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Osservatorio doping
Scandalo doping a Mantova
Testo
<blockquote data-quote="pastronef" data-source="post: 4608855" data-attributes="member: 17187"><p> <ol> <li data-xf-list-type="ol">La squadra la fa il farmacista<br /> «Quei culatelli sono buoni...»<br /> La Lampre di Saronni succube di Nigrelli, ora radiato<br /> =====================================================<br /> <br /> Prendi un campione del mondo che si regge a stento sulla bicicletta a causa di un virus raro.<br /> Sul tremendo strappo marchigiano di Montelupone, Alessandro Ballan in maglia iridata è arrivato 138° a 1243 dallo spagnolo Rodriguez. La mattina seguente, il 15 marzo 2009, il<br /> corridore sta male, ma invece di essere portato da un medico lascia la Tirreno-Adriatico su<br /> unammiraglia della sua squadra di allora, la Lampre, pedinata da<br /> civetta dei Nas. Sorpresa: dopo aver mollato lauto sociale per salire su una vettura qualsiasi,<br /> Ballan viene trasportato dalla squadra direttamente a Mariana Mantovana (cinque ore e 400<br /> chilometri dopo) nella ormai famigerata farmacia di Guido Nigrelli, radiato il 21 gennaio scorso dal tribunale nazionale antidoping. I Nas nelle settimane<br /> successive continuano a seguire i movimenti dellatleta (spedito da Nigrelli, dopo un prelievo di sangue che non si sa che fine fa,<br /> a un ambulatorio di Montichiari) e non solo i suoi: il quadro complessivo che ne emerge è<br /> quello di una squadra totalmente in balia di un farmacista preparatore, personaggio giudicato<br /> dagli atleti «di grande fascino, di grande potere psicologico e contrattuale» e braccio operativo<br /> dellex team manager Beppe Saronni<br /> <br /> Il doping di squadra alla Lampre era una realtà consolidata, con i medici sociali che facevano finta di niente: la radiazione di<br /> Nigrelli si basa sulle continue profferte di doping ematico ai corridori certificate da Ballan nella sua deposizione al Coni,<br /> meglio se a base di Epo e Cera. Quattro sono stati i sequestri di prodotti sospetti in pochi mesi del 2009,dapartedi NaseFinanza: a Villafranca Veronese (26<br /> marzo), a Brescia (30 aprile) a Cavalese (14 maggio) a Egna (28 maggio). Lanalisi chimica partirà tra un mese: i farmaci non etichettati si sprecano.<br /> Tutte le dinamiche della squadra ruotavano attorno alla farmacia in provincia di Mantova.<br /> Alcuni corridori lì dentro hanno firmato anche il contratto che li legava al Biciclub Azzurro di<br /> Usmate Velate, la società di Saronni titolare della licenza Uci del team. E titolare pure di una delle utenze telefoniche usate da<br /> Nigrelli, i cui contatti con i direttori sportivi Fabrizio Bontempi e Piovani erano costanti. I nuovi<br /> acquisti della Lampre venivano dichiarati abili e arruolati solo previa il nulla osta di Nigrelli che effettuava i test e stilava i programmi di allenamento: è il caso<br /> di Marco Bandiera. La proposta di medicinali, per lo più proibiti, era ossessiva. Nelle intercettazioni si parla sempre in codice<br /> <br /> di «ciucciotti, uova, topogigi e culatello»: questultimo, quello «col cordino giallo», è lHygetropin 100, un ormone della crescita da 700 euro a confezione:<br /> «Quelli sono buoni e se me ne procuri quattro o cinque devo fare un regalo» dice Nigrelli a Paolo Bossoni, ex corridore della Lampre nel 2008 squalificato per<br /> due anni per una positività allEpo. Ci sono dei costi di gestione, quindi. Dal 2007 Saronni convoca i corridori e spiega di non voler più pagare Nigrelli al<br /> posto loro. Dopo diverse resistenze la decisione diventa operativa nel 2009: il doping non è un benefit aziendale.<br /> <br /> In tutta linchiesta resta un punto interrogativo che per una volta potrebbe portare con sé una<br /> risposta positiva: Damiano Cunego oppone sempre resistenza alle pressanti richieste di avvalersi<br /> delle «cure» di Nigrelli. Si parla di lui in alcune telefonate tra il farmacista e i direttori sportivi, ma<br /> sembrano non esserci prove di una sua frequentazione della farmacia di Mariana Mantovana:<br /> Cunego, nonostante i risultati negativi degli ultimi anni, è ancora uno dei ciclisti più rappresentativi del nostro movimento e corre<br /> ancora con la Lampre. Tra un anno dovrebbe essere uno degli uomini di punta ingaggiati da Fernando Alonso per il suo nuovo team. Ma il condizionale nel ciclismo è sempre dobbligo.<br /> <br /> Il (lento) declino di unicona<br /> ==============================<br /> <br /> La Lampre non è una squadra qualsiasi: oggi è lunica che fa sventolare la bandiera italiana <br /> nel World Tour, leccellenza del ciclismo mondiale. Beppe Saronni non è stato un team manager qualsiasi: per il nome <br /> pesante da grande ex campione e per i tanti anni trascorsi al vertice della squadra della famiglia Galbusera, sponsor tra <br /> i più longevi e affezionati. Anche per questo, la foto di gruppo che emerge dalle <br /> inchieste (troppo lunghe per i tempi dello sport) è desolante, fermo restando che le sentenze <br /> sono ancora da scrivere: la radiazione di Nigrelli, che in passato era stato coinvolto in <br /> diverse vicende e aveva stretto da anni un patto dacciaio con Saronni, è un segnale forte, così <br /> come lo sono la squalifica di Ballan e del medico Bonazzi. Gli imputati nel processo di <br /> Mantova sono 28, i corridori sono 16, di cui ormai solo 5 in attività (Cunego, Bandiera, <br /> Ponzi, Gavazzi, Mori). Saronni il 29 ottobre 2013 ha lasciato il ruolo di team manager al <br /> sudafricano Brent Copeland, che era già stato d.s. della Lampre nel 1999 e poi nel 2004 e nel 2008. Per rifarsi <br /> unimmagine dopo linizio dellinchiesta mantovana, nel 2011 la Lampre si era avvalsa <br /> almeno formalmente dei servizi del centro Mapei di Castellanza e aveva ingaggiato un tecnico di <br /> buon nome (ieri e oggi) come Roberto Damiani, che aveva presentato in pompa magna un decalogo di etica e trasparenza: <br /> il rapporto con Mapei si è subito lacerato. Damiani è stato allontanato. Nel frattempo gli <br /> altri d.s. coinvolti, il cognato di Saronni, Maurizio Piovani e Fabrizio Bontempi, sono stati <br /> declassati a «Responsabili dellufficio operativo e della gestione logistica» in attesa di <br /> tempi migliori, che questa volta tarderanno ad arrivare. Il processo penale riparte al <br /> termine della stagione ciclistica, il 31 ottobre. Prima, il perito Francesco Pallara dovrà <br /> decrittare una sostanziosa mole di intercettazioni, anche in dialetto. Per il giudice Giuditta <br /> Silvestrini sarà una corsa contro il tempo per evitare la prescrizione. La giustizia <br /> sportiva se ne occuperà prima: a pagare non saranno solo i tre (Ballan, Nigrelli, Bonazzi) già <br /> puniti la scorsa settimana dal Tribunale nazionale antidoping.<br /> <br /> Epo e Gh<br /> ========<br /> <br /> Linchiesta di Mantova<br /> Linchiesta della procura di Mantova che sul fronte penale ha portato a 28 <br /> rinvii a giudizio riguarda il commercio e luso di sostanze come Epo, <br /> efedrina, ormone della crescita (Gh) ,testosterone e cortisonici. Nel mirino le <br /> attività della Lampre fra il dicembre 2008 e il luglio 2009 e il rapporto con <br /> Guido Nigrelli, titolare della farmacia «Maria Assunta» a Mariana Mantovana<br /> <br /> La questione Ballan<br /> Lex campione del mondo 2008 Alessandro Ballan (squalificato per due anni: <br /> farà ricorso al Tas di Losanna), è stato accusato di aver fatto <br /> lautoemotrasfusione ma ha sempre negato, sostenendo di essersi <br /> sottoposto a ozonoterapia dal dottor Bonazzi di Montichiari per curare una <br /> epatite virale. La società di ozonoterapia ha scritto al Coni, dicendo che Bonazzi <br /> per loro è un soggetto sconosciuto e non ha mai partecipato ai corsi.</li> </ol></blockquote><p></p>
[QUOTE="pastronef, post: 4608855, member: 17187"] [LIST=1]La squadra la fa il farmacista «Quei culatelli sono buoni...» La Lampre di Saronni succube di Nigrelli, ora radiato ===================================================== Prendi un campione del mondo che si regge a stento sulla bicicletta a causa di un virus raro. Sul tremendo strappo marchigiano di Montelupone, Alessandro Ballan in maglia iridata è arrivato 138° a 1243 dallo spagnolo Rodriguez. La mattina seguente, il 15 marzo 2009, il corridore sta male, ma invece di essere portato da un medico lascia la Tirreno-Adriatico su unammiraglia della sua squadra di allora, la Lampre, pedinata da civetta dei Nas. Sorpresa: dopo aver mollato lauto sociale per salire su una vettura qualsiasi, Ballan viene trasportato dalla squadra direttamente a Mariana Mantovana (cinque ore e 400 chilometri dopo) nella ormai famigerata farmacia di Guido Nigrelli, radiato il 21 gennaio scorso dal tribunale nazionale antidoping. I Nas nelle settimane successive continuano a seguire i movimenti dellatleta (spedito da Nigrelli, dopo un prelievo di sangue che non si sa che fine fa, a un ambulatorio di Montichiari) e non solo i suoi: il quadro complessivo che ne emerge è quello di una squadra totalmente in balia di un farmacista preparatore, personaggio giudicato dagli atleti «di grande fascino, di grande potere psicologico e contrattuale» e braccio operativo dellex team manager Beppe Saronni Il doping di squadra alla Lampre era una realtà consolidata, con i medici sociali che facevano finta di niente: la radiazione di Nigrelli si basa sulle continue profferte di doping ematico ai corridori certificate da Ballan nella sua deposizione al Coni, meglio se a base di Epo e Cera. Quattro sono stati i sequestri di prodotti sospetti in pochi mesi del 2009,dapartedi NaseFinanza: a Villafranca Veronese (26 marzo), a Brescia (30 aprile) a Cavalese (14 maggio) a Egna (28 maggio). Lanalisi chimica partirà tra un mese: i farmaci non etichettati si sprecano. Tutte le dinamiche della squadra ruotavano attorno alla farmacia in provincia di Mantova. Alcuni corridori lì dentro hanno firmato anche il contratto che li legava al Biciclub Azzurro di Usmate Velate, la società di Saronni titolare della licenza Uci del team. E titolare pure di una delle utenze telefoniche usate da Nigrelli, i cui contatti con i direttori sportivi Fabrizio Bontempi e Piovani erano costanti. I nuovi acquisti della Lampre venivano dichiarati abili e arruolati solo previa il nulla osta di Nigrelli che effettuava i test e stilava i programmi di allenamento: è il caso di Marco Bandiera. La proposta di medicinali, per lo più proibiti, era ossessiva. Nelle intercettazioni si parla sempre in codice di «ciucciotti, uova, topogigi e culatello»: questultimo, quello «col cordino giallo», è lHygetropin 100, un ormone della crescita da 700 euro a confezione: «Quelli sono buoni e se me ne procuri quattro o cinque devo fare un regalo» dice Nigrelli a Paolo Bossoni, ex corridore della Lampre nel 2008 squalificato per due anni per una positività allEpo. Ci sono dei costi di gestione, quindi. Dal 2007 Saronni convoca i corridori e spiega di non voler più pagare Nigrelli al posto loro. Dopo diverse resistenze la decisione diventa operativa nel 2009: il doping non è un benefit aziendale. In tutta linchiesta resta un punto interrogativo che per una volta potrebbe portare con sé una risposta positiva: Damiano Cunego oppone sempre resistenza alle pressanti richieste di avvalersi delle «cure» di Nigrelli. Si parla di lui in alcune telefonate tra il farmacista e i direttori sportivi, ma sembrano non esserci prove di una sua frequentazione della farmacia di Mariana Mantovana: Cunego, nonostante i risultati negativi degli ultimi anni, è ancora uno dei ciclisti più rappresentativi del nostro movimento e corre ancora con la Lampre. Tra un anno dovrebbe essere uno degli uomini di punta ingaggiati da Fernando Alonso per il suo nuovo team. Ma il condizionale nel ciclismo è sempre dobbligo. Il (lento) declino di unicona ============================== La Lampre non è una squadra qualsiasi: oggi è lunica che fa sventolare la bandiera italiana nel World Tour, leccellenza del ciclismo mondiale. Beppe Saronni non è stato un team manager qualsiasi: per il nome pesante da grande ex campione e per i tanti anni trascorsi al vertice della squadra della famiglia Galbusera, sponsor tra i più longevi e affezionati. Anche per questo, la foto di gruppo che emerge dalle inchieste (troppo lunghe per i tempi dello sport) è desolante, fermo restando che le sentenze sono ancora da scrivere: la radiazione di Nigrelli, che in passato era stato coinvolto in diverse vicende e aveva stretto da anni un patto dacciaio con Saronni, è un segnale forte, così come lo sono la squalifica di Ballan e del medico Bonazzi. Gli imputati nel processo di Mantova sono 28, i corridori sono 16, di cui ormai solo 5 in attività (Cunego, Bandiera, Ponzi, Gavazzi, Mori). Saronni il 29 ottobre 2013 ha lasciato il ruolo di team manager al sudafricano Brent Copeland, che era già stato d.s. della Lampre nel 1999 e poi nel 2004 e nel 2008. Per rifarsi unimmagine dopo linizio dellinchiesta mantovana, nel 2011 la Lampre si era avvalsa almeno formalmente dei servizi del centro Mapei di Castellanza e aveva ingaggiato un tecnico di buon nome (ieri e oggi) come Roberto Damiani, che aveva presentato in pompa magna un decalogo di etica e trasparenza: il rapporto con Mapei si è subito lacerato. Damiani è stato allontanato. Nel frattempo gli altri d.s. coinvolti, il cognato di Saronni, Maurizio Piovani e Fabrizio Bontempi, sono stati declassati a «Responsabili dellufficio operativo e della gestione logistica» in attesa di tempi migliori, che questa volta tarderanno ad arrivare. Il processo penale riparte al termine della stagione ciclistica, il 31 ottobre. Prima, il perito Francesco Pallara dovrà decrittare una sostanziosa mole di intercettazioni, anche in dialetto. Per il giudice Giuditta Silvestrini sarà una corsa contro il tempo per evitare la prescrizione. La giustizia sportiva se ne occuperà prima: a pagare non saranno solo i tre (Ballan, Nigrelli, Bonazzi) già puniti la scorsa settimana dal Tribunale nazionale antidoping. Epo e Gh ======== Linchiesta di Mantova Linchiesta della procura di Mantova che sul fronte penale ha portato a 28 rinvii a giudizio riguarda il commercio e luso di sostanze come Epo, efedrina, ormone della crescita (Gh) ,testosterone e cortisonici. Nel mirino le attività della Lampre fra il dicembre 2008 e il luglio 2009 e il rapporto con Guido Nigrelli, titolare della farmacia «Maria Assunta» a Mariana Mantovana La questione Ballan Lex campione del mondo 2008 Alessandro Ballan (squalificato per due anni: farà ricorso al Tas di Losanna), è stato accusato di aver fatto lautoemotrasfusione ma ha sempre negato, sostenendo di essersi sottoposto a ozonoterapia dal dottor Bonazzi di Montichiari per curare una epatite virale. La società di ozonoterapia ha scritto al Coni, dicendo che Bonazzi per loro è un soggetto sconosciuto e non ha mai partecipato ai corsi. [/LIST] [/QUOTE]
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