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un aiuto per un acquisto bdc...la prima....un principiante......
Testo
<blockquote data-quote="LucaLuca81" data-source="post: 6081533" data-attributes="member: 110874"><p>Quando si sceglie una bici (qualsiasi), bisognerebbe prima di tutto capire quali sono le caratteristiche più adatte a colui che la usa.</p><p>Poi una bici è giusto che piaccia dal punto di vista estetico, ma francamente, i colori (verde, giallo, rosso ecc...) sono molto meno importanti rispetto ai dati tecnici che caratterizzano una bicicletta. Del resto se ci sono delle bici da corsa che costano 500,00 euro e altre che costano 2.000,00 oppure 6.000,00 euro, vorrà dire che qualche differenza ci dovrà pur essere.</p><p></p><p>Di sicuro non sarò esauriente perché è solo da un paio d'anni che mi sono avvicinato a questo sport, ma essendo partito da zero (riuscivo solo a distinguere un rampichino da una bici da corsa), ho provato un po' alla volta a capire come si giudica una bicicletta.</p><p>Considera che nei siti dei vari produttori, <strong><u>per ogni bici c'è una scheda tecnica che dovrebbe essere consultata e capita da chi acquista</u></strong>.</p><p></p><p><strong>1) tipologia di bici da corsa:</strong></p><p>ci sono bici più vocate alla competizione, la cui posizione in sella è molto aerodinamica, ma proprio per questo c'è il rischio di essere scomodi se si pedale per due - tre ore. Altre bici di corsa (le c.d. "endurance"), permettono una posizione meno aerodinamica ma più comoda e sono proprio indicate a chi utilizza la bici per molte ore, senza avere le pretese di chi fa competizioni. Io prenderei di sicuro una bici endurance.</p><p></p><p><strong>2) il materiale utilizzato:</strong></p><p>* bici in acciaio</p><p>* bici in alluminio</p><p>* bici con telaio in alluminio ma forcella in carbonio</p><p>* bici interamente in carbonio</p><p></p><p>In generale le bici in carbonio sono più leggere (ma anche più fragili in caso di caduta) e per questo costano di più. Ci sono però anche bici in alluminio che riescono a restare sotto i 10 kg. Io ad esempio, volevo avere una bici che fosse il più facilmente trasportabile (dentro l'auto) per cui l'ho presa interamente in carbonio. Se non hai di queste esigenze, un buon compromesso è il terzo: telaio in alluminio e forcella in carbonio.</p><p></p><p><strong>3) sezione dei copertoncini:</strong></p><p>lo spessore dei copertoncini si misura in millimetri. In base alla larghezza della forcella, ci sono bici che permettono copertoncini più spessi e altre che invece esigono copertoncini più "fini". Cosa scegliere? In generale con i "classici" copertoncini delle bici da corsa (23mm e 25mm) è possibile fare solo strade asfaltate, per cui se si becca un tratto non asfaltato (come accade per certe ciclabili o per le strade bianche di Siena dove si corre l'eroica) bisogna fermarsi perché è elevato il rischio di foratura. Ci sono però bici da corsa che permettono di utilizzare copertoncini da 28mm (ed eventualmente da 30mm), con i quali è possibile fare uno sterrato leggero. Prima di scegliere, domandati che percorsi ti capiterà di fare. Personalmente non prenderei una bici che non permette di montare dei copertoncini da 28mm.</p><p></p><p><strong>4)</strong> <strong>freni</strong>:</p><p>ci sono bici che montano freni a disco (è la novità degli ultimi anni) e altre che montano invece i classici freni. (es. V-Brakes). </p><p>Non so dirti molto altro, io ho preferito i freni a disco. Leggiti questo:</p><p><em><span style="color: #ff4d4d"><a href="https://www.bikeitalia.it/freni-per-bici-nuovi-e-antichi/" target="_blank">https://www.bikeitalia.it/freni-per-bici-nuovi-e-antichi/</a></span></em></p><p></p><p><strong>5) cambio (cioè la c.d. guarnitura):</strong></p><p>banalità: le "rotelline" del cambio davanti sono chiamate corone mentre quelle di dietro sono i pignoni (e assieme formano la c.d. guarnitura).</p><p>Corone e pignone (ognuna delle quali è contraddistinta da un certo numero di "dentini") determinano la possibilità di avere un cambio "più duro" (utilizzato ad esempio per le discese) oppure più morbido (comodo per le salite). Dato che il cambio di una bici da corsa è comunque un po' meno favorevole alle salite rispetto a quello di un rampichino, per lo meno un neofita dovrebbe scegliere una combinazione che non sia troppo impegnativa (cioè troppo dura), ad esempio io sono stato attento che la mia bici avesse la seguente combinazione (guarnitura):</p><p>corone: 50 - 34 (i due numeri indicano il numero di dentini delle due corone posto che le bici da corsa ne hanno solo due e non tre)</p><p>pignoni: 11 - 32 (i due numeri indicano il numero di dentini del pignone più piccolo e di quello più grande)</p><p>Un consiglio, per avere le idee più chiare, leggiti questo:</p><p><em><span style="color: #ff0000"><a href="http://www.rialbike.com/magicpower/la-scelta-della-guarnitura-e-dei-pignoni/" target="_blank">http://www.rialbike.com/magicpower/la-scelta-della-guarnitura-e-dei-pignoni/</a></span></em></p><p></p><p></p><p>NON AVERE TROPPA FRETTA DI ACQUISTARE UNA BICI, dato il costo, è meglio pensarci bene e soprattutto avere le idee almeno un po' chiare circa i 5 punti che ti ho elencato. Se cerchi su internet trovi un po' di tutto e anche in questo sito ci sono molte discussioni istruttive.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="LucaLuca81, post: 6081533, member: 110874"] Quando si sceglie una bici (qualsiasi), bisognerebbe prima di tutto capire quali sono le caratteristiche più adatte a colui che la usa. Poi una bici è giusto che piaccia dal punto di vista estetico, ma francamente, i colori (verde, giallo, rosso ecc...) sono molto meno importanti rispetto ai dati tecnici che caratterizzano una bicicletta. Del resto se ci sono delle bici da corsa che costano 500,00 euro e altre che costano 2.000,00 oppure 6.000,00 euro, vorrà dire che qualche differenza ci dovrà pur essere. Di sicuro non sarò esauriente perché è solo da un paio d'anni che mi sono avvicinato a questo sport, ma essendo partito da zero (riuscivo solo a distinguere un rampichino da una bici da corsa), ho provato un po' alla volta a capire come si giudica una bicicletta. Considera che nei siti dei vari produttori, [B][U]per ogni bici c'è una scheda tecnica che dovrebbe essere consultata e capita da chi acquista[/U][/B]. [B]1) tipologia di bici da corsa:[/B] ci sono bici più vocate alla competizione, la cui posizione in sella è molto aerodinamica, ma proprio per questo c'è il rischio di essere scomodi se si pedale per due - tre ore. Altre bici di corsa (le c.d. "endurance"), permettono una posizione meno aerodinamica ma più comoda e sono proprio indicate a chi utilizza la bici per molte ore, senza avere le pretese di chi fa competizioni. Io prenderei di sicuro una bici endurance. [B]2) il materiale utilizzato:[/B] * bici in acciaio * bici in alluminio * bici con telaio in alluminio ma forcella in carbonio * bici interamente in carbonio In generale le bici in carbonio sono più leggere (ma anche più fragili in caso di caduta) e per questo costano di più. Ci sono però anche bici in alluminio che riescono a restare sotto i 10 kg. Io ad esempio, volevo avere una bici che fosse il più facilmente trasportabile (dentro l'auto) per cui l'ho presa interamente in carbonio. Se non hai di queste esigenze, un buon compromesso è il terzo: telaio in alluminio e forcella in carbonio. [B]3) sezione dei copertoncini:[/B] lo spessore dei copertoncini si misura in millimetri. In base alla larghezza della forcella, ci sono bici che permettono copertoncini più spessi e altre che invece esigono copertoncini più "fini". Cosa scegliere? In generale con i "classici" copertoncini delle bici da corsa (23mm e 25mm) è possibile fare solo strade asfaltate, per cui se si becca un tratto non asfaltato (come accade per certe ciclabili o per le strade bianche di Siena dove si corre l'eroica) bisogna fermarsi perché è elevato il rischio di foratura. Ci sono però bici da corsa che permettono di utilizzare copertoncini da 28mm (ed eventualmente da 30mm), con i quali è possibile fare uno sterrato leggero. Prima di scegliere, domandati che percorsi ti capiterà di fare. Personalmente non prenderei una bici che non permette di montare dei copertoncini da 28mm. [B]4)[/B] [B]freni[/B]: ci sono bici che montano freni a disco (è la novità degli ultimi anni) e altre che montano invece i classici freni. (es. V-Brakes). Non so dirti molto altro, io ho preferito i freni a disco. Leggiti questo: [I][COLOR=#ff4d4d][URL]https://www.bikeitalia.it/freni-per-bici-nuovi-e-antichi/[/URL][/COLOR][/I] [B]5) cambio (cioè la c.d. guarnitura):[/B] banalità: le "rotelline" del cambio davanti sono chiamate corone mentre quelle di dietro sono i pignoni (e assieme formano la c.d. guarnitura). Corone e pignone (ognuna delle quali è contraddistinta da un certo numero di "dentini") determinano la possibilità di avere un cambio "più duro" (utilizzato ad esempio per le discese) oppure più morbido (comodo per le salite). Dato che il cambio di una bici da corsa è comunque un po' meno favorevole alle salite rispetto a quello di un rampichino, per lo meno un neofita dovrebbe scegliere una combinazione che non sia troppo impegnativa (cioè troppo dura), ad esempio io sono stato attento che la mia bici avesse la seguente combinazione (guarnitura): corone: 50 - 34 (i due numeri indicano il numero di dentini delle due corone posto che le bici da corsa ne hanno solo due e non tre) pignoni: 11 - 32 (i due numeri indicano il numero di dentini del pignone più piccolo e di quello più grande) Un consiglio, per avere le idee più chiare, leggiti questo: [I][COLOR=#ff0000][URL]http://www.rialbike.com/magicpower/la-scelta-della-guarnitura-e-dei-pignoni/[/URL][/COLOR][/I] NON AVERE TROPPA FRETTA DI ACQUISTARE UNA BICI, dato il costo, è meglio pensarci bene e soprattutto avere le idee almeno un po' chiare circa i 5 punti che ti ho elencato. Se cerchi su internet trovi un po' di tutto e anche in questo sito ci sono molte discussioni istruttive. [/QUOTE]
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