TRIATHLON, alleniamoci insieme (parte 5)

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gipsy

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6 Agosto 2004
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risposta, della Adidas, più che mai azzeccata
Ho sia le vaporfly che le Adios pro è finalmente la casa tedesca di è messa in pari (e costando 1/3 di meno!)
Ho corso in gara con le Adios per parecchio ( anche se sulle mezze preferivo le Boston) ma queste Pro, sono si diversissime, ma ottime! Reattività ma allo stesso tempo protezione

ok, ma con oltre 3cm di intersuola se non sai usare i piedi non imparerai mai. qua stiamo discutendo sull'utilizzo delle a1 per migliorare appunto la propriocezione
 

Savo28

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24 Ottobre 2014
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Parlando di scarpe,piede piatto,una gamba leggermente più corta per via di un crociato rotto, un disastro.
Ho provato Asics, cosìcosì
Brooks Ottime, forse le migliori, però mi facevano venire vescichette sulle dita e quindi ero sempre con le dita sbucciate, specialmente sul pollice, le ho ancora perchè sono le uniche che non mi fanno MAI indurire i polpacci, cosa che succede spesso quando faccio uno stop.
Nike Pegasus 35, le attuali, 8/10 mesi ottimi, ora si sono sfondate ed iniziano a darmi problemi i polpacci.
Dopo vari ricerche e richieste ad amici competenti le prossime saranno delle New Balance 860M che dovrebbero esser adatte al mio piede.

Per uno alto 1,73 che pesa 68kg sono troppi problemi :cry
 
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Savo28

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Martedì 44km a 33,2km\h, andata medio, ritorno a tutta con rapporto più tosto, volevo farne 60 ma avevo una riunione alle 14 e non potevo andar oltre(sono in telelavoro perenne).

Ieri 13,2km fatti a 4'33" di media, ecco, di questo sono molto contento perché era da un po' che non mi facevo 13 km sotto l'ora. Le variazioni di ritmo pagano sempre.
 

N3bbia

Maglia Gialla
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per me vale la regola base che se non ti dan problemi van bene pure le spadrillas e visto come corri....

ok, ma con oltre 3cm di intersuola se non sai usare i piedi non imparerai mai. qua stiamo discutendo sull'utilizzo delle a1 per migliorare appunto la propriocezione

la mia 'ideona' era di far le due run principali con le adidas protettive etc etc....e ti inserire una corsetta ridicola...anche nel post bike magari con le scarpe 'educative' infatti. son 2 gg che navigo per capire cosa prendere ma forse il 'primo' paio conviene andar in negozio e farsi dar na mano.
qui a parma c'è il negozio di Baldini (è il fratello del campione e mi pare preparato) magari ci faccio un salto.
 
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NormaJean

Apprendista Cronoman
25 Gennaio 2013
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oggi n-sima visita da specialista per il mio ginocchio. Altro specialista della stessa equipe di uno dei migliori a livello nazionale sulle patologie del ginocchio negli sportivi.
Vediamo cosa dice. Ho una risonanza nuova fatta di controllo, il fastidio al tendine sembra non esserci più, ma il dolore si è rispostato su quella che io penso essere la cartilagine, salvo diagnosi del medico.
E' un anno esatto e ancora non so quali pesci prendere, fortunatamente mi permette di allenarmi, anzi è più fastidioso fare le scale che correre .
Presumo che si dovrà andare verso un'operazione se in 8 mesi di stop non si è risolto.
Mi preme quindi capire un paio di cose:
1. Eventuali tempi di recupero
2. Possibilità di tirare avanti fino a luglio e prendere in considerazione l'operazione dopo la gara.
Per ora non ho male durante la corsa o la bici, se non un fastidio più o meno accentuato nei primi minuti, nel caso l'operazione avesse un tempo di recupero di 2 settimane come spesso è la norma in alcuni interventi sul menisco allora si fa subito, nel caso si parlasse di mesi vorrei capire quale sarebbe la strategia migliore. Non voglio buttare via la gara, non voglio nemmeno fare danni seri al ginocchio, questo sarà il medico a dirmelo.
Poi, tutte mie supposizioni considerato che gli ultimi avevano detto di non toccare assolutamente la cartilagine, altri mi avrebbero operato all'istante.
La storia infinita.
 

gipsy

Scalatore
6 Agosto 2004
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per me vale la regola base che se non ti dan problemi van bene pure le spadrillas e visto come corri....



la mia 'ideona' era di far le due run principali con le adidas protettive etc etc....e ti inserire una corsetta ridicola...anche nel post bike magari con le scarpe 'educative' infatti. son 2 gg che navigo per capire cosa prendere ma forse il 'primo' paio conviene andar in negozio e farsi dar na mano.
qui a parma c'è il negozio di Baldini (è il fratello del campione e mi pare preparato) magari ci faccio un salto.

boh, io opterei per il 'reset totale', tanto credo che tu sia iscritto solo a cervia tra 11 mesi. quindi userei sempre le a1, o quello che saranno, ad ogni uscita, iniziando chiaramente con 3-4km max.
sempre nell'ipotesi che tu voglia fare la transizione dalle protettive
 
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N3bbia

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@N3bbia, scusa se ti disturbo qui, ma vorrei un tuo consiglio da esperto sui rulli wahoo kickr snap. Valgono secondo te 200€ di differenza rispetto ai Tacx Flow smart?
Grazie

oddio disturbarmi no ma siamo un po fuori sede. comunque la differenza sta nelle prestazioni e il wahoo è un po più caro anche in proporzione a queste.

dipende molto dal tipo di utilizzo che ne vuoi fare, non sono un esperto di questi due trainer in particolare, il wahoo non l ho mai provato. Sulla carta simula più pendenza (12% vs 6%) quindi diciamo che offre resistenze maggiori. altra differenza è nel power meter..non sono certo due campioni ma il wahoo è un 3% preciso contro il 'solo' 5% del tacx...

Come dicevo non posso fornirti esperienza diretta...prova a chiedere/leggere nella sezione strumenti per chi li usa. Io personalmente se arrivassi alla cifra di 500€ per lo snap...andrei più volentieri con un elite suito o un tacx flux 2 che almeno sono direct drive e ci si pedala meglio, oltre ad aver prestazioni maggiori che possono non servirti molto.. ma dipende tutto da quello che hai intenzione di farci. per allenarsi van bene tutti...
 

N3bbia

Maglia Gialla
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boh, io opterei per il 'reset totale', tanto credo che tu sia iscritto solo a cervia tra 11 mesi. quindi userei sempre le a1, o quello che saranno, ad ogni uscita, iniziando chiaramente con 3-4km max.
sempre nell'ipotesi che tu voglia fare la transizione dalle protettive

Cervia sono iscritto per trasferimento 2020 e rimane la gara A, un 70.3 giugno/luglio è nelle intenzioni e ...qui scappa da ridere...u qualche trail ma fatto davvero con intenzioni turistiche più che agonistiche (il resto non è nulla che impatti la corsa).

Il discorso transizione è un mio interesse ma per il fatto di migliorare la mia corsa, ridurre il rischio di infortuni (che trovo ridicoli quando si parla di 20/30km a settimana) non per altro.

visto che una borsite ce l ho, devo far poco e questoa prescindere dalla scarpe...ma con delle a1 temo di non darle una mano. perderei in un colpo solo ammortizzazione, drop, supporto. è questo che mi frena dal passare a roba più leggera..avendo qualche kg in più poi credo già delle a2 sian un bel salto.

per dirla in altre parole son convinto che la scarpa che aiuta meno obblighi a correre meglio ma ho il timore di peggiorare la salute di tendini e affini facendo poi tutto in totale autonomia
 

emi wakane

Gregario
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Pinarello Angrilu
...il libro di cui sopra parte con corse da 1 minuto quando si cambia impostazione, tanti esercizi da fermo,...poi le prime corse sono di 4 minuti...tanto per dire che le scarpe con nulla di ammortizzante sotto vanno prese con cautela.
 

gipsy

Scalatore
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Cervia sono iscritto per trasferimento 2020 e rimane la gara A, un 70.3 giugno/luglio è nelle intenzioni e ...qui scappa da ridere...u qualche trail ma fatto davvero con intenzioni turistiche più che agonistiche (il resto non è nulla che impatti la corsa).

Il discorso transizione è un mio interesse ma per il fatto di migliorare la mia corsa, ridurre il rischio di infortuni (che trovo ridicoli quando si parla di 20/30km a settimana) non per altro.

visto che una borsite ce l ho, devo far poco e questoa prescindere dalla scarpe...ma con delle a1 temo di non darle una mano. perderei in un colpo solo ammortizzazione, drop, supporto. è questo che mi frena dal passare a roba più leggera..avendo qualche kg in più poi credo già delle a2 sian un bel salto.

per dirla in altre parole son convinto che la scarpa che aiuta meno obblighi a correre meglio ma ho il timore di peggiorare la salute di tendini e affini facendo poi tutto in totale autonomia

secondo me le a2 non ti forzano a cambiare gli appoggi sufficientemente. io ho le kinvara che sono appena 220g e 4mm di drop, ma c'è ancora troppa "scarpa" per forzare ad appoggiare correttamente
 

jack.ciclista

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bici
anche coach Caporali è un convinto sostenitore di questo tipo di "sneaker da aperitivo" per correre normalmente. io sono un po' perplesso, ma lui non è certo uno che fa le cose a casaccio

Io certamente si che faccio a casaccio; però, son sincero, da un paio di anni uso scarpe di questo tipo e mi ci trovo bene, e toccando ferro, non ho mai avuto problemi se non i polpacci pesanti le primissime uscite (comunque corte)
 

N3bbia

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secondo me le a2 non ti forzano a cambiare gli appoggi sufficientemente. io ho le kinvara che sono appena 220g e 4mm di drop, ma c'è ancora troppa "scarpa" per forzare ad appoggiare correttamente

guarda per come è andata di merd@ la run appena finita direi che son quasi convinto all approccio drastico. farò con le dovute proporzioni...tra me e te ora ci balleranno 15kg (non di massa magra nel caso a qualcuno venisse il dubbio).
 

NormaJean

Apprendista Cronoman
25 Gennaio 2013
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Ieri giornata piena:
allenamento 1h di rulli (ho impostato la trainer difficulty tra l'80 e il 90%, 100% non era secondo me realistica cosi mi trovo molto meglio), e 2200 di nuoto fatto bene.

È arrivata la bici devo solo andare a prenderla.

Visita dallo specialista per il ginocchio (1 anno pieno che sono in ballo). Spero di aver risolto, e non risolto allo stesso tempo. In breve mi dice che se mi fossi rotto il menisco sarebbe stato meglio, invece c'è una condromalcia alla rotula che rimarrà li, un po' come i vecchietti che non hanno problemi a camminare ma gli fanno male le ginocchia a fare le scale. Il fatto è che l'unica possibilità è fare una pulizia della rotula, potrei risolvere ma mi ha detto che non può assolutamente darmi la certezza per il tipo di problema. Sta a me decidere, e mi dice che contro i suoi interessi considerato che comuqnue riesco ad allenarmi senza particolari problemi, meglio tenere il fastidio, cercare di arginarlo con infiltrazioni di acido e rafforzamento muscolare ma sempre a escursione limitata tra i 30 e 60 gradi. La mia decisione quindi è arrivare alla gara così (sempre se ci sarà) e dopo valutare l'operazione, che comuqnue lui sconsiglia sempre per queste patologie, dice che meno si toccano le cartilagini meglio è.

Almeno ora so come devo comportarmi e diciamo che moralmente mi sento più sereno, diciamo che tiro un bel sospiro di sollievo.
 

jack.ciclista

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Visita dallo specialista per il ginocchio (1 anno pieno che sono in ballo). Spero di aver risolto, e non risolto allo stesso tempo. In breve mi dice che se mi fossi rotto il menisco sarebbe stato meglio, invece c'è una condromalcia alla rotula che rimarrà li, un po' come i vecchietti che non hanno problemi a camminare ma gli fanno male le ginocchia a fare le scale. Il fatto è che l'unica possibilità è fare una pulizia della rotula, potrei risolvere ma mi ha detto che non può assolutamente darmi la certezza per il tipo di problema. Sta a me decidere, e mi dice che contro i suoi interessi considerato che comuqnue riesco ad allenarmi senza particolari problemi, meglio tenere il fastidio, cercare di arginarlo con infiltrazioni di acido e rafforzamento muscolare ma sempre a escursione limitata tra i 30 e 60 gradi. La mia decisione quindi è arrivare alla gara così (sempre se ci sarà) e dopo valutare l'operazione, che comuqnue lui sconsiglia sempre per queste patologie, dice che meno si toccano le cartilagini meglio è.

Avevo un problema simile (15 anni fa, cartilagini logore da anni di pallavolo) che mi son portato dietro per un paio di anni, poi cadendo con gli sci da fondo mi si è rotto il menisco, tolto quello mai più fastidi.
Nel 2017 dopo una virata in piscina ha ceduto anche l'altro ginocchio, ho provato con un poca di riabilitazione ma non passava, tolto il menisco anche dall'altra parte e risolto i problemi delle ginocchia definitivamente.
 

NormaJean

Apprendista Cronoman
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Avevo un problema simile (15 anni fa, cartilagini logore da anni di pallavolo) che mi son portato dietro per un paio di anni, poi cadendo con gli sci da fondo mi si è rotto il menisco, tolto quello mai più fastidi.
Nel 2017 dopo una virata in piscina ha ceduto anche l'altro ginocchio, ho provato con un poca di riabilitazione ma non passava, tolto il menisco anche dall'altra parte e risolto i problemi delle ginocchia definitivamente.

Direi di aspettare ancora prima di andare sotto i ferri, trovi differenza nella corsa?
Nel mio caso comunque non è un'operazione al menisco ma una pulizia della cartilagine della rotula
 
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