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Test Conconi, incremento di circa 40 watt
Testo
<blockquote data-quote="ciclotrainer" data-source="post: 1837728" data-attributes="member: 7309"><p>Infatti, questo in teoria dovrebbe essere la soglia determinata sulla base della frequenza cardiaca, infatti il punto di deflessione coincide con il punto in cui l'atleta non riesce a mantenere la potenza dello step.</p><p>Quindi la valtazione del miglioramento si evidenzia con lo spostamento a destra di tale punto nel grafico.</p><p>Come ho cercato di spiegare questo è cmq un dato relativo, a mio parere fine a se stesso, cioè hai stabilito che si è realizzato un miglioramento, ma poi dei dati cosa te ne fai? nulla, perchè si è visto che questo test è influenzato da molte variabili e pertanto è impossibile stabilire che il test di confronto sia stato eseguito nelle stesse identiche condizioni, per cui scientificamente è inattendibile, anche per un'altra serie di motivi sui quali è facilmente possible documentarsi in rete.</p><p>Sono concorde sul fatto che la potenza massima raggiunta non è un dato significativo in sè, lo sarebbe eventualmente per valutare altri aspetti della prestazione.</p><p>Per quanto letto sull'argomento l'unico test attraverso il quale è possibile misurare le proprie capacità è quello della potenza critica su vari intervalli temporali, tra questi l'intervallo temporale per determinare la potenza di soglia funzionale sarebbe quello di 8' X2 con 10' di recupero tra le prove, in alternativa una prova unica di 20'. I valori di potenza media registrata sui vari test sono di fondamentale importanza, sia per valutare i miglioramenti, sia per determinare i valori di potenza da utilizzare nelle ripetute ed in genere negli allenamenti di qualsiasi tipo basati sulla potenza.</p><p>E' stato dimostrato che i valori riscontrati statisticamente attraverso questi test sono concordanti con i test tendenti a stabilire il VO2 max, mentre valori discordanti sarebbe stati rilevati dal confronto con altri tipi di test, come il conconi, ma anche ad esempio con i test di misurazione del lattato dove atleti con la stessa produzione di lattato avevano poi potenze critiche nettamente diverse, ed eventualmente ottenute anche ad alte concetrazioni di lattato dove teoricamente non sarebbe stato possibile proseguire l'esercizio.</p><p>Quindi, in relazione a quanto sopra, io personalmente penso che fare altri test oltre quelli della potenza critica non serva a nulla.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="ciclotrainer, post: 1837728, member: 7309"] Infatti, questo in teoria dovrebbe essere la soglia determinata sulla base della frequenza cardiaca, infatti il punto di deflessione coincide con il punto in cui l'atleta non riesce a mantenere la potenza dello step. Quindi la valtazione del miglioramento si evidenzia con lo spostamento a destra di tale punto nel grafico. Come ho cercato di spiegare questo è cmq un dato relativo, a mio parere fine a se stesso, cioè hai stabilito che si è realizzato un miglioramento, ma poi dei dati cosa te ne fai? nulla, perchè si è visto che questo test è influenzato da molte variabili e pertanto è impossibile stabilire che il test di confronto sia stato eseguito nelle stesse identiche condizioni, per cui scientificamente è inattendibile, anche per un'altra serie di motivi sui quali è facilmente possible documentarsi in rete. Sono concorde sul fatto che la potenza massima raggiunta non è un dato significativo in sè, lo sarebbe eventualmente per valutare altri aspetti della prestazione. Per quanto letto sull'argomento l'unico test attraverso il quale è possibile misurare le proprie capacità è quello della potenza critica su vari intervalli temporali, tra questi l'intervallo temporale per determinare la potenza di soglia funzionale sarebbe quello di 8' X2 con 10' di recupero tra le prove, in alternativa una prova unica di 20'. I valori di potenza media registrata sui vari test sono di fondamentale importanza, sia per valutare i miglioramenti, sia per determinare i valori di potenza da utilizzare nelle ripetute ed in genere negli allenamenti di qualsiasi tipo basati sulla potenza. E' stato dimostrato che i valori riscontrati statisticamente attraverso questi test sono concordanti con i test tendenti a stabilire il VO2 max, mentre valori discordanti sarebbe stati rilevati dal confronto con altri tipi di test, come il conconi, ma anche ad esempio con i test di misurazione del lattato dove atleti con la stessa produzione di lattato avevano poi potenze critiche nettamente diverse, ed eventualmente ottenute anche ad alte concetrazioni di lattato dove teoricamente non sarebbe stato possibile proseguire l'esercizio. Quindi, in relazione a quanto sopra, io personalmente penso che fare altri test oltre quelli della potenza critica non serva a nulla. [/QUOTE]
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