Ultracycling e mal di piedi.

giulio.gennari

Velocista
1 Gennaio 2011
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apennino parmense
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Bici
Tarmac SL7, Specialissima Pantani, Lee Cougan Cross Fire
Ciao a tutti.
Qualche giorno fa ho avuto la fortuna di partecipare alla Dolomitica 380.
Nell’ultima parte alla fatica si è aggiunto il problema del mal di piedi dovuto un po’ al caldo un po’ ai piccoli sfregamenti sopratutto nella parte esterna del mignolo.
Domando a chi ha esperienza nelle lunghissime distanze se c’è qualche precauzione per prevenire o ridurre il più possibile questo problema.
Cerotti? Creme? Calze particolari?
Io ho dovuto gestire questo problema stando in sella “solo” 19 ore, non oso pensare chi si cimenta nelle vere distanze Ultra e pedala per tempi molto più lunghi.
Per me sarebbe un grosso ostacolo...
 

Ser pecora

Diretur
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Ciao a tutti.
Qualche giorno fa ho avuto la fortuna di partecipare alla Dolomitica 380.
Nell’ultima parte alla fatica si è aggiunto il problema del mal di piedi dovuto un po’ al caldo un po’ ai piccoli sfregamenti sopratutto nella parte esterna del mignolo.
Domando a chi ha esperienza nelle lunghissime distanze se c’è qualche precauzione per prevenire o ridurre il più possibile questo problema.
Cerotti? Creme? Calze particolari?
Io ho dovuto gestire questo problema stando in sella “solo” 19 ore, non oso pensare chi si cimenta nelle vere distanze Ultra e pedala per tempi molto più lunghi.
Per me sarebbe un grosso ostacolo...

Detta cosi, sembra un problema di scarpe, che non hanno la forma giusta per il tuo piede. Se invece pensi abbiano la forma giusta e sfregano e basta potresti risolvere con un cerottino.
Anche prendere scarpe 1 numero in più non è una cattiva idea.

Comunque un po' di mal di piedi prima o poi è da mettere in conto. Se non formicolii che possono durare mesi.
 

Fiorenzo 64

Pedivella
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Serve sperimentare, io ho trovato la mia scarpa ideale con delle "vecchie" Sidi Genius 5 a pianta larga che si sono dimostrate ottime. Considera anche che la suola in carbonio molto rigida (ma anche con minore potere di disperdere il calore) alla lunga può portare a disturbi ai piedi, sopratutto di giorno con il caldo. Regola sempre bene la chiusura che non stringa troppo ma che non lasci neanche troppo libero il piede di sfregare, sennò sei fritto !
 

GRM

deleted
30 Ottobre 2016
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p
Bisogna vedere se la colpa è delle scarpe, o delle calze.
Comunque nelle pause, stendersi e mettere le gambe in alto, migliora la circolazione, ti si gonfiano meno i piedi con tutti i benefici del caso.
 

CAVALLO PAZZO

Maglia Iridata
1 Marzo 2006
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In qualche rando sui 400, 600 km che in passato ho fatto vedevo ciclisti che utilizzavano una sorta di sandali con le tacchette e non vi nascondo la mia invidia con i piedi dolenti ed in addirittura dopo qualche giorno dalla fine le unghie annerite e necrotizzate mi cadevano, una suluzione poi la trovai facendomi togliere dal calzolaio la parte della tomaia che insiste sulle dita dei piedi.
 

Pizzamanlight

Novellino
27 Aprile 2019
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Molteno
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Salsa-Cannondale-Nevi
Io spesso dopo i primi 110km tendo ad avere dolore alla pianta del piede dx,anche allentando un po la chiusura non passa.
ho provato con solette in gel,cambio scarpe o pedali ma nulla.
Dopo per magia in circa 30 min passa o si affievolisce molto,sempre pedalando intendo,se sgancio i pedali o mi fermo tipo per bere sparisce completamente.
 

Fiorenzo 64

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Io spesso dopo i primi 110km tendo ad avere dolore alla pianta del piede dx,anche allentando un po la chiusura non passa.
ho provato con solette in gel,cambio scarpe o pedali ma nulla.
Dopo per magia in circa 30 min passa o si affievolisce molto,sempre pedalando intendo,se sgancio i pedali o mi fermo tipo per bere sparisce completamente.
Una delle possibili cause è che non sei perfettamente centrato e simmetrico con i 2 arti (quasi nessuno lo è), se però l'asimmetria è marcata, molto probabilmente potresti provare a compensarla con specifico plantare, ovvio però che questo deve essere accertato da specifica visita dal biomeccanico che è in grado di poterla rilevare in modo preciso, darti le dritte giuste.
 
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Una delle possibili cause è che non sei perfettamente centrato e simmetrico con i 2 arti (quasi nessuno lo è), se però l'asimmetria è marcata, molto probabilmente potresti provare a compensarla con specifico plantare, ovvio però che questo deve essere accertato da specifica visita dal biomeccanico che è in grado di poterla rilevare in modo preciso, darti le dritte giuste.
Effettivamente ho un disallineamento dell'anca gia piu' o meno sistemato tra osteopata e varie.
Il plantare mi era stato sconsigliato per via del problema non eccessivo,in compenso dal biomeccanico(visti 2) mi era stata messo uno spessore di circa 1,5mm tra pedale e pedivella per ovviare al problema risolto.
Uniche noie riscontrate dopo le 4 ore di pedalata continua.