Oggi, causa malattia, mi son riguardato la tappa dell'Alpe d'Huez.
Allo scollinamento della Croix-de-fer Cassani elenca i risultati del 2007 e del 2006 del buon Kohl facendo intendere che era un emerito sconosciuto fino a poco prima.
E il nostro stupendo Auro che ti dice?
"Sarà il Sella del Tour de France.Anche Sella erano anni che non vinceva tappe al giro poi ne ha vinte 3, una più bella dell'altra. Cosa dobbiamo dire? bravo! Bravo a Sella al giro e bravo a Kohl qui. Ci sono dei momenti magici nella carriera di ciascun corridore" !!! mitico!!
Adesso me lo metto pure come firma perchè veramente merita!!
E io mi ricordo anche le sue esclamazioni di stupore e meraviglia dopo gli intertempi fatti registrare da Schumacher durante l'ultima crono, quando stava venendo fuori il suo vantaggio addirittura su Cancellara, che già di suo aveva fornito una prova straordinaria e che a cronometro è di per sè quasi imbattibile.
Per non parlare di cosa si diceva in Tv e si scriveva sui giornali il giorno dopo la vittoria di Riccò nella prima tappa pirenaica...quant'è durato quell'entusiasmo?
Ecco, io però non me la prendo tanto con Bulbarelli, anche perchè mi rendo conto che in un momento come questo, fare il telecronista delle corse ciclistiche sia un mestiere difficilissimo, proprio perchè devi mettere in conto di raccontare un evento che magari pochi giorni dopo verrà del tutto stravolto e ridimensionato da un caso di positività.
E quindi, se come telecronista ti dimostri scettico o sospettoso riguardo ad alcune prestazioni, troverai facilmente gente che dirà che un telecronista che non si entusiasma non fa una buona pubblicità al proprio sport. Ed infatti esiste sui forum gente che ce l'ha a morte con Bulbarelli perchè parla spesso di tutte le inchieste e i casi di doping, perchè secondo loro, in questo modo, non si farebbe altro che allontanare ulteriore pubblico dal ciclismo.
Ora, ditemi voi se in un momento del genere è possibile che un telecronista di ciclismo si astenga dalla "cronaca nera". E di cosa dovrebbe parlare allora, se questo sport in questo momento fa parlare di sè soprattutto per questo?
Non credo che la colpa di ciò sia attribuibile a Bulbarelli..
Oppure magari a non essere contenta di una telecronaca dai toni dimessi potrebbe essere la Tv stessa, la Rai, che potrebbe credere che un prodotto commentato in maniera fredda e "precauzionale" farebbe pochi ascolti e sarebbe quindi difficile da vendere.
Quindi, se uno si entusiasma si espone alle critiche del "fatto compiuto", ex post diciamo.
Se invece uno fa una telecronaca abbottonata e seria, si espone dall'altra parte al rischio di non appassionare il pubblico o di fargli credere che sta commentando uno spettacolo falso.
Non credo sia facile il compito di Bulbarelli e Cassani quindi, proprio per nulla, anche se non è che vada matto per le loro telecronache.
Ciò che secondo me emerge da casi come quello dei due Gerolsteiner al Tour o di Sella al Giro, comunque, è il fatto che nel ciclismo attuale le bugie hanno le gambe un pò più corte di qualche anno fa, e questo è solamente un bene.
Cioè, chi capisce di ciclismo e segue un pò le corse professionistiche, quando vede Sella fare il fenomeno improvvisamente, tante cose le capisce facilmente.
E' Kohl è stato il suo emulo in Francia, in un certo senso Bulbarelli non si sbagliava mica..da dove è spuntato fuori?
E Piepoli, che compiuti 35 anni ha fatto le migliori stagioni della sua carriera e che nella tappa da lui vinta in salita scherzava?
Almeno gente come Evans e Sastre sono campioni esemplari dal punto di vista della regolarità di prestazione e abituati a piazzarsi sui podi dei grandi giri, ma questo qui?
Mi dispiace solo che, da come sembra a me, l'unica corsa che faccia dei controlli che quanto meno possono competere con lo sviluppo del doping, sia il Tour de France.
E tutto il resto del calendario che razza di controlli fa?
Quindi personalmente,anzichè ridere sulla serietà del Tour come tanta gente ha fatto negli ultimi 3 anni pieni di casi di doping clamorosi, da Landis a quel lestofante di Rasmussen fino a Riccò solo per citarne alcuni, credo che il Tour vada sostenuto e valorizzato proprio perchè almeno i controlli li fa e sono seri.
Che poi ci sia gente che li ha sfangati comunque questo è certo, ma nelle altre corse dove non beccano mai nessuno cosa sono, tutti puliti?