Rewel contro tutti !!

ABCD

Novellino
11 Gennaio 2011
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Bici
colnago
...Ops spero di non essere fuori tema, ma siccome sul conto di Rewel in generale ne ho lette di cotte e di crude mi sento in "obbligo"
di dire che:
I contatti telefonici con la azienda li ho avuti inizialmente con una signora gentile e competente che ha vagliato la mia richiesta, dopodiche'
ho parlato col titolare per definire gli aspetti tecnici (ogni mia domanda e' stata presa con la dovuta serieta' e ha trovato una risposta
secondo me ideologicamente onesta e sincera. Non ci sono stati sorrisi di cortesia, superficialita' o vane promesse sulle mie aspettative,
in poche parole niente fronzoli ma solo attenzione sulla sostanza: che piaccia o no!). Per finire accordo sul prezzo.
Le pratiche di pagamento e spedizione accordate con la signora di prima.

Impressioni personali su questa prima fase:
In un primo momento abbastanza spiazzato. tutte le mie esperienze precendenti con produttori e venditori di bici negli ultimi 20 anni
sono state gestite dai titolari come delle vere e proprie televendite...oppure come delle "consulenze" dove il prodotto bici viene spiegato
e consigliato essenzialmente per il tuo bene ultimo.
In un secondo momento mi sono detto che il tutto era perfettamente combaciante con il carattere di essenzialita' che puo' essere caratteristico delle persone di sostanza, e secondo me avevo ragione a pensarla in questo modo.
 
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-GURU OIRO-

Pedivella
17 Novembre 2007
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TN
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Bici
Rewel CSL
......
in poche parole niente fronzoli ma solo attenzione sulla sostanza:
....
Hai colto l'anima di REWEL!
A loro conta la sostanza, sia nei telai stessi (dai materiali alle progettazioni), sia nel contatto col pubblico (sia ante che post-vendita).

P.s. di certo la gentile e supercompetente signora con cui hai parlato è Angelika, la moglie di Leonard.
 

ABCD

Novellino
11 Gennaio 2011
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Bici
colnago
la Bici:
esteticamente equilibratissima. Non ci sono disarmonie tra le varie lunghezze e dimensioni dei tubi. Le saldature nn sono state
fatte per colpire l'occhio per la loro estetica, (come per esempio ho visto nei telai Crisp di cui tanto si e' parlato), ma sono comunque fatte da manuale.Niente adesivi sul telaio, ma solo loghi e incisioni a sabbiatura (immagino si chiami sabbiatura quel procedimento di iscrizione sui metalli).Difficilmente sul telaio troverai un particolare o un qualcosa di inessenziale o di eccessivo (se non richiesto espressamente dal cliente).
Per qualcuno tutto questo puo' rappresentare un limite, per qualcun altro un punto di forza che incide in modo positivo sul prezzo finale.
Infine ricordiamoci che e' un made in italy; e i vari Colnago, De rosa, Cipollini ecc ecc per questa qualita'/caratteristica si fanno strapagare!
ahh dimenticavo... i foderi orizzontali fatti con titanio di grado 2 li fa anche Dedacciai sul suo telaio in titanio di alta gamma, telaio utilizzato
da tanti altri costruttori italiani (se non ricordomale Gios e Tommasini).
 
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ABCD

Novellino
11 Gennaio 2011
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Bici
colnago
Scusate se mi sono dilungato ma volevo scrivere solo un' ultima cosa...
So di un altro telaista che usa il titanio e fa dei prodotti molto molto belli, si chiama Davidoss e lavora a Cologno Monzese.
Come Rewel tanta sostanza. Artigiani che hanno dimistichezza coi materiali e con la lavorazione artigianale, ma che in quanto a
marketing e pubblicita' si affidano soprattutto al passaparola e alla qualita' del prodotto, forse persone di un altra epoca e di un
altro secolo...dove "essere" era piu' che "apparire".
 

alemim

Apprendista Velocista
20 Giugno 2012
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Bolzano
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Bici
Rewel
Racconto la mia:
primo contatto (via mail) alla fine dell'anno scorso con il primo preventivo: ho lasciato le mie misure antropometriche e mi hanno fatto un progetto completo; unica perplessità sulla dimensioni del telaio (un pò abbondanti rispetto alle quote da me previste).
Prezzo assolutamente valido rispetto alla concorrenza.
Fatta visita da un biomeccanico (un aggiornamento rispetto a quella effettuata, dalla stessa persona, tre anni prima) con aggiornamento misurazione antropometriche e calcolo misure telaio ideale. Si tratta di un centro Velosystem molto conosciuto in Trentino.
Presa alla fine di gennaio la decisione (dopo i calcoli di convenienza, visto l'investimento importante).
Invio al sig. Leo Santa le misure del biomeccanico e mi aggiorna senza nessun problema in due/tre giorni il progetto iniziale modificandone le geometrie.
A questi punto comincio a vedere su carta la mia nuova bici...
Ne approfitto e lo vado a trovare (Rewel è a 40 minuti da casa mia), fra l'altro, ricordo, in una giornata nevosa (Monte San Pietro è a 1.400 mt di altezza), faccio conoscenza del sig. Leo e della moglie Angelika, molto cordiali e disponibili.
Gli do l'ok per avviare la produzione con le ultime indicazioni/spiegazioni; intanto si chiacchera del più e del meno.
Tempo di attesa circa due mesi (che poi saranno due e mezzo, ma non è un problema).
Metà aprile finalmente la consegna...
Ne ho approfittato per prendere anche la forcella (Deda) per la quale mi ha fatto un ottimo prezzo; Rewel collabora molto strettamente con Deda (a buon intenditor...) e quindi può fare prezzi vantaggiosi.

A questo punto consegna al meccanico per il montaggio dei vari compomenti:

Gruppo Campagnolo Potenza
Freni a disco con pinze TRP Spyre
Ruote Fulcrum 4 disco (con copertoncini da 28)
Trittico Deda100
Sella Brooks (già "formata" durante l'inverno sulla vecchia bici)
Pedali Look

Il meccanico ci mette un pò a montarla, d'altro parte ci sono feste in mezzo, c'è l'inizio della stagione con tanto lavoro e quindi, come anticipato "mettici pure qualche giorno in più piuttosto che farla di fretta".

i primi di maggio consegna e prova su strada... goduria pura!!!!

Le impressioni:
Bicicletta comodissima (anche se arrivavo da una bdc in alluminio, quindi era cosa ovvia);
sicuramente non leggera; sulla decina - qualcosina di più - di chili), ma consideranto i componenti non esoterici, era previsto. I chili in caso li devo recuperare dal mio peso forma...
Non particolarmente reattiva, anche questo previsto, considerato anche i pendenti curvi, ma, presa un pò di velocità si fila via bene.
Stabile in discesa, molto più di prima (complice anche il tubo sterzo conico?) anche se io non sono un missile, ma la sicurezza in più è sicuramente avvertibile.
Frenata: complici i freni a disco meccanici, non è sicuramente modulabile come con un impianto idraulico, ma sufficientemente potente (sicuramente di più di prima sull'asciutto, anche se forse mi aspettavo qualcosa di meglio rispetto ai pattini tradizionali); in ogni caso sul bagnato il guadagno in sicurezza di frenata è indiscutibile, in particolare in discesa (con le dovute cautele e aiutato dai copertoncini da 28).

Questo è quanto; allego qualche foto della bici per intero e dei particolari della saldature
 

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Zugnajima#11

Team Lotus Camel Honda
14 Giugno 2010
11.572
13.205
49
Nußdorf am Inn, Bayern
youtube.com
Bici
Corratec CCT EVO Ultegra, Wilier Triestina Cento1 SLR Dura Ace
Racconto la mia:
primo contatto (via mail) alla fine dell'anno scorso con il primo preventivo: ho lasciato le mie misure antropometriche e mi hanno fatto un progetto completo; unica perplessità sulla dimensioni del telaio (un pò abbondanti rispetto alle quote da me previste).
Prezzo assolutamente valido rispetto alla concorrenza.
Fatta visita da un biomeccanico (un aggiornamento rispetto a quella effettuata, dalla stessa persona, tre anni prima) con aggiornamento misurazione antropometriche e calcolo misure telaio ideale. Si tratta di un centro Velosystem molto conosciuto in Trentino.
Presa alla fine di gennaio la decisione (dopo i calcoli di convenienza, visto l'investimento importante).
Invio al sig. Leo Santa le misure del biomeccanico e mi aggiorna senza nessun problema in due/tre giorni il progetto iniziale modificandone le geometrie.
A questi punto comincio a vedere su carta la mia nuova bici...
Ne approfitto e lo vado a trovare (Rewel è a 40 minuti da casa mia), fra l'altro, ricordo, in una giornata nevosa (Monte San Pietro è a 1.400 mt di altezza), faccio conoscenza del sig. Leo e della moglie Angelika, molto cordiali e disponibili.
Gli do l'ok per avviare la produzione con le ultime indicazioni/spiegazioni; intanto si chiacchera del più e del meno.
Tempo di attesa circa due mesi (che poi saranno due e mezzo, ma non è un problema).
Metà aprile finalmente la consegna...
Ne ho approfittato per prendere anche la forcella (Deda) per la quale mi ha fatto un ottimo prezzo; Rewel collabora molto strettamente con Deda (a buon intenditor...) e quindi può fare prezzi vantaggiosi.

A questo punto consegna al meccanico per il montaggio dei vari compomenti:

Gruppo Campagnolo Potenza
Freni a disco con pinze TRP Spyre
Ruote Fulcrum 4 disco (con copertoncini da 28)
Trittico Deda100
Sella Brooks (già "formata" durante l'inverno sulla vecchia bici)
Pedali Look

Il meccanico ci mette un pò a montarla, d'altro parte ci sono feste in mezzo, c'è l'inizio della stagione con tanto lavoro e quindi, come anticipato "mettici pure qualche giorno in più piuttosto che farla di fretta".

i primi di maggio consegna e prova su strada... goduria pura!!!!

Le impressioni:
Bicicletta comodissima (anche se arrivavo da una bdc in alluminio, quindi era cosa ovvia);
sicuramente non leggera; sulla decina - qualcosina di più - di chili), ma consideranto i componenti non esoterici, era previsto. I chili in caso li devo recuperare dal mio peso forma...
Non particolarmente reattiva, anche questo previsto, considerato anche i pendenti curvi, ma, presa un pò di velocità si fila via bene.
Stabile in discesa, molto più di prima (complice anche il tubo sterzo conico?) anche se io non sono un missile, ma la sicurezza in più è sicuramente avvertibile.
Frenata: complici i freni a disco meccanici, non è sicuramente modulabile come con un impianto idraulico, ma sufficientemente potente (sicuramente di più di prima sull'asciutto, anche se forse mi aspettavo qualcosa di meglio rispetto ai pattini tradizionali); in ogni caso sul bagnato il guadagno in sicurezza di frenata è indiscutibile, in particolare in discesa (con le dovute cautele e aiutato dai copertoncini da 28).

Questo è quanto; allego qualche foto della bici per intero e dei particolari della saldature

Bella la tua bicicletta e pure i retroscena della "nascita", è bello leggere le esperienze altrui.
Ero due volte per lavoro vicino Bolzano, se scendo una terza una visita a Rewel la faccio di certo...
 
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alemim

Apprendista Velocista
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Rewel
Bella la tua bicicletta e pure i retroscena della "nascita", è bello leggere le esperienze altrui.
Ero due volte per lavoro vicino Bolzano, se scendo una terza una visita a Rewel la faccio di certo...

Attenzione, se vai a trovarli, che Rewel ha lo "stabilimento", dove producono, che è quello nella foto allegata (proprio un fienile riadattato) e poi, dove vengono preparate le consegne e definiti gli accordi, invece è a casa del sig. Leo in paese, più facilmente raggiungibile. ;)
 

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Attenzione, se vai a trovarli, che Rewel ha lo "stabilimento", dove producono, che è quello nella foto allegata (proprio un fienile riadattato) e poi, dove vengono preparate le consegne e definiti gli accordi, invece è a casa del sig. Leo in paese, più facilmente raggiungibile. ;)

Spettacolo!!!
 

Fevangelisti1

Novellino
8 Aprile 2018
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Buongiorno,
da quanto ho appreso il marchio REWEL è un acronimo, infatti fa riferimento ai nomi di battesino dei fondatori della Ditta: Renate, Werner e Leonhard.
La Società è di fatto nata a Monte San Pietro, negli anni a seguire Werner ha poi aperto il negozio - officina laboratorio a Bolzano.
In quel di Monte San Pietro il saldatore capo è Martin (fratello di Leonhard): la produzione è in ogni caso artigianale ed i telai sono senzaltro curati.
Da tre anni ne possiedo uno costruito proprio da Martin e lo trovo calzante e piacevole anche sotto il profilo estetico.
Saluti.
Salve a tutti,

ho scritto qualche mese fa dicendo che avrei iniziato il mio progetto di bici da strada in titanio.
Ho contattato la rewel tramite la mail del loro sito ([email protected]) ed ho iniziato i contatti con il signor Werner.
Leggendo ora in questa conversazione, noto che Rewel si riferisce anche all altra ditta, guidata da Martin/Leo contattabilie tramite la info @rewel.com (O_O) !

Avete esperienza con entrambi per la costruzione di un telaio da strada ?
Le conversazioni con il signor Werner sono state cordiali, con lui molto professionale ma a volta poco reattivo nel rispondere a mail/telefonate o in pareri chiesti durante il design del telaio.

Grazie del vostro parere
Fabio