e cosa ne dite di buttare nei cestini pure le bucce di banana? Nemmeno quelle sono belle da vedere, e prima di sparire ci mettono qualche mese.
Siete dei ciclisti sporcaccioni e zozzoni?
- Creatore Discussione rapportoagile
- Data di inizio
bè ma una buccia di banana in un prato non è che fa male
ma se li usi quei fazzoletti, non rischi che ti si sciolgano in mano?
ah boh, c'era un mio amico che con questa scusa li gettava sempre a terra. Ma secondo me era una scusa! 
si bè un fazzoletto di carta con l'acqua sparisce...anche se è sempre brutto da vedere (e non so quanto naturale sia)
è vero, non fa male a nessuno. Però io, prima di buttare qualsiasi cosa, penso sempre: e se tutti gli italiani passano di quì e buttano la buccia della banana cosa viene fuori? se io sono passato di quì e ho trovato piacevolmente pulito questo posto, per quale motivo devo impedire ad altri di godere della stessa cosa?bè ma una buccia di banana in un prato non è che fa male
ma se li usi quei fazzoletti, non rischi che ti si sciolgano in mano?
ma va spesso sono pure dei brocchi piantati, li vedi ad un km di distanza che stanno sbuffando, sputando, soffiando ecc, alcuni persino in discesa, sono solo dei maiali e porco pure tu!
Beh ma se lo vedi da un km perche cavolo ti metti a ruota per poi lamentarsi che sputano e soffiano?
Io se mi pulisco il naso normalmente mi sposto da un lato, ma se quel succhiaruota sta li da molto tempo e magari mi affianca ognitanto giusto per farmi vedere che ce ancora, allora quel spostamento lo posso anche dimenticare.
personalmente ripongo sempre i rifiuti nelle tasche, che svuoto poi a casa...
io noto in corrispondenza delle fontanelle quelle bustine di integratori.. mi fano una rabbia queste cose!!
io noto in corrispondenza delle fontanelle quelle bustine di integratori.. mi fano una rabbia queste cose!!
No, guarda, ti devo contraddire. Noi che organizziamo la gara di Camogli sappiamo già in partenza che dovremo pulire almeno un chilometro (guardate che è tanto) di rifiuti. I partecipanti, per la maggior parte, hanno l'accortezza di liberarsene in prossimità dei ristori.
Per quello che mi riguarda fa parte delle regole del gioco.
Parlo me, e comunque grazie per il porco. Forse parli di me, visto che sono uno scracchiatore compulsivo, ma cerco di spiegarmi.
Nel febbraio 2008 a seguito di caduta mi sono rotto il naso. La successiva operazione, avvenuta nell'agosto '08, non è riuscita perfettamente e dal settembre dello scorso anno sono in lista di attesa per una seconda operazione, spero definitiva.
Il regalo che mi ha lasciato la frattura è un'occlusione delle narici. Per due anni non ho potuto soffiarmi il naso. Ora la situazione è migliorata, ma la narice destra è ancora parzialmente occlusa. La perdita delle prestazioni è stata esponenziale e solo dal marzo di quest'anno, quando la mia narice dx si è rimessa un po' a funzionare, le cose sono migliorate, ma sono ancora lontano dalle mie prestazioni abituali.
Scusa il preambolo, ma era necessario. Cosa mi ha lasciato tutto questo? Un accumulo di vapore acqueo in bocca, di cui, non appena inizio a sforzare, devo liberarmi. È una cosa continua, che dura per tutto il tempo dell'uscita, ma che viene attenuata solo sopra i 30° e un'umidità dell'80%. L'unico modo per non avere questo problema sarebbe non fare sport.
È una cosa che disgusta anche me che mi ha portato ad isolarmi dagli amici per più di tre mesi perché non volevo che vedessero il mio spettacolo. Per fortuna ho degli amici come si deve che mi hanno detto che a loro non importa, basta che non li bagni
.Come effetto collaterale mi sono beccato tre gastriti in due anni e mezzo, malanno di cui non ho mai sofferto in vita mia, l'ultima tre settimane fa.
Quindi prima di dare del porco bisognerebbe aspettare. E poi in tanti anni di frequentazioni tutta questa torma di scracchiatori, sputacchiatori non ne ho vista (eccetto me, ovviamente). Ma forse noi, a Genova, siamo più puliti che altrove.
Parlo me, e comunque grazie per il porco. Forse parli di me, visto che sono uno scracchiatore compulsivo, ma cerco di spiegarmi.
Nel febbraio 2008 a seguito di caduta mi sono rotto il naso. La successiva operazione, avvenuta nell'agosto '08, non è riuscita perfettamente e dal settembre dello scorso anno sono in lista di attesa per una seconda operazione, spero definitiva.
Il regalo che mi ha lasciato la frattura è un'occlusione delle narici. Per due anni non ho potuto soffiarmi il naso. Ora la situazione è migliorata, ma la narice destra è ancora parzialmente occlusa. La perdita delle prestazioni è stata esponenziale e solo dal marzo di quest'anno, quando la mia narice dx si è rimessa un po' a funzionare, le cose sono migliorate, ma sono ancora lontano dalle mie prestazioni abituali.
Scusa il preambolo, ma era necessario. Cosa mi ha lasciato tutto questo? Un accumulo di vapore acqueo in bocca, di cui, non appena inizio a sforzare, devo liberarmi. È una cosa continua, che dura per tutto il tempo dell'uscita, ma che viene attenuata solo sopra i 30° e un'umidità dell'80%. L'unico modo per non avere questo problema sarebbe non fare sport.
È una cosa che disgusta anche me che mi ha portato ad isolarmi dagli amici per più di tre mesi perché non volevo che vedessero il mio spettacolo. Per fortuna ho degli amici come si deve che mi hanno detto che a loro non importa, basta che non li bagni
Come effetto collaterale mi sono beccato tre gastriti in due anni e mezzo, malanno di cui non ho mai sofferto in vita mia, l'ultima tre settimane fa.
Quindi prima di dare del porco bisognerebbe aspettare. E poi in tanti anni di frequentazioni tutta questa torma di scracchiatori, sputacchiatori non ne ho vista (eccetto me, ovviamente). Ma forse noi, a Genova, siamo più puliti che altrove.
o forse controllate se c'è dietro qualcuno prima di sfogarvi
Credo di poter affermare che in gare lunghe, o comunque nelle granfondo, molti, troppi partecipanti consumano zuccheri, carboidrati, BCAA etc etc dove ritengono averne bisogno, e lì gettano gli involucri, senza aspettare di avvicinarsi al ristoro. Come ben dici tu, giá ripulire un kilometro è un gran lavoro, figuriamoci decine e decine di km.
Inoltre lungo ogni salita ciclisticamente "prestigiosa" come Stelvio, Sella, Giovo, ma anche meno famose come le "locali" Mendola, Palade etc etc, e dove comunque da tempo non passano granfondo o manifestazioni organizzate, è frequente imbattersi in rifiuti di provenienza "ciclistica" (involucri di gel e zuccheri, soprattutto).
Io sarei per la squalifica immediata per chi viene colto in flagrante, anche se so che è difficile. Quando alla MDD Falzarano fu ripreso dalla TV che con un gesto inquivocabile gettava l'involucro degli zuccheri fu squalificato in diretta da Michil Costa, questo creò molte polemiche perché si diceva che Costa, pure essendo l'organizzatore non aveva l'autoritá di squalificare nessuno. Però, pur non essendo un fan di Costa, quel giorno apprezzai un sacco l'intenzione. Se una volta si poteva rimproverare per poi chiuder un occhio, ora i ciclisti dovrebbero essere informati che vige "Tolleranza zero".
Ma io sono d'accordo con te. Io stesso mi ritrovo la stagnola o la carta nelle tasche alla fine del giro. E sono pure un rompiballe nei confronti degli amici quando vorrebbero liberarsi di qualcosa.
Il regolamento parla chiaro, e il regolamento non lo firma nonna papera lo firma la FCI (o meglio lo approva, chiaramente senza leggerlo)
Il regolamento parla chiaro, e il regolamento non lo firma nonna papera lo firma la FCI (o meglio lo approva, chiaramente senza leggerlo)
Nonna Papera però fa ottime torte di mele!!!
Tempo fa passò una gara UDACE e fui obbligato ovviamente a fermarmi (ero nel senso opposto): bestemmie, imprecazioni tra i ciclisti, borracce che volavano nel prato e sulla strada. Bell'esempio per i bambini che seguivano il passaggio del gruppo. Un po' mi sono vergognato (ero in bici anch'io)..
Risveglio questa discussione.
la scorsa settimana salendo sulla Mendola, per "esorcizzare" la fatica, ho iniziato a contare le mascherine chirurgiche al lato della strada.
Ebbene, nei 15 km di ascesa ne ho contate ben 9. Ora, voglio pensare che non siano state gettate via deliberatamente, ma più probabilmente perse senza neppure accorgersene. Però, Cristo, mettetele al sicuro in tasca! Perché senz'altro non è un "bel vedere"; gia ci sono numerose confezioni di gel (vuote, quindi gettate consapevolamente)....ora anche le mascherine!
la scorsa settimana salendo sulla Mendola, per "esorcizzare" la fatica, ho iniziato a contare le mascherine chirurgiche al lato della strada.
Ebbene, nei 15 km di ascesa ne ho contate ben 9. Ora, voglio pensare che non siano state gettate via deliberatamente, ma più probabilmente perse senza neppure accorgersene. Però, Cristo, mettetele al sicuro in tasca! Perché senz'altro non è un "bel vedere"; gia ci sono numerose confezioni di gel (vuote, quindi gettate consapevolamente)....ora anche le mascherine!
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