Però indipendentemente dal fatto che la distanza tra carro e piano sella sia differente se la misura la prendo dal piano sella nel punto del centro anatomico dovrei riportare un valore corretto. O sbaglio?
Sì, se la distanza poi la misuri tra il piano sella ed il centro del movimento centrale, a quel punto è indifferente che tu abbia messo una sella che ha misure differenti tra il carro ed il piano. A te interessa la distanza con il movimento centrale che definisce la tua altezza sella.
Il discorso che avevo fatto riguardava il cambio sella mantenendo le stesse quote della precedente: quindi va verificato l'arretramento valutando il centro sella, e l'altezza dal movimento centrale valutando se con la nuova sella ci sia più spazio tra il carro ed il piano di appoggio.
Vedendo le tue ultime foto c'è qualcosa che non mi torna, fatico a dare un giudizio, perché sono foto statiche. A me sembri alto ora, e corto, ma senza vedere la dinamica della pedalata è veramente difficile.
Credo che siano più importanti le tue sensazioni. Tendi a scendere molto con il tallone, oppure la caviglia lavora bene e accompagna la pedalata? Come ti trovi a superare i vari punti morti? Se hai difficoltà con l'inferiore, come avevi detto, può essere la sella troppo alta o troppo arretrata, se hai difficoltà al superiore potresti essere troppo basso, e/o poco arretrato.
Io una prova che faccio sempre, avendo la fissa delle scarpe e delle selle, e avendone diverse che cambio nel corso dell'anno a gusto, partendo dai dati del biomeccanico fatti anni fa che erano perfetti, valuto la corretta posizione pedalando con una gamba sola a cadenze diverse. Credimi, se c'è qualcosa che non va in questo modo lo vedi subito, perché non c'è l'altra gamba che compensa. In questo modo vedi/senti tutto, soprattutto se per superare il punto morto superiore il piede fa uno scattino e più aumenti la frequenza di pedalata e più questo difetto si amplifica e non riesci ad essere fluido, e per evitarlo ti tocca tenere giù il tallone, o peggio averlo eccessivamente alto, per esempio nel superare il punto morto inferiore. Questa è una prova empirica, vero, ma che dà tante risposte: a volte basta un minimo lavoro sulla posizione della tacchetta a trovare la pedalata migliore, altre bisogna agire sull'arretramento e altezza sella.