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Bici e telai
Acciaio
TIG vs silver-fillet-brazed
Testo
<blockquote data-quote="Mardot" data-source="post: 6536299" data-attributes="member: 8422"><p>Assolutamente concordo, era ciò che intendevo senza scrivere troppo. Sono da sempre un sostenitore del TIG a materiali omogenei (per telai non in congiunzione).</p><p></p><p></p><p></p><p>Quanto evidenziato è sempre vero, ma non in modo esclusivo, nel senso che la resistenza del giunto dipende anche (e in molti casi soprattutto) dal livello di rifusione delle due parti interferenti. Se saldi a bassa temperatura hai una giuzione "incollata" (in pratica hai due metalli che sono rimasti freddi e li hai attaccati con il materiale d'apporto), mentre ad alta temperatura hai una giunzione "fusa" (i due metalli si sono rifusi, stile ricottura passiva statica).</p><p></p><p></p><p></p><p>Su questo punto occorre tirare in ballo gli spessori. In generale, ad esempio, su carpenteria metallica di un certo spessore quanto sopra è totalmente falso. Invece su spessori sottili i due metodi possono arrivare a equivalersi, salvo le problematiche di smorzamento vibrazioni che, per forza di cose, in presenza di materiali differenti restano. La risposta in frequenza dell'ottone non potrà mai essere quella dell'acciaio, così come il comportamento in funzione della temperatura.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Mardot, post: 6536299, member: 8422"] Assolutamente concordo, era ciò che intendevo senza scrivere troppo. Sono da sempre un sostenitore del TIG a materiali omogenei (per telai non in congiunzione). Quanto evidenziato è sempre vero, ma non in modo esclusivo, nel senso che la resistenza del giunto dipende anche (e in molti casi soprattutto) dal livello di rifusione delle due parti interferenti. Se saldi a bassa temperatura hai una giuzione "incollata" (in pratica hai due metalli che sono rimasti freddi e li hai attaccati con il materiale d'apporto), mentre ad alta temperatura hai una giunzione "fusa" (i due metalli si sono rifusi, stile ricottura passiva statica). Su questo punto occorre tirare in ballo gli spessori. In generale, ad esempio, su carpenteria metallica di un certo spessore quanto sopra è totalmente falso. Invece su spessori sottili i due metodi possono arrivare a equivalersi, salvo le problematiche di smorzamento vibrazioni che, per forza di cose, in presenza di materiali differenti restano. La risposta in frequenza dell'ottone non potrà mai essere quella dell'acciaio, così come il comportamento in funzione della temperatura. [/QUOTE]
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