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<blockquote data-quote="green dolphin" data-source="post: 6512875" data-attributes="member: 7692"><p>Beh, l'organizzazione della 9 colli è una macchina da guerra, mettere in strada 10.000 ciclisti, con partenze scaglionate, ristori, strade chiuse al traffico in una provincia molto ampia come è quella di Forlì-Cesena, non è improvvisare. A di là dei costi, ovviamente, molto alti. C'è anche un servizio a fine gara che rifà tutto il tracciato e pulisce tutto, perché, che ci si creda o no, il popolo dei ciclisti, che guida uno dei mezzi più ecologici che sono su strada, sporca e lascia rifiuti in un modo oltraggioso. Più c'è il pasta party dove credo ti diano un primo di pesce e fritto misto?!? Insomma, a questo aggiungi la gestione online delle iscrizioni, che ha bisogno di un server dedicato, etc., per via della mole di collegamenti, tutto il villaggio globale ciclistico a Cesenatico. Tanta roba, a mio avviso.</p><p>Più c'è da organizzare la randonnée per il brevetto dei 400 km (o la Nove colli by night, dipende da quanti km si vogliono fare) che parte la sera prima, e la 9 colli running che parte nello stesso momento.</p><p></p><p>Mettendosi dal punto di vista dell'organizzazione si capisce subito che gestire tutto questo è una macchina molto complessa, e come ogni cosa complessa aumentano i costi se si vogliono offrire più servizi o mantenere alto lo standard di quelli esistenti.</p><p></p><p>Con questo non voglio giustificare il prezzo, ma come già detto il prezzo lo fa il mercato, ed in questo caso per pochi che si lamentano e lo trovano esagerato, altri (molti altri, anche da fuori Italia) sono disposti a pagare. La 9 colli è un bell'esempio di evento/gran fondo che iniziato con un manipolo di appassionati e pochissimi iscritti, è diventato quello che è diventato. Plauso alla strategia che li ha portati così lontano, sono state fatte le scelte giuste per arrivare ad essere un evento top. Non può essere solo fortuna. Questo, in parte, è lo stile romagnolo, trasformare quello che c'è o non c'è (mare e spiagge per nulla attraenti) in un enorme parco per divertimenti ultra organizzato che va da Marina di Ravenna fino a Riccione, ed in cui tanti vogliono venire per dire io c'ero.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="green dolphin, post: 6512875, member: 7692"] Beh, l'organizzazione della 9 colli è una macchina da guerra, mettere in strada 10.000 ciclisti, con partenze scaglionate, ristori, strade chiuse al traffico in una provincia molto ampia come è quella di Forlì-Cesena, non è improvvisare. A di là dei costi, ovviamente, molto alti. C'è anche un servizio a fine gara che rifà tutto il tracciato e pulisce tutto, perché, che ci si creda o no, il popolo dei ciclisti, che guida uno dei mezzi più ecologici che sono su strada, sporca e lascia rifiuti in un modo oltraggioso. Più c'è il pasta party dove credo ti diano un primo di pesce e fritto misto?!? Insomma, a questo aggiungi la gestione online delle iscrizioni, che ha bisogno di un server dedicato, etc., per via della mole di collegamenti, tutto il villaggio globale ciclistico a Cesenatico. Tanta roba, a mio avviso. Più c'è da organizzare la randonnée per il brevetto dei 400 km (o la Nove colli by night, dipende da quanti km si vogliono fare) che parte la sera prima, e la 9 colli running che parte nello stesso momento. Mettendosi dal punto di vista dell'organizzazione si capisce subito che gestire tutto questo è una macchina molto complessa, e come ogni cosa complessa aumentano i costi se si vogliono offrire più servizi o mantenere alto lo standard di quelli esistenti. Con questo non voglio giustificare il prezzo, ma come già detto il prezzo lo fa il mercato, ed in questo caso per pochi che si lamentano e lo trovano esagerato, altri (molti altri, anche da fuori Italia) sono disposti a pagare. La 9 colli è un bell'esempio di evento/gran fondo che iniziato con un manipolo di appassionati e pochissimi iscritti, è diventato quello che è diventato. Plauso alla strategia che li ha portati così lontano, sono state fatte le scelte giuste per arrivare ad essere un evento top. Non può essere solo fortuna. Questo, in parte, è lo stile romagnolo, trasformare quello che c'è o non c'è (mare e spiagge per nulla attraenti) in un enorme parco per divertimenti ultra organizzato che va da Marina di Ravenna fino a Riccione, ed in cui tanti vogliono venire per dire io c'ero. [/QUOTE]
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