Toscolano-Toscolano

lele57

Apprendista Velocista
28 Marzo 2007
1.427
229
bassa modenese
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Era un pò che volevo fare un giro in solitaria ed ho un pò improvvisato questo di 5 giorni, max 7/8 ore al dì, andatura lenta, notte in un comodo letto :ronf: e tante soste.

1° giorno Toscolano Maderno-Valvestino-Capovalle-Idro-Crocedomini-Breno. 114 km 2722 d+
2° giorno Breno-Edolo-Ponte di Legno-Passo Gavia-Bormio. 92 km 2400 d+
3° giorno Bormio-Tirano-Forcola di Livigno-Passo Foscagno-Bormio. 123 km 2526 d+
4° giorno Bormio-passo stelvio-Merano-Ora. 143 km 1642 d+
5° giorno Ora-Trento-Mori-Riva del Garda-Toscolano Maderno. 137 km 462 d+

Mi è piaciuto, meteo favorevole (solo 2 piovaschi in montagna) e niente guasti meccanici, potessi ripartirei, ovviamente per altre strade e posti nuovi.
 

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lele57

Apprendista Velocista
28 Marzo 2007
1.427
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bassa modenese
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Complimenti x il giro
Grazie,il tratto bresciano è stato quello con più dislivello, dal lago d'Idro al Crocedomini la salita è bella lunghetta.

Cos'hai portato con te?
Una borsa sul manubrio, una al reggisella più fanale ant/post e bretelle rinfrangenti.
Po oltre al normale abbigliamento che si porta andando in montagna avevo un cambio di indumenti da ciclista che lavavo alla sera in hotel e abbigliamento normale (maglietta,pantaloncini, scarpette di tela) che indossavo dopo la doccia.
Come cibo ho portato poco, partivo al mattino verso le 8 dopo un'abbondante colazione e poi con qualche gelato arrivavo fino a cena.
 

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sarabeppe

Scalatore
12 Ottobre 2007
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191
brescia lago di garda
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Bici
a detta di mia moglie troppe
Grazie,il tratto bresciano è stato quello con più dislivello, dal lago d'Idro al Crocedomini la salita è bella lunghetta.


Una borsa sul manubrio, una al reggisella più fanale ant/post e bretelle rinfrangenti.
Po oltre al normale abbigliamento che si porta andando in montagna avevo un cambio di indumenti da ciclista che lavavo alla sera in hotel e abbigliamento normale (maglietta,pantaloncini, scarpette di tela) che indossavo dopo la doccia.
Come cibo ho portato poco, partivo al mattino verso le 8 dopo un'abbondante colazione e poi con qualche gelato arrivavo fino a cena.
la conosco bene
sono 8 km fino a bagolino e poi 22 x il croce domini :wacko::wacko:
 

lele57

Apprendista Velocista
28 Marzo 2007
1.427
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bassa modenese
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Dopo 5 anni ho rifatto parte di questo piccolo viaggio, senza la Forcola di Livigno e usando una ebike, ma certe salite alpine con la bici normale ormai non riesco più a farle.
Avrei dovuto partire un paio di giorni dopo, ma un pò le previsioni meteo e aver letto quì sul forum la chiusura per rifacimento asfalto del passo Gavia ho affrettato la partenza e la preparazione dei bagagli ne ha risentito, per esempio ho dimenticato il cavetto per ricaricare la batteria della bici, per fortuna all'hotel di Prestine dove ho dormito noleggiano ebike con motore uguale al mio e me lo hanno dato per continuare il giro.
Anche il secondo giorno bel tempo, l'inconveniente, essendo domenica era il traffico, quasi un continuo di auto e gruppi di moto, però la bellezza del Gavia da Ponte di Legno ripaga di tutto , è la mia salita preferita, oltre al panorama mi piace la strada stretta e piena di tornanti, poi discesa e notte a Bormio.
3° giorno attacco subito lo Stelvio in una mattina un pò nuvolosa, salgo piano, assistenza al minimo per godermi il paesaggio con il poco traffico del lunedì, mi fermo per una foto è lì mi accorgo di nubi minacciose che stanno arrivando.
Risalgo subito in sella ed aumento l'assistenza, ma incomincia a piovere, sosta mantellina e via, aumento anche la mia spinta sui pedali per tenermi caldo, sperando che l'impianto elettrico della bici sia impermabile, visto che l'acqua scende forte e vedo pure alcuni motociclisti fermi vicino alle case cantoniere.
Finalmente arrivo in cima, ed è lì che mi piglia il freddo, mi fermo al bar dove hanno un posto per potersi cambiare, ci sono anche alcuni ragazzi con attrezzi da sport invernali, pure loro bagnati, indosso il completo da ciclista asciutto ma non basta, stò tremando dal freddo, cerco di infilarmi anche gli altri vestiti da hotel, specialmente una felpa con cappuccio che occupava tanto spazio e credevo di aver portato inutilmente.
Torno sù al bar dove prendo una zuppa di gulasch ben calda, ci inzuppo 2 panini e poi una bella fetta di strudel calda e mi passa un pò il freddo, intanto è già passata più di un'ora, finalmente smette di piovere.
Scendo piano con la strada ancora bagnata, vestito come l'omino michelin e qui i dischi da 160 si comportano bene, arrivato a Prato mi svesto e riparto facendo subito una doccia con gli idranti dei frutteti, arrivo ad Ora e cerco un Hotel, avendo prenotato solo le prime 2 notti.
Rimangono circa 130 km per arrivare a Toscolano, da Prato allo Stelvio in poi la strada è quasi tutta in leggera discesa o pianura, e piccoli strappetti, sono circa 200 km in cui forse sarebbe meglio una bici normale, in quanto la ebike stacca sopra i 25 orari e con il mio passo 25/28 in pianura dovevo spingere una bici di oltre 20 kg, quindi arrivato con batteria quasi del tutto carica e gambe esaurite.
Soddisfatto del mio piccolo viaggio, la bici non mi ha mollato, prendere l'acqua in montagna è normale, il fisico ha tenuto, pure il cuore, anche se fà un pò il matto essendo sempre in fibrillazione (atriale), spero di fare un'altro giretto prima dell'autunno.
 

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Alberto Baraldi

Apprendista Velocista
16 Settembre 2014
1.276
1.136
Modena
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Bici
Argon 18 Gallium
Soddisfatto del mio piccolo viaggio, la bici non mi ha mollato, prendere l'acqua in montagna è normale, il fisico ha tenuto, pure il cuore, anche se fà un pò il matto essendo sempre in fibrillazione (atriale), spero di fare un'altro giretto prima dell'autunno.
Grandissimo! Avessero tutti la tua attitudine ;-)
Dai che tra cinque anni ti rivedono entrare al rifugio! (magari asciutto)
 

golias

Factotum :-)
28 Marzo 2018
26.375
18.619
.
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Bici
mia
Dopo 5 anni ho rifatto parte di questo piccolo viaggio, senza la Forcola di Livigno e usando una ebike, ma certe salite alpine con la bici normale ormai non riesco più a farle.
Avrei dovuto partire un paio di giorni dopo, ma un pò le previsioni meteo e aver letto quì sul forum la chiusura per rifacimento asfalto del passo Gavia ho affrettato la partenza e la preparazione dei bagagli ne ha risentito, per esempio ho dimenticato il cavetto per ricaricare la batteria della bici, per fortuna all'hotel di Prestine dove ho dormito noleggiano ebike con motore uguale al mio e me lo hanno dato per continuare il giro.
Anche il secondo giorno bel tempo, l'inconveniente, essendo domenica era il traffico, quasi un continuo di auto e gruppi di moto, però la bellezza del Gavia da Ponte di Legno ripaga di tutto , è la mia salita preferita, oltre al panorama mi piace la strada stretta e piena di tornanti, poi discesa e notte a Bormio.
3° giorno attacco subito lo Stelvio in una mattina un pò nuvolosa, salgo piano, assistenza al minimo per godermi il paesaggio con il poco traffico del lunedì, mi fermo per una foto è lì mi accorgo di nubi minacciose che stanno arrivando.
Risalgo subito in sella ed aumento l'assistenza, ma incomincia a piovere, sosta mantellina e via, aumento anche la mia spinta sui pedali per tenermi caldo, sperando che l'impianto elettrico della bici sia impermabile, visto che l'acqua scende forte e vedo pure alcuni motociclisti fermi vicino alle case cantoniere.
Finalmente arrivo in cima, ed è lì che mi piglia il freddo, mi fermo al bar dove hanno un posto per potersi cambiare, ci sono anche alcuni ragazzi con attrezzi da sport invernali, pure loro bagnati, indosso il completo da ciclista asciutto ma non basta, stò tremando dal freddo, cerco di infilarmi anche gli altri vestiti da hotel, specialmente una felpa con cappuccio che occupava tanto spazio e credevo di aver portato inutilmente.
Torno sù al bar dove prendo una zuppa di gulasch ben calda, ci inzuppo 2 panini e poi una bella fetta di strudel calda e mi passa un pò il freddo, intanto è già passata più di un'ora, finalmente smette di piovere.
Scendo piano con la strada ancora bagnata, vestito come l'omino michelin e qui i dischi da 160 si comportano bene, arrivato a Prato mi svesto e riparto facendo subito una doccia con gli idranti dei frutteti, arrivo ad Ora e cerco un Hotel, avendo prenotato solo le prime 2 notti.
Rimangono circa 130 km per arrivare a Toscolano, da Prato allo Stelvio in poi la strada è quasi tutta in leggera discesa o pianura, e piccoli strappetti, sono circa 200 km in cui forse sarebbe meglio una bici normale, in quanto la ebike stacca sopra i 25 orari e con il mio passo 25/28 in pianura dovevo spingere una bici di oltre 20 kg, quindi arrivato con batteria quasi del tutto carica e gambe esaurite.
Soddisfatto del mio piccolo viaggio, la bici non mi ha mollato, prendere l'acqua in montagna è normale, il fisico ha tenuto, pure il cuore, anche se fà un pò il matto essendo sempre in fibrillazione (atriale), spero di fare un'altro giretto prima dell'autunno.
Mitica la foto dello Stelvio.. punto in cui anch'io mi fermai la prima volta che lo feci per scattare la foto.. erroneamente convinto che ce l'avevo quasi fatta, invece da dopo il lungo fondovalle iniziò il vero e proprio calvario :-P
Tra qualche mese se tutto va come dovrebbe mi trasferirò a Lonato del Garda.. chissà magari qualche pedalata in compagnia ;-)
 

lele57

Apprendista Velocista
28 Marzo 2007
1.427
229
bassa modenese
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Grandissimo! Avessero tutti la tua attitudine ;-)
Dai che tra cinque anni ti rivedono entrare al rifugio! (magari asciutto)
Grazie, però 5 anni mi sembrano tantini, meglio che anticipo un pò.
Mitica la foto dello Stelvio.. punto in cui anch'io mi fermai la prima volta che lo feci per scattare la foto.. erroneamente convinto che ce l'avevo quasi fatta, invece da dopo il lungo fondovalle iniziò il vero e proprio calvario :-P
Tra qualche mese se tutto va come dovrebbe mi trasferirò a Lonato del Garda.. chissà magari qualche pedalata in compagnia ;-)
Veramente io sono della bassa Modenese, però a Toscolano ci vado spesso e una pedalata in compagnia la farei volentieri, ad esempio a me piace la salita Gargnano-Navazzo, non dura e con vista lago.