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Road to IM Cervia 2018
Testo
<blockquote data-quote="Triclista" data-source="post: 6018917" data-attributes="member: 108491"><p>Quindi se arrivi primo in una gara con 10 partecipanti è uguale se arrivi primo ad una con 100 o mille partecipanti? Siamo amatori e non professionisti. Secondo me il metro di paragone non esiste per noi perché bisognerebbe tenere in conto di un centinaio di parametri il che avrebbe davvero zero senso. Poi è chiaro che se arrivi primo di categoria e primo assoluto in una gara fitri (o in una gara xc, o alla mezza maratona di un paese dell'entroterra salentino) puoi dire di essere stato il più bravo o il più veloce in quella competizione. Nessuno lo vieta. Anche se poi bisognerebbe fare il conto di chi era assente quel giorno, di chi era infortunato di chi ha partecipato ma in realtà stava preparando la gara della settimana dopo e questa l'ha fatta solo come allenamento. Non se ne esce più. È giusto che ognuno vada a cercarsi le motivazioni dove meglio crede e se diventare più veloce di qualcun'altro, un compagno di squadra o di un rivale può servire allora bene. Ma non bisogna mai dimenticare che non c'è davvero nulla di oggettivo in una competizione amatoriale.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Triclista, post: 6018917, member: 108491"] Quindi se arrivi primo in una gara con 10 partecipanti è uguale se arrivi primo ad una con 100 o mille partecipanti? Siamo amatori e non professionisti. Secondo me il metro di paragone non esiste per noi perché bisognerebbe tenere in conto di un centinaio di parametri il che avrebbe davvero zero senso. Poi è chiaro che se arrivi primo di categoria e primo assoluto in una gara fitri (o in una gara xc, o alla mezza maratona di un paese dell'entroterra salentino) puoi dire di essere stato il più bravo o il più veloce in quella competizione. Nessuno lo vieta. Anche se poi bisognerebbe fare il conto di chi era assente quel giorno, di chi era infortunato di chi ha partecipato ma in realtà stava preparando la gara della settimana dopo e questa l'ha fatta solo come allenamento. Non se ne esce più. È giusto che ognuno vada a cercarsi le motivazioni dove meglio crede e se diventare più veloce di qualcun'altro, un compagno di squadra o di un rivale può servire allora bene. Ma non bisogna mai dimenticare che non c'è davvero nulla di oggettivo in una competizione amatoriale. [/QUOTE]
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