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Rotor Uno gruppo idraulico
Testo
<blockquote data-quote="andrecaby" data-source="post: 5880734" data-attributes="member: 3568"><p>Perfetto, soprattutto la deragliata e soprattutto per chi usa le oval. Poi al posteriore c'è anche un'opzione che ti permette di salire fino a 4 pignoni alla volta, una specie di multishift, solo che la cambiata di 1-2-3 o 4 salti, se regolato così, sta poi nella sensibilità della tua mano di dosare correttamente l'escursione della leva. Infatti loro consigliano di partire con il settaggio di 1 alla volta per poi salire con il tempo.</p><p></p><p></p><p></p><p>Esattamente quello che ho scritto io, cioè che proprio nei casi di chi si gioca le corse può essere un prodotto veramente azzeccato: non risente infatti della delicatezza degli elettronici ma di questi, rispetto agli obsoleti meccanici, prende la precisione di cambiata, la velocità, la fluidità (che può essere regolata più o meno racing) e la mancanza di registrazioni continue (soprattutto con telai con il passaggio interno).</p><p></p><p>Ripeto che anche io prima di toccarlo, capirlo e studiarlo ero scettico e avevo i vostri stessi dubbi, confermo che non lo comprerei perchè per noi amatori, che siamo più che altro alla ricerca di componentistica che ci permetta di fare i fighi, gli elettroattuati rappresentano il top ora e in futuro ma il prodotto Rotor ha un suo perchè e un suo target di utilizzatori specifico.</p><p>Loro stessi non cercano una distribuzione come i colossi Sram e Shimano, che non si possono permettere, ma propongono prodotti particolari ed esclusivi per una piccola schiera di appassionati del brand e di ricercatori di prodotti diversi.</p><p>Il gruppo nasce con l'appoggio di Magura, leader nel settore mtb per quanto riguarda la frenata, quindi confermo che per chi opta per la tecnologia disc anche su strada si può veramente trovare tra le mani un bel prodotto.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="andrecaby, post: 5880734, member: 3568"] Perfetto, soprattutto la deragliata e soprattutto per chi usa le oval. Poi al posteriore c'è anche un'opzione che ti permette di salire fino a 4 pignoni alla volta, una specie di multishift, solo che la cambiata di 1-2-3 o 4 salti, se regolato così, sta poi nella sensibilità della tua mano di dosare correttamente l'escursione della leva. Infatti loro consigliano di partire con il settaggio di 1 alla volta per poi salire con il tempo. Esattamente quello che ho scritto io, cioè che proprio nei casi di chi si gioca le corse può essere un prodotto veramente azzeccato: non risente infatti della delicatezza degli elettronici ma di questi, rispetto agli obsoleti meccanici, prende la precisione di cambiata, la velocità, la fluidità (che può essere regolata più o meno racing) e la mancanza di registrazioni continue (soprattutto con telai con il passaggio interno). Ripeto che anche io prima di toccarlo, capirlo e studiarlo ero scettico e avevo i vostri stessi dubbi, confermo che non lo comprerei perchè per noi amatori, che siamo più che altro alla ricerca di componentistica che ci permetta di fare i fighi, gli elettroattuati rappresentano il top ora e in futuro ma il prodotto Rotor ha un suo perchè e un suo target di utilizzatori specifico. Loro stessi non cercano una distribuzione come i colossi Sram e Shimano, che non si possono permettere, ma propongono prodotti particolari ed esclusivi per una piccola schiera di appassionati del brand e di ricercatori di prodotti diversi. Il gruppo nasce con l'appoggio di Magura, leader nel settore mtb per quanto riguarda la frenata, quindi confermo che per chi opta per la tecnologia disc anche su strada si può veramente trovare tra le mani un bel prodotto. [/QUOTE]
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