Tour, anche Kohl positivo

massuzzo

Pedivella
13 Gennaio 2005
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Milano
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La colpa di tutto quanto accade nel mondo del ciclismo è addossata ai corridori, ma se le aziende farmaceutiche collaborassero con l’antidoping, introducendo i famosi marcatori, nessuno sarebbe così stupido da utilizzare farmaci proibiti.

Tu sei stato talmente stupido da sperare di farla franca, almeno non dire niente pisquano.
Solo per questa dichiarazione gli darei 10 anni ............ senza la condizionale.

Le parole da dire erano :< Ho sbagliato e pagherò>.
Altro che aziende farmaceutiche.
 

Dogmafpx

Maglia Rosa
9 Ottobre 2006
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Dove una volta c'era un lago
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Bici
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La colpa di tutto quanto accade nel mondo del ciclismo è addossata ai corridori, ma se le aziende farmaceutiche collaborassero con l’antidoping, introducendo i famosi marcatori, nessuno sarebbe così stupido da utilizzare farmaci proibiti.

Tu sei stato talmente stupido da sperare di farla franca, almeno non dire niente pisquano.
Solo per questa dichiarazione gli darei 10 anni ............ senza la condizionale.

Le parole da dire erano :< Ho sbagliato e pagherò>.
Altro che aziende farmaceutiche.

Sulle case farmaceutiche non ha tutti i torti, vedi anche gli ultimi allarmi sull'epo per "d'importazione".
 

tommi_87

Apprendista Passista
22 Maggio 2008
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senigallia
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cervelo R3
mi semba abbastanza ridicolo addossare le colpe alle case farmaceutiche, non penso che la roche abbia commercializzato la CERA con l'obiettivo di venderla ai vari ciclisti che sono stati beccati, ma penso l'abbia fatto per un uso di tipo ospedialiero.
è indubbio che poi qualche dottore abbia colto l'occasione al volo e l'abbia consigliata per migliorare le prestazioni a qualche sportivo ma da qui a dar la colpa ai produttori ce ne passa...
 

fast1

Apprendista Cronoman
15 Marzo 2007
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mi semba abbastanza ridicolo addossare le colpe alle case farmaceutiche, non penso che la roche abbia commercializzato la CERA con l'obiettivo di venderla ai vari ciclisti che sono stati beccati, ma penso l'abbia fatto per un uso di tipo ospedialiero.
è indubbio che poi qualche dottore abbia colto l'occasione al volo e l'abbia consigliata per migliorare le prestazioni a qualche sportivo ma da qui a dar la colpa ai produttori ce ne passa...

chi produce medicinali lo fa per venderli a chiunque li paghi, non solo a malati...i soldi degli sportivi sono uguali a quelli dei malati...

amenochè costretti o per motivi di immagine è improbabile che chi produce medicinali trascuri gli sportivi...
 

tommi_87

Apprendista Passista
22 Maggio 2008
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senigallia
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cervelo R3
che i soldi degli sportivi siano uguali a quelli dei malati è innegabile..
nonostante abbia una pessima opinione sulle case farmaceutiche non credo in qusto caso si possano additare come colpevoli per la diffusione tra i ciclisti della CERA.
in altri casi, magari riguardanti altre case e altri periodi non mi pronuncio, ma in merito a questo penso che le parole di kohl siano al quanto fuori luogo..
 

Alien

Apprendista Velocista
22 Marzo 2007
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Como provincia
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Oggi, causa malattia, mi son riguardato la tappa dell'Alpe d'Huez.
Allo scollinamento della Croix-de-fer Cassani elenca i risultati del 2007 e del 2006 del buon Kohl facendo intendere che era un emerito sconosciuto fino a poco prima.
E il nostro stupendo Auro che ti dice?
"Sarà il Sella del Tour de France.Anche Sella erano anni che non vinceva tappe al giro poi ne ha vinte 3, una più bella dell'altra. Cosa dobbiamo dire? bravo! Bravo a Sella al giro e bravo a Kohl qui. Ci sono dei momenti magici nella carriera di ciascun corridore" !!! mitico!!
Adesso me lo metto pure come firma perchè veramente merita!! :mrgreen:
 

rapportoagile

Moderatoren
20 Agosto 2008
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Settequerce (Bolzano)
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Scapin Dyapason
Oggi, causa malattia, mi son riguardato la tappa dell'Alpe d'Huez.
Allo scollinamento della Croix-de-fer Cassani elenca i risultati del 2007 e del 2006 del buon Kohl facendo intendere che era un emerito sconosciuto fino a poco prima.
E il nostro stupendo Auro che ti dice?
"Sarà il Sella del Tour de France.Anche Sella erano anni che non vinceva tappe al giro poi ne ha vinte 3, una più bella dell'altra. Cosa dobbiamo dire? bravo! Bravo a Sella al giro e bravo a Kohl qui. Ci sono dei momenti magici nella carriera di ciascun corridore" !!! mitico!!
Adesso me lo metto pure come firma perchè veramente merita!! :mrgreen:

Si vabbè, dai! Bulbarelli può non essere simpatico, ma che cosa avrebbe dovuto dire? Köhl in quel momento "non era dopato" (nel senso che ancora non si sapeva). Se ora ad ogni gara ciclistica per ognuno che fa un "numero" (come disse Sella), bisogna subito pensare al doping, allora tanto vale non seguire più per niente il ciclismo professionistico. O sbaglio?
 

Alien

Apprendista Velocista
22 Marzo 2007
1.689
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Como provincia
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Si vabbè, dai! Bulbarelli può non essere simpatico, ma che cosa avrebbe dovuto dire? Köhl in quel momento "non era dopato" (nel senso che ancora non si sapeva). Se ora ad ogni gara ciclistica per ognuno che fa un "numero" (come disse Sella), bisogna subito pensare al doping, allora tanto vale non seguire più per niente il ciclismo professionistico. O sbaglio?

ma certo, non era una critica al bulba ma era una nota divertente di sentir dire "Kohl è il Sella del Tour".
Nemmeno a farlo apposta ora lo si può dire non solo per le vittorie inaspettate.
 

Mont Ventoux

Pignone
30 Dicembre 2005
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Oggi, causa malattia, mi son riguardato la tappa dell'Alpe d'Huez.
Allo scollinamento della Croix-de-fer Cassani elenca i risultati del 2007 e del 2006 del buon Kohl facendo intendere che era un emerito sconosciuto fino a poco prima.
E il nostro stupendo Auro che ti dice?
"Sarà il Sella del Tour de France.Anche Sella erano anni che non vinceva tappe al giro poi ne ha vinte 3, una più bella dell'altra. Cosa dobbiamo dire? bravo! Bravo a Sella al giro e bravo a Kohl qui. Ci sono dei momenti magici nella carriera di ciascun corridore" !!! mitico!!
Adesso me lo metto pure come firma perchè veramente merita!! :mrgreen:
E io mi ricordo anche le sue esclamazioni di stupore e meraviglia dopo gli intertempi fatti registrare da Schumacher durante l'ultima crono, quando stava venendo fuori il suo vantaggio addirittura su Cancellara, che già di suo aveva fornito una prova straordinaria e che a cronometro è di per sè quasi imbattibile.
Per non parlare di cosa si diceva in Tv e si scriveva sui giornali il giorno dopo la vittoria di Riccò nella prima tappa pirenaica...quant'è durato quell'entusiasmo?

Ecco, io però non me la prendo tanto con Bulbarelli, anche perchè mi rendo conto che in un momento come questo, fare il telecronista delle corse ciclistiche sia un mestiere difficilissimo, proprio perchè devi mettere in conto di raccontare un evento che magari pochi giorni dopo verrà del tutto stravolto e ridimensionato da un caso di positività.
E quindi, se come telecronista ti dimostri scettico o sospettoso riguardo ad alcune prestazioni, troverai facilmente gente che dirà che un telecronista che non si entusiasma non fa una buona pubblicità al proprio sport. Ed infatti esiste sui forum gente che ce l'ha a morte con Bulbarelli perchè parla spesso di tutte le inchieste e i casi di doping, perchè secondo loro, in questo modo, non si farebbe altro che allontanare ulteriore pubblico dal ciclismo.
Ora, ditemi voi se in un momento del genere è possibile che un telecronista di ciclismo si astenga dalla "cronaca nera". E di cosa dovrebbe parlare allora, se questo sport in questo momento fa parlare di sè soprattutto per questo?
Non credo che la colpa di ciò sia attribuibile a Bulbarelli..
Oppure magari a non essere contenta di una telecronaca dai toni dimessi potrebbe essere la Tv stessa, la Rai, che potrebbe credere che un prodotto commentato in maniera fredda e "precauzionale" farebbe pochi ascolti e sarebbe quindi difficile da vendere.

Quindi, se uno si entusiasma si espone alle critiche del "fatto compiuto", ex post diciamo.
Se invece uno fa una telecronaca abbottonata e seria, si espone dall'altra parte al rischio di non appassionare il pubblico o di fargli credere che sta commentando uno spettacolo falso.
Non credo sia facile il compito di Bulbarelli e Cassani quindi, proprio per nulla, anche se non è che vada matto per le loro telecronache.

Ciò che secondo me emerge da casi come quello dei due Gerolsteiner al Tour o di Sella al Giro, comunque, è il fatto che nel ciclismo attuale le bugie hanno le gambe un pò più corte di qualche anno fa, e questo è solamente un bene.
Cioè, chi capisce di ciclismo e segue un pò le corse professionistiche, quando vede Sella fare il fenomeno improvvisamente, tante cose le capisce facilmente.
E' Kohl è stato il suo emulo in Francia, in un certo senso Bulbarelli non si sbagliava mica..da dove è spuntato fuori?
E Piepoli, che compiuti 35 anni ha fatto le migliori stagioni della sua carriera e che nella tappa da lui vinta in salita scherzava?
Almeno gente come Evans e Sastre sono campioni esemplari dal punto di vista della regolarità di prestazione e abituati a piazzarsi sui podi dei grandi giri, ma questo qui?
Mi dispiace solo che, da come sembra a me, l'unica corsa che faccia dei controlli che quanto meno possono competere con lo sviluppo del doping, sia il Tour de France.
E tutto il resto del calendario che razza di controlli fa?
Quindi personalmente,anzichè ridere sulla serietà del Tour come tanta gente ha fatto negli ultimi 3 anni pieni di casi di doping clamorosi, da Landis a quel lestofante di Rasmussen fino a Riccò solo per citarne alcuni, credo che il Tour vada sostenuto e valorizzato proprio perchè almeno i controlli li fa e sono seri.
Che poi ci sia gente che li ha sfangati comunque questo è certo, ma nelle altre corse dove non beccano mai nessuno cosa sono, tutti puliti?
 
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peggio

Mod da quasi kom
20 Aprile 2006
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Centumcellae - Terra di Cafoni
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Bici
Semiprofessionale con meccanismo ragazzo di campagna
Mont Ventoux quoto il tuo discorso, tranne le fine quando dici che al tour stanno facendo bene, io sarà inguaribile ma x come sono fatto io per dire che stanno facendo bene mancano ancora 12 positività al cera...
Alhoa
 

spaik

Cronoman
1 Maggio 2007
795
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Forte dei marmi
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ma chi vince contro gente dopata e ci sono moltissimi casi..es contador...sastre..cunego...ecc....come fa'?.... perche di solito chi beccano non e quasi mai chi vince...allora mi viene il dubbio che certi ciclisti li vogliono prendere e certi no.....speriamo che mi sbagli.......ciao
 

Mont Ventoux

Pignone
30 Dicembre 2005
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ma chi vince contro gente dopata e ci sono moltissimi casi..es contador...sastre..cunego...ecc....come fa'?.... perche di solito chi beccano non e quasi mai chi vince...allora mi viene il dubbio che certi ciclisti li vogliono prendere e certi no.....speriamo che mi sbagli.......ciao

E Landis, che il Tour lo aveva appena vinto?
Ricordiamo pure che in quel Tour non partirono Ullrich e Basso, cioè i due che si sarebbero giocati sicuramente la vittoria.
Non mi sembra poco.

L'anno dopo, con Rasmussen, si sbagliò perchè non dovevano farlo neanche partire, mandarlo a casa quando il danno era già fatto, quando cioè il Tour o aveva praticamente già vinto, fu un danno di immagine clamoroso ovviamente.
Ma in ogni caso fu mandata a casa la maglia gialla, e soprattutto meglio mandarlo a casa che tenersi un vincitore che si era deliberatamente sottratto ai controlli pre-Tour, prendendo in giro un sacco di persone, e che comunque era già "s*******to".
Cioè, s*******mento per s*******mento, è meglio che la maglia gialla non la indossi uno che non si è sottoposto alle stesse norme e regole dei suoi concorrenti, più puliti o più sporchi in questo caso non conta nulla.
Non si tratta di credere che solo lui avesse qualcosa da nascondere, ma non capisco perchè lui debba prendere parte a una corsa non avendo sostenuto i controlli ai quali si erano invece sottoposti i suoi rivali.
E poi ci fu il caso Vinokourov, ancora più clamoroso e rumoroso probabilmente. Vinokourov era diventato col suo coraggio dopo quella caduta terribile il grande idolo di tutto il pubblico. Fu mandato a casa impietosamente.
No mi sembra poco.

E quest'anno hanno mandato a casa Riccò, quello che faceva spettacolo e infiammava il pubblico.
Quanta gente in Italia non ha più seguito il Tour dopo il caso Riccò?
Tantissima. Non credo che sia interese del Tour perdere l'audience televisiva di un paese come l'Italia..
Hanno beccato il terzo classicato, la maglia a pois.
Hanno beccato chi ha stravinto le due crono,più tutto il contorno dei Duenas, Beltran e Riccò e adesso i tedeschi fanno i moralisti e dicono che il Tour non lo trasmetteranno più.
Ma non erano proprio loro che volevano combattere il doping?
Benissimo, non facciamo più alcun controllo così sembra tutto ok e i tedeschi sono tutti contenti.
Ma in ogni caso è il Tour che anche in questo caso rischia di rimetterci pesantemente, perdendo anche il pubblico tedesco.
Non mi sembra poca roba neanche quest'anno eh..

Nè si tratta di mettere le mani sul fuoco su Evans o su Sastre, io non le metto su nessuno, le metterei solo su me stesso,perchè so di correre in bici per pura passione, per il semplice gusto di migliorarmi, fare fatica e per amore della bici.
Però comunque mi limito a guardare al fatto che uno come Evans non è stato mai neanche sfiorato da inchieste sul doping, e comunque gente come lui, come Sastre, o come lo stesso Bruseghin, il quale quest'anno si è fatto tutti i tre grandi giri e ha fatto terzo al Giro e decimo alla Vuelta, mi pare molto più credibile di tanti campioni "improvvisati".
Gente che corre ad alto livello tutto l'anno, senza picchi esasperati e senza periodizzazioni, credo che sia molto più stimabile, anche se non pulita.
 
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Alien

Apprendista Velocista
22 Marzo 2007
1.689
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Como provincia
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d'accordissimo con Mont Ventoux.
Io continuo a parlar bene del Tour con tutti proprio perchè gli organizzatori hanno avuto il coraggio di cacciare maglie gialle, a pois e vincitori plurimi di tappa.
Al Giro sarebbe avvenuto lo stesso o sarebbe stato tutto insabbiato?

ps
ribadisco che la mia non era una critica a Bulbarelli ma era solo il porre in evidenza come questa frase analizzata con il senno di poi sia stata profetica e mi abbia fatto sorridere, nemmeno l'avesse detto apposta.
 

ivans

Pedivella
7 Gennaio 2007
341
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non so se è OT comunque Piepoli chiede le controanalisi
http://www.gazzetta.it/ultimora/agrnews.jsp?id={40D73839-5430-4B16-963D-0740D34E6DC1}&cat=ciclismo&sezione=CICLISMO