News Sette corridori della Bora-Hansgrohe investiti

everybodylovestommi

Apprendista Passista
13 Novembre 2014
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Ribble R872, Scott Sub 40
Sicuramente sbaglio qualcosa perché non riesco a farmi capire.
Ci riprovo.
Non scrollo le spalle,
Non dico amen, capita
Dico solamente che secondo me ha fatto un errore.
Lo avrebbe fatto ugualmente se avesse centrato un autoarticolato.
Non c'entra nulla l'odio verso i ciclisti o una mentalità di supremazia stradale.
Leggendo alcuni interventi sembra che l'abbia fatto intenzionalmente invece secondo me non è andata così.
Ah sì, messa così è un altro paio di maniche (magari anche io avevo frainteso quello che avevi scritto)
Penso anche io che abbia bruciato lo stop più per passare prima dei ciclisti che per prenderli in pieno, avrebbe fatto la stessa cosa se fosse passato un qualsiasi altro tipo di veicolo.
 
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vadopianovunque

Pignone
17 Aprile 2017
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Ex caad 12
Ah sì, messa così è un altro paio di maniche (magari anche io avevo frainteso quello che avevi scritto)
Penso anche io che abbia bruciato lo stop più per passare prima dei ciclisti che per prenderli in pieno, avrebbe fatto la stessa cosa se fosse passato un qualsiasi altro tipo di veicolo.
Mi trovi d'accordo, penso che sia passata per anticipare i ciclisti. Del resto certe "libertà" le prendi in strade che fai abitualmente. Non penso fosse la prima volta che faceva uno scherzo del genere, incroci una macchina, il tempo di frenata, tutte le variabili e' un conto, un gruppo di ciclisti e un altro...
Avrà pensato, tanto sono ciclisti vanno piano...
 
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Ser pecora

Diretur
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16 Aprile 2004
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dove capita
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A parlare è Schillinger (in sintesi): la donna si è immessa nella strada principale da una laterale, andava a 30-40kmh, noi a 40-45kmh in un rettilineo in leggera discesa. È stato impossibile evitarla. Non c'era alcuna altra auto sulla strada. La donna era in stato di shock.

Schillinger racconta di come avessero deciso all'ultimo di prolungare l'uscita da 180 a 200km per via dell'andatura elevata che avevano tenuto. Ed erano a 2km dall'hotel.
Racconta anche di come il casco gli sia stato utile visto che lo ha trovato con un taglio da corona.
 
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bonny92

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16 Luglio 2017
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Franciacorta, oddio un pò più in giù!
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A parlare è Schillinger (in sintesi): la donna si è immessa nella strada principale da una laterale, andava a 30-40kmh, noi a 40-45kmh in un rettilineo in leggera discesa. È stato impossibile evitarla. Non c'era alcuna altra auto sulla strada. La donna era in stato di shock.
Quindi nemmeno ha calcolato lo stop vista la velocità, avrà fatto come fosse una rotonda dando un'occhiata e nemmeno li hai visti, o li ha visti e pensava di riuscire a passare lo stesso...

A me è capitato un episodio simile 2 anni fa mentre ero in discesa da un cavalcavia, il guidatore vedendomi all'ultimo ed essendo uscito forte dallo stop (almeno 60 km/h) con le gomme che strillavano perché in curva è andato a sbattere contro il guardrail nella corsia opposta, dopo essersi accorto che qualcuno c'era.
La differenza è che io ero indietro 20m e tempo per frenare ne avevo, ed anche se non avesse fatto quella manovra brusca nel vedermi che gli ha fatto perdere il controllo non sarebbe successo nulla, mentre i sunweb tempo non ne hanno avuto per fare qualcosa.
 

Maiella

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28 Gennaio 2015
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Non mi trovo d'accordo con la tendenza a considerare un incidente d'auto una fatalità. Credo con convinzione che la presenza di un codice regolamentare annulli qualsiasi giustificazione in caso di sinistro. A tal proposito va detto, infatti, che quando c'è un incidente c'è sempre una colpa oggettiva, tranne in rarissimi casi. Ad esempio se mentre viaggio sterzo bruscamente per evitare un bambino sfuggito al controllo dei genitori e finito sulla carreggiata, e finisco sul marciapiede investendo qualcuno o sull'altra corsia investendo un ciclista, con molta probabilità non esiste colpa. Di conseguenza è del tutto fuori luogo parlare di fatalità quando non si rispettano le norme. Nel caso dell'incidente della Bora, si sarebbe potuto parlare di fatalità se, ad esempio, il conducente si fosse sentito male proprio nel quel momento in cui transitavano i corridori, oppure se avesse avuto qualsiasi altro impedimento tale non poter più controllare la macchina (guasto meccanico, scoppio dei pneumatici ecc).
 

scamorza

Apprendista Scalatore
4 Marzo 2006
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non conoscendo i fatti perfettamente ma dai racconti dei giornali (che attenti attenti ci ricamano sempre...), magari l'automobilista ha seguito perfettamente il codice della strada, fermandosi pure allo stop, ha visto che arrivavano le bici ma non ha valutato distanze e velocità, ha pensato ce la faccio a passare ed è partito, purtroppo ritrovandosi addosso i ciclisti che non andavano di certo piano...

non è facile valutare distanza e velocità dei ciclisti...


poi altra cosa, ste sqadre che si allenano per strada quanto attenti stanno a seguire il codice della strada? quando si arriva in prossimità di un incrocio si dovrebbe rallentare anche se stiamo percorrendo la strada con precedenza nostra...

io ho visto qualche volta qua in giro delle "squadrette" in allenamento e oltre ad andare come treni notavo che stop/dare precedenza per loro non esistono o quasi...addirittura un paio di volte ho visto dei ragazzini accodati a un'auto, la quale aveva una barra sul paraurti posteriore dove i ciclisti si appoggiavano con la ruota anteriore, arrivati in prossimità di una rotatoria non hanno rallentato di nulla...

poi la colpa è sempre dell'automobilista, ma se TUTTI seguissero ligiamente il cds, magari qualcosa cambierebbe...
Spero tu non abbia la patente, altrimenti sei davvero un pericolo, da togliere immediatamente dalla strada. Se non riesci a calcolare la velocità di un ciclista, figurarsi quella di un'auto o peggio, di una moto!
 

scamorza

Apprendista Scalatore
4 Marzo 2006
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Comprensione del testo voto due

I ciclisti non hanno alcuna colpa nell'incidente MA non li avrei mai portati qui ad allenarsi, ci sono tanti posti caldi con molto meno traffico e strade più sicure perché anche se i ciclisti non hanno alcuna colpa ora la squadra inizia la stagione già con qualcuno fuori rosa e qualcuno di loro rischia di portarne i segni per un bel po' e poteva pure andare peggio
Ti risultano strade provinciali e/o statali urbane vietate alle biciclette?
Dal tuo ragionamento dovrebbero allenarsi solo in circuito.
Invece il problema è la scarsa attitudine degli automobilsti (percorro diverse decine di migliaia di chilometri all'anno alla guida eh!) al rispetto del cds.
Nessuno che rispetta i limiti di velocità, che da la precedenza, che lascia il telefono nel portaoggetti e via dicendo.
Non sarebbe garanzia di evitare gli incidenti, quelli purtoppo possono capitare, ma saltare uno stop in quel modo è assolutamente inconcepibile.
 

scamorza

Apprendista Scalatore
4 Marzo 2006
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Tutti ligi alle regole della strada noi del forum BDC vero? Nessuno che sfora i limiti di velocità , nessuno che per sbaglio o distrazione buca uno stop, nessuno al cellulare mentre guida ,mai fatto un sorpasso con la striscia continua tutti perfetti complimenti
Io sono ligio alle regole.
Io rispetto il cds, anche quando ritengo che non sia equo.
Però lo rispetto. E francamente mi infastidisce che gli altri non lo facciano.
Con questo non sto dicendo di non sbagliare mai, perchè tutti possiamo sbagliare o distrarci per mille motivi.
Ma nel caso specifico, fatico a vedere una distrazione involontaria. Ha saltato uno stop!
 
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tincone

Cronoman
8 Luglio 2017
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Io sono ligio alle regole.
Io rispetto il cds, anche quando ritengo che non sia equo.
Però lo rispetto. E francamente mi infastidisce che gli altri non lo facciano.
Con questo non sto dicendo di non sbagliare mai, perchè tutti possiamo sbagliare o distrarci per mille motivi.
Ma nel caso specifico, fatico a vedere una distrazione involontaria. Ha saltato uno stop!
Ho la patente da 39 anni,una multa in moto per eccesso velocità e una divieto di sosta, 0 incidenti (aspetta che mi tocco),un paio di anni fa percorrendo una strada che faccio abitualmente ho bucato un semaforo rosso senza neanche rendermi conto ,èro preso dai miei pensieri ,se attraversava un ciclista in quel momento lo ammazzavo,nessuno è immune da errori o distrazioni inutile girarci intorno ,poi che ci siano dei criminali alla guida sono d'accordo
 
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andry96

Ammiraglia
23 Luglio 2018
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Mtb, holdsworth competition, Favaloro, cervelo
Ti risultano strade provinciali e/o statali urbane vietate alle biciclette?
Dal tuo ragionamento dovrebbero allenarsi solo in circuito.
Invece il problema è la scarsa attitudine degli automobilsti (percorro diverse decine di migliaia di chilometri all'anno alla guida eh!) al rispetto del cds.
Nessuno che rispetta i limiti di velocità, che da la precedenza, che lascia il telefono nel portaoggetti e via dicendo.
Non sarebbe garanzia di evitare gli incidenti, quelli purtoppo possono capitare, ma saltare uno stop in quel modo è assolutamente inconcepibile.
La prima cosa che ho detto è che la colpa è tutta dell'auto e fin qui ci siamo
Poi se prendo in gruppo di professionisti con budget milionario, non un amatore non una squadretta locale, e devo organizzare un ritiro io penso ad andare su strade il più sicure possibile che mi assicurano molto meno stress e meno probabilità di subire danni
Per la salute dei miei corridori e per gli obiettivi sportivi
Non credo siano scemi gli ineos i Trek ecc che al posto di stare/venire in Italia se ne sono andati sulle strade deserte delle Canarie o in Spagna continentale
 
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BCklo

Novellino
17 Settembre 2016
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?
La prima cosa che ho detto è che la colpa è tutta dell'auto e fin qui ci siamo
Poi se prendo in gruppo di professionisti con budget milionario, non un amatore non una squadretta locale, e devo organizzare un ritiro io penso ad andare su strade il più sicure possibile che mi assicurano molto meno stress e meno probabilità di subire danni
Per la salute dei miei corridori e per gli obiettivi sportivi
Non credo siano scemi gli ineos i Trek ecc che al posto di stare/venire in Italia se ne sono andati sulle strade deserte delle Canarie o in Spagna continentale
Quindi gli scemi sono quelli della Bora o di altre squadre milionarie che, poveri illusi, pensano di potersi allenare sulle nostre strade?
Gli scemi siamo noi ciclisti che, prima di un'uscita, dobbiamo soppesare ogni metro del tracciato perchè, se ci capita qualcosa, ce la siamo andata a cercare e dovevamo essere più prudenti, scegliere strade meno trafficate e meno pericolose?
Quindi bandiera bianca, chi può vada alle Canarie e gli altri si affidino ai loro santi. Nel caso specifico nessuno di noi può avere certezze assolute, tranne gli agenti della stradale che hanno fatto i rilievi ed i periti che li valuteranno, ma ad occhio è il solito stop bucato per distrazione e/o menefreghismo, penso che a tutti quanti qua dentro sia capitato che qualche buontempone tagli la strada o non ti dia la precedenza (a me ormai quasi ad ogni uscita). Però è ora di smetterla con il nostro solito fatalismo, bisogna cambiare la mentalità autocentrica italiana, immettere dosi massicce di educazione stradale e civica nelle nostre scuole e nelle nostre famiglie, perchè è davvero intollerabile che nel 2021 i ciclisti siano visti come un fastidio trascurabile. Anch'io ho viaggiato in bici in diversi paesi europei ed ho sempre notato il molto maggior rispetto e gentilezza verso i ciclisti.
 
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andry96

Ammiraglia
23 Luglio 2018
15.040
21.657
Brescia
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Mtb, holdsworth competition, Favaloro, cervelo
Quindi gli scemi sono quelli della Bora o di altre squadre milionarie che, poveri illusi, pensano di potersi allenare sulle nostre strade?
Gli scemi siamo noi ciclisti che, prima di un'uscita, dobbiamo soppesare ogni metro del tracciato perchè, se ci capita qualcosa, ce la siamo andata a cercare e dovevamo essere più prudenti, scegliere strade meno trafficate e meno pericolose?
Quindi bandiera bianca, chi può vada alle Canarie e gli altri si affidino ai loro santi. Nel caso specifico nessuno di noi può avere certezze assolute, tranne gli agenti della stradale che hanno fatto i rilievi ed i periti che li valuteranno, ma ad occhio è il solito stop bucato per distrazione e/o menefreghismo, penso che a tutti quanti qua dentro sia capitato che qualche buontempone tagli la strada o non ti dia la precedenza (a me ormai quasi ad ogni uscita). Però è ora di smetterla con il nostro solito fatalismo, bisogna cambiare la mentalità autocentrica italiana, immettere dosi massicce di educazione stradale e civica nelle nostre scuole e nelle nostre famiglie, perchè è davvero intollerabile che nel 2021 i ciclisti siano visti come un fastidio trascurabile. Anch'io ho viaggiato in bici in diversi paesi europei ed ho sempre notato il molto maggior rispetto e gentilezza verso i ciclisti.
Sull'educazione stradale non posso che concordare
Io però quando vado su quelle strade nonriesco a non tenere gli occhi molto ben aperti e aver comunque un po' di timore