendista Passista
19 Ottobre 2010
1.170
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Pianeta Terra
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Trek Madone /randomobile Specialized Roubaix
Ho personalmente preso la decisione di annullare la Randonnèe della Romagna in quanto le previsioni meteo erano pessime e, di conseguenza, sarebbero venute a mancare le minime condizioni di sicurezza. Anche se c'è una liberatoria firmata e si è in libera escursione personale, il ciclista segue una traccia fornita dall'organizzatore ed io non me la sono sentita di prendermi la responsabilità di fare partire con simili condizioni atmosferiche. Se si fosse svolta di giorno, si può sempre trovare un ricovero dove fermarsi e chiedere aiuto, ma di notte, nelle zone attraversate dalla ns. rando, non è possibile trovare alcun esercizio aperto, le discese sono lunghe e molto rischiose se bagnate e, nel caso di incidente o crisi qualsiasi io mi sarei sentito responsabile.
Visto che si parla tanto di sicurezza.......

Desidero essere molto chiaro sull'argomento randonnée e sicurezza.
Con le premesse che hai fatto, condivido in pieno la tua scelta di annullare la randonnée.
Se però tu non lo avessi fatto, non avrei condiviso le eventuali lamentele dei partecipanti.
Siamo tutti adulti e (dovremmo essere) in grado di valutare se una certa attività è alla nostra portata oppure no.
Trovo che sia troppo comodo prendersela con gli organizzatori di una randonnée per proprie scelte talvolta poco ponderate.

Un'ultima considerazione: guardando quanti attraversano i semafori rossi a testa bassa per non "abbassare la media" mi pare che la propria sicurezza non sia la principale preoccupazione di parecchi partecipanti, in preda all'ansia da prestazione.
 

Ambatula

Apprendista Scalatore
15 Marzo 2010
1.931
277
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Milano
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Bici
Olmo Alu + Olmo Carbo
Ciao a tutti. Premetto che, pur avendo 50 anni, sono un novizio delle rando. Alla Imperator avrei fatto la 300km da Bolzano a Ferrara, ma ho deciso fin dalla sera precedente di non partire, in quanto le previsioni meteo davano per certo freddo, pioggia costante, ma soprattutto vento forte (con raffiche fino a 100km/h) su tutto il Garda e allerta arancione su Mantova e Ferrara.
Detto ciò, condivido le ragioni di chi dice che le rando sono delle manifestazioni in autosufficienza, per cui i soli e responsabili delle proprie azioni. Allo stesso tempo penso che anche l'organizzazione abbia un ruolo in tale responsabilità, seppur limitata dalle liberatorie controfirmate. E' una responsabilità non oggettiva ma morale nei confronti di una situazione di maltempo conclamata (la pioggia si sopporta, mentre il vento a 100km/h è pericoloso) e nei confronti dei partecipanti. Inviterei gli organizzatori a riflettere sul fatto che ogni tanto andrebbero prese delle decisioni, seppur scomode, che salvaguardino l'incolumità dei partecipanti. E inviterei i partecipanti a riflettere sull'ostinarsi a concludere una rando a tutti i costi, perchè il confine tra eroismo e incoscienza è molto sottile.
 
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Baracca

Pignone
19 Luglio 2010
218
50
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Bici
Somec
Sapete, c'è chi non gliene frega nulla e chi si preoccupa troppo ed io faccio parte di quest'ultima categoria. La settimana scorsa, il giovedì, ho ricevuto telefonate di persone che si volevano iscrivere e non avevano minimamente dato un'occhiata al meteo che prevedeva nevicate e vento forte oltre i 600 mt in Romagna (cosa che si è poi verificata). Negli anni passati ho avuto casi di ciclisti ritirati senza che mi abbiano dato alcun avvertimento ed io mi sono preoccupato fino ai giorni successivi per sapere dove cavolo fossero finiti, potevano essere caduti o dispersi ma cacchio un minimo di telefonata la potevano fare!
Per questo ho deciso di annullare la mia manifestazione, pedalo e organizzo da anni per passione e se lo facessi per soldi....avrei già messo a monte da un pezzo.