Telaio acciaio

BiciSte

Pignone
22 Giugno 2016
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Salve a tutti,
eccomi con un nuovo telaio da indagare, questo l'ho trovato in discarica, anzi era fuori dai cancelli, privo solo delle due ruote, come potevo lasciarlo lì?
A prima vista mi sembrava un telaio da corsa anni 70, poi portato a casa si è rivelato un telaio "sport" (ha il ferro per montare il cavalletto) modificato a corsa, infatti si presentava con un economico sachs huret, abbinato a manettini campagnolo a fascetta, e con il deragliatore posteriore montato con un forcellino di fattura artigianale (probabilmente in origine non era un telaio atto ad ospitare un cambio posteriore).
Inoltre le guide dei cavi cambio in zona movimento centrale, sono state realizzate con dei "fermi" con occhiello saldati e tratti di guaina come quella usata per i freni.
Per il resto montava una guarnitura anonima e probabilemnte economica, freni universal cantiliver, idem le leve freno, pipa 3tt tourist e piega corsa alu anonima.
Smontando serie sterzo e movimento centrale trovo solo sfere libere senza gabbietta, e questa cosa mi fa pensare anche ad una bici realizzata prima dei 70'.
Il telaio non è messo male, a parte qualche punto dove la vernice è saltata (ma non fiorita con ruggine che sale da sotto) ha scoperto qualche punto di ferro che si è ossidato. La forcella ha cromature sulle teste e lungo i forcellini, ormai molto ossidati entrambi.
Come vedrete anche dalle foto, il telaio è stato riverniciato, in origine era blu scuro poi, probabilmente dopo l'intervento di adattamento, è stato verniciato per mascherare i punti di saldatura (credo). E' stato verniciato senza smontare le calotte dello sterzo e nemmeno il movimento centrale, ma non sembra una vernice spray a bomboletta.
Infine, trovo questo numero di serie a sei cifre 4160363 posto in alto sul tubo sterzo.

IMG_20201019_202623.jpg IMG_20201019_202643.jpg

Non essendo un esperto del vintage, ma non alla prima esperienza di "recupero relitti", mi chiedo, quale telaio negli anni 70/80 (il cambio sachs huret, dovrebbe essere dei primi anni 80'), avrebbe meritato un simile intervento (convertire un telaio sport in corsa)? all'epoca era una prassi diffusa?
Il numero a sei cifre sul telaio, se identifica un progressivo, a mio parere, può essere ricondotto ad una produzione di tipo industriale e non artigianale.

Vorrei iniziare a scartavetrarlo per scoprire cosa c'è sotto...

Voi più navigati cosa ne pensate e cosa mi consigliate di fare? non ho progetti particolari

Grazie
 
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BiciSte

Pignone
22 Giugno 2016
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Giusto per dare un seguito a chi legge, ho scartavetrato finemente il tubo sterzo, purtroppo non è comparsa nessuna traccia del logo originale ma solo residui della vecchia vernice blu, quindi il lavoro era stato fatto male e grossolanamente.
Detto questo, e dopo alcune ricerche ed "interviste" a gente esperta di vintage, risulta impossibile identificare la marca di un telaio partendo dal solo numero di serie in assenza altri indizi.

Buon ciclismo a tutti
 

molo70

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15 Giugno 2014
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Vitus 992 - Olmo Link - Cinelli Proxima - Alan super record - Colnago Altain - Giant Cadex CFR1
Non sarebbe nemmeno impossibile (vedi seriali Bianchi/Alan/Colnago solo per citarne alcuni), solo che nel messaggio prima dici che è una bici "da passeggio" visto che ha il supporto per il cavalletto quindi si propende per un telaio di realizzazione industriale, purtroppo di basso valore

Negli anni 80 si poteva trasformare una bici comune in sportiva, sostituendo cambio e manubrio in primis; per cui si, era una soluzione che si adottava
 
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BiciSte

Pignone
22 Giugno 2016
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Gratta gratta e sotto la ruggine che copre una pedivella spunta la scritta Bianchi!
La guarnitura stessa è di bassa gamma, ma sta di fatto che è marchiata Bianchi sul lato interno della pedivella sinistra.
Ho verificato anche il movimento centrale ma non ha nessun marchio.
Se può essere di aiuto all'identificazione domani alla luce del sole posso fare delle foto della guarnitura.

Tornando al numero di serie del telaio ho fatto una ricerca e, ipotizzando che il telaio possa essere Bianchi, codici a 6 numeri che iniziano con il 4, indicano telai prodotti nel 1984.
 

molo70

Apprendista Passista
15 Giugno 2014
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Io credo sia un telaio "sportivo" anni '70, visti cavi cambio e deragliatore sopra la scatola MC

I pendenti denotano una fascia economica ma la posizione del seriale e la testa forcella potrebbero davvero essere riconducibili a Bianchi, forse una Ghisallo?
 
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Pignone
22 Giugno 2016
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Io credo sia un telaio "sportivo" anni '70, visti cavi cambio e deragliatore sopra la scatola MC

I pendenti denotano una fascia economica ma la posizione del seriale e la testa forcella potrebbero davvero essere riconducibili a Bianchi, forse una Ghisallo?

Dopo un po'di ricerche e pareri, credo di poterla identificare come il telaio di una Bianchi mezza corsa Europa 00.5.50 (catalogo) del '74, bici di bassa gamma. Vedrò se rimetterla in strada con i suoi pezzi e metterci qualche ora per sverniciarla e a bomboletta rifarla blu scuro.
 
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