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<blockquote data-quote="bradipus" data-source="post: 7379277" data-attributes="member: 17208"><p>Visti in questi giorni, in cui ho vinto una bella influenza estiva con febbre a 38.7...</p><p></p><p><strong>La casa delle stelle</strong> (2019) del regista argentino Juan Josè Campanella, già autore dell'ottimo <strong>Il segreto dei suoi occhi</strong>.</p><p>Un'anziana e dimenticata diva del cinema vive in una grande casa col marito, ex attore anche lui, l'ex regista e l'ex sceneggiatore dei suoi film di maggiore successo. Sulla casa mettono però gli occhi una coppia di giovani e astuti speculatori che hanno fiutato la possibilità di una bella speculazione immobiliare. Inizia una lotta senza quartiere tra i quattro vecchiacci e la giovane coppia, con un finale che scivola un po' nel grottesco (ma è impossibile non tifare per i primi).</p><p></p><p>Di tutt'altra atmosfera il cupo <strong>Oltre le colline</strong> (2012), del bravissimo regista rumeno Cristian Mungiu (<strong>4 mesi, 3 settimane e 2 giorni</strong>, sul tentativo di abortire da parte di una giovane studentessa negli ultimi anni di dittatura comunista; <strong>Racconti dell'età dell'oro</strong>, episodi grotteschi nel paese durante l'epopea di Ceausescu; <strong>Un padre, una figlia</strong>, sulle difficoltà e disillusioni di una famiglia dopo il crollo del muro. Tutti e tre da vedere).</p><p>Basato su una storia veramente accaduta in un monastero rumeno una ventina di anni fa, il film è incentrato sull'amicizia (e qualcosa di più) di due ragazze cresciute assieme in un orfanotrofio. Una torna dalla Germania per prendere l'altra e portarla con se, ma l'amica nel frattempo si è fatta suora in un piccolo monastero sperduto nell'est del paese. La tensione cresce tra il desiderio di fuga, quello di rimanere assieme, nella cupa atmosfera del piccolo e povero convento, fino al crollo psicologico della prima ragazza.</p><p>Molto bello, doloroso, claustrofobico.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="bradipus, post: 7379277, member: 17208"] Visti in questi giorni, in cui ho vinto una bella influenza estiva con febbre a 38.7... [B]La casa delle stelle[/B] (2019) del regista argentino Juan Josè Campanella, già autore dell'ottimo [B]Il segreto dei suoi occhi[/B]. Un'anziana e dimenticata diva del cinema vive in una grande casa col marito, ex attore anche lui, l'ex regista e l'ex sceneggiatore dei suoi film di maggiore successo. Sulla casa mettono però gli occhi una coppia di giovani e astuti speculatori che hanno fiutato la possibilità di una bella speculazione immobiliare. Inizia una lotta senza quartiere tra i quattro vecchiacci e la giovane coppia, con un finale che scivola un po' nel grottesco (ma è impossibile non tifare per i primi). Di tutt'altra atmosfera il cupo [B]Oltre le colline[/B] (2012), del bravissimo regista rumeno Cristian Mungiu ([B]4 mesi, 3 settimane e 2 giorni[/B], sul tentativo di abortire da parte di una giovane studentessa negli ultimi anni di dittatura comunista; [B]Racconti dell'età dell'oro[/B], episodi grotteschi nel paese durante l'epopea di Ceausescu; [B]Un padre, una figlia[/B], sulle difficoltà e disillusioni di una famiglia dopo il crollo del muro. Tutti e tre da vedere). Basato su una storia veramente accaduta in un monastero rumeno una ventina di anni fa, il film è incentrato sull'amicizia (e qualcosa di più) di due ragazze cresciute assieme in un orfanotrofio. Una torna dalla Germania per prendere l'altra e portarla con se, ma l'amica nel frattempo si è fatta suora in un piccolo monastero sperduto nell'est del paese. La tensione cresce tra il desiderio di fuga, quello di rimanere assieme, nella cupa atmosfera del piccolo e povero convento, fino al crollo psicologico della prima ragazza. Molto bello, doloroso, claustrofobico. [/QUOTE]
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