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Dove pedalare
Itinerari per la bdc
Stelvio da Bormio
Testo
<blockquote data-quote="eddy 666" data-source="post: 4303951" data-attributes="member: 45122"><p>L' ho inserito in "Emozioni e imprese", ma lo copio anche qui: è il resoconto del fantastico giro di oggi... e grazie davvero per i consigli e aver contribuito un pochino a farmi vivere una giornata così bella!</p><p></p><p></p><p>Ne avevo parlato anche su "itinerari per la bdc" ma credo che la giornata di oggi meriti un thread apposito (sarà megalomania? )..</p><p></p><p>Mi sono fatto ieri il viaggio da casa a Bormio (600 km più o meno ) appositamente per affrontare oggi LA salita: lo Stelvio, più volte cima Coppi del Giro d' Italia, 2760 m slm...</p><p></p><p>Da Bormio dunque ho preso subito la ss 38, dello Stelvio appunto, che sale decisa dopo le terme... dopo pochi km iniziano le gallerie, piuttosto strette ma con una visibilità tutto sommato buona, e i tornanti.</p><p></p><p>La salita picchia duro, regolare (ma qualche punto sopra al 10% c' è)... e io vado a 8-9 all' ora col 34 fisso in mezzo a paesaggi che mai avevo visto, ruscelli, cascate, prati sterminati con vacche tranquille a bordo strada... "Non mi sembra ancora vero" come dico ad un ciclista che supero sui tornanti... unica cosa qui c' è da stare attenti ad incrociare moto e auto...</p><p></p><p>Beh, dopo un po' le gambe si induriscono, io uso come tattica quella di misurare la distanza rimasta con salite dei miei paraggi ("beh 6 km dai è come Micciano, che vuoi che sia.." Però ne ho fatti altri 14 prima, di km in salita! </p><p></p><p>Beh, vado su, giro al bivio con la frontiera svizzera, foto di rito (i turisti che mi fanno il favore di scattarla mi fanno i complimenti quando gli dico l' itinerario che voglio fare... aspettate, non l' ho ancora fatto!) e discesa come al solito piano e in un paio di occasioni anche a piedi quando incontro il famoso tratto sterrato... che è fattibile, ma in alcuni punti mi ha un po' spaventato per i sassi sparsi a terra... </p><p></p><p>La faccio breve, sono emozionatissimo, arrivare a Prato allo Stelvio è una schioppettata passato il paesino davvero grazioso di Santa Maria (CH)..</p><p></p><p>e di lì.. beh di lì inizia la scalata alla corte di Re Stelvio!</p><p></p><p>25 km di salita, e lo sapevo. 48 tornanti, e lo sapevo.</p><p>Ma quando mi vedo il cartellino del primo tornante (n.48) sono già stanchino, dopo aver salito 20 km da Bormio e ora fino qui! (Se ricordo bene il famoso tornante è dopo una decina di km di salita, di certo non subito!)</p><p></p><p>Re Stelvio non accetta tutti alla sua corte, bisogna guadagnarsela la visita, attraverso la salita, attraverso la pioggia anche!</p><p></p><p>Vado su... che altra scelta avrei avuto? </p><p>Ma quando il tornante è il n.30 e i km all' arrivo più o meno una decina le forze sono davvero poche... tre consolazioni: supero diversa gente ancor più in crisi di me (alcuni in city bike... pazzi!!!! )... il paesaggio fantastico e maestoso delle Alpi.. e poi, non piove più!</p><p></p><p>Il trucchetto delle salite di casa mia non funziona più...nonostante l' ora non ho nemmeno il pensiero di mangiare (e se qualcuno mi conosce sa dunque quanto ero in crisi! ) e per poco non vomito pure l' acqu della borraccia.</p><p></p><p>6-7 all' ora, fisso, ma vado su attraverso il serpentone di tornanti.</p><p></p><p>Gli ultimi km sono tosti, in particolare il quint' ultimo.. ma quando inizio a vedere le scritte sul terreno che avvisano della distanza all' arrivo, quando vedo il numero dei tornanti assottigliarsi so che "Re Stelvio" mi ha accettato alla sua corte... e che caspita, io mi presento all' appuntamento...</p><p></p><p>Su fa freschino, ma sono talmente contento che non me ne curo; foto di rito, pizza e birra e giù a Bormio, con varie pause per il mal di schiena dovuto alla faticaccia- infatti già ora tutto ok!- e quindi altre foto e due parole ogni tanto che non guastano.</p><p></p><p>104 km per 3100 dsl, LA salita l' ho fatta, senza piede a terra se non per prendere una bottiglietta d' acqua e poi per riempire di nuovo la borraccia.. contento matto, un giro fantastico, eccome se ne è valsa la pena!!!!</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="eddy 666, post: 4303951, member: 45122"] L' ho inserito in "Emozioni e imprese", ma lo copio anche qui: è il resoconto del fantastico giro di oggi... e grazie davvero per i consigli e aver contribuito un pochino a farmi vivere una giornata così bella! Ne avevo parlato anche su "itinerari per la bdc" ma credo che la giornata di oggi meriti un thread apposito (sarà megalomania? ).. Mi sono fatto ieri il viaggio da casa a Bormio (600 km più o meno ) appositamente per affrontare oggi LA salita: lo Stelvio, più volte cima Coppi del Giro d' Italia, 2760 m slm... Da Bormio dunque ho preso subito la ss 38, dello Stelvio appunto, che sale decisa dopo le terme... dopo pochi km iniziano le gallerie, piuttosto strette ma con una visibilità tutto sommato buona, e i tornanti. La salita picchia duro, regolare (ma qualche punto sopra al 10% c' è)... e io vado a 8-9 all' ora col 34 fisso in mezzo a paesaggi che mai avevo visto, ruscelli, cascate, prati sterminati con vacche tranquille a bordo strada... "Non mi sembra ancora vero" come dico ad un ciclista che supero sui tornanti... unica cosa qui c' è da stare attenti ad incrociare moto e auto... Beh, dopo un po' le gambe si induriscono, io uso come tattica quella di misurare la distanza rimasta con salite dei miei paraggi ("beh 6 km dai è come Micciano, che vuoi che sia.." Però ne ho fatti altri 14 prima, di km in salita! Beh, vado su, giro al bivio con la frontiera svizzera, foto di rito (i turisti che mi fanno il favore di scattarla mi fanno i complimenti quando gli dico l' itinerario che voglio fare... aspettate, non l' ho ancora fatto!) e discesa come al solito piano e in un paio di occasioni anche a piedi quando incontro il famoso tratto sterrato... che è fattibile, ma in alcuni punti mi ha un po' spaventato per i sassi sparsi a terra... La faccio breve, sono emozionatissimo, arrivare a Prato allo Stelvio è una schioppettata passato il paesino davvero grazioso di Santa Maria (CH).. e di lì.. beh di lì inizia la scalata alla corte di Re Stelvio! 25 km di salita, e lo sapevo. 48 tornanti, e lo sapevo. Ma quando mi vedo il cartellino del primo tornante (n.48) sono già stanchino, dopo aver salito 20 km da Bormio e ora fino qui! (Se ricordo bene il famoso tornante è dopo una decina di km di salita, di certo non subito!) Re Stelvio non accetta tutti alla sua corte, bisogna guadagnarsela la visita, attraverso la salita, attraverso la pioggia anche! Vado su... che altra scelta avrei avuto? Ma quando il tornante è il n.30 e i km all' arrivo più o meno una decina le forze sono davvero poche... tre consolazioni: supero diversa gente ancor più in crisi di me (alcuni in city bike... pazzi!!!! )... il paesaggio fantastico e maestoso delle Alpi.. e poi, non piove più! Il trucchetto delle salite di casa mia non funziona più...nonostante l' ora non ho nemmeno il pensiero di mangiare (e se qualcuno mi conosce sa dunque quanto ero in crisi! ) e per poco non vomito pure l' acqu della borraccia. 6-7 all' ora, fisso, ma vado su attraverso il serpentone di tornanti. Gli ultimi km sono tosti, in particolare il quint' ultimo.. ma quando inizio a vedere le scritte sul terreno che avvisano della distanza all' arrivo, quando vedo il numero dei tornanti assottigliarsi so che "Re Stelvio" mi ha accettato alla sua corte... e che caspita, io mi presento all' appuntamento... Su fa freschino, ma sono talmente contento che non me ne curo; foto di rito, pizza e birra e giù a Bormio, con varie pause per il mal di schiena dovuto alla faticaccia- infatti già ora tutto ok!- e quindi altre foto e due parole ogni tanto che non guastano. 104 km per 3100 dsl, LA salita l' ho fatta, senza piede a terra se non per prendere una bottiglietta d' acqua e poi per riempire di nuovo la borraccia.. contento matto, un giro fantastico, eccome se ne è valsa la pena!!!! [/QUOTE]
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