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<blockquote data-quote="selfmademan" data-source="post: 6237430" data-attributes="member: 103155"><p>Io penso che i presunti benefici igienici derivanti dalla cottura sono di gran lunga inferiori ai benefici di assumere enzimi, vitamine e minerali organicati. E poi mi suona strano che l'uomo è cosi delicato, mentre gli animali mangiano e bevono tranquillamente materiale crudo contaminato da batteri. Mi viene da pensare che ci sia un terrorismo psicologico per allontanare la gente dal cibo crudo perchè fa bene. In questo periodo ho spesso mangiato alici marinate non abbattute senza riscontrare problemi...Le alici sono state la prima cosa che ho mangiato dopo il periodo vegano. Quella mattina comprai mezzo chilo di alici, le pulii e le marinai per bene, poi qualche ora dopo le ho divorate e già in serata iniziavo a sentire che qualcosa stava cambiando, percepivo un calore interno nuovo. Non metto in dubbio l'esistenza dei parassiti, ma mi suona strana questa loro indistruttibilità. Il cibo è comunque sottoposto all'azione meccanica della masticazione, alle azioni acide della saliva e dei succhi gastrici e eventuali acidi come limone e aceto, come facciano i parassiti a sopravvivere in queste condizioni è un mistero..........Inoltre, secondo le normative ufficiali, l'obbligo di abbattimento per pesce destinato a consumo crudo sussiste solo per i pesci a pinna e i molluschi. In ogni caso, comprando come suggerito pesce abbattuto (l'abbattitore costa un botto) il problema è risolto, anche se ho i miei dubbi che il congelamento non intacchi nulla.</p><p>Il pancreas è concepito per entrare in gioco in fase d'emergenza, e fornire enzimi aggiuntivi quando l'alimentazione per qualche motivo eccezionale ne è carente. Basare quotidianamente la propria alimentazione su cibarie cotte e quindi prive di enzimi conduce a un superlavoro e conseguente ipertrofia del pancreas....</p><p>L'altra situazione di emergenza in cui il pancreas interviene e quando fornisce insulina per abbassare il livello di glucosio nel sangue il cui eccesso è dovuto all'ingestione di cibi troppo raffinati e concentrati, come dolciumi, pane e pasta bianchi ecc...</p><p>Causare tutti i giorni queste situazioni emergenziali conduce a una perdita di funzionalità del pancreas con comparsa del diabete.</p><p>Comunque si, mi metterò in cerca di un nutrizionista che mi soddisfi.</p><p></p><p>Intanto posto la mia alimentazione di oggi.</p><p>Colazione con mezzo litro di spremuta di arance e limoni fatta con l'estrattore. A metà mattina un pezzo di parmigiano. A pranzo 2 fette di pane grandi, 1 pomodoro, della rucola, 50 g di bresaola affumicata. Alle 17 mi bevo un uovo di mia produzione crudo e alle 18 mangio una manciata di fichi d'india. Per cena mangio un grosso piatto di insalata di piselli di mia produzione decongelati e lupini in salamoia ben sciacquati dal sale (piselli+lupini sui 400 g), un pezzo di parmigiano e 50 g di bresaola, niente pane.</p><p>Forse più tardi mi farò un altra spremuta per risollevarmi dal caldo.</p><p></p><p>Che dite?</p><p></p><p>Precisazione: forse dalla descrizione non si capisce bene, comunque ora non è che sto morendo, sto molto meglio rispetto a qualche settimana fa quando ero appeso a un filo. Solo che non sto ancora al top e non posso permettermi di fare quello che facevo in passato. Ma ho riniziato ad andare in bici su percorsi brevi ma con pendenze anche di 30 e passa gradi con buona soddisfazione riposandomi quando necessario (le classiche salite di paese che portano alle colline nei paraggi, quindi poca lunghezza ma grande pendenza), mentre non riesco a sostenere sforzi leggeri ma prolungati senza mai fermarmi.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="selfmademan, post: 6237430, member: 103155"] Io penso che i presunti benefici igienici derivanti dalla cottura sono di gran lunga inferiori ai benefici di assumere enzimi, vitamine e minerali organicati. E poi mi suona strano che l'uomo è cosi delicato, mentre gli animali mangiano e bevono tranquillamente materiale crudo contaminato da batteri. Mi viene da pensare che ci sia un terrorismo psicologico per allontanare la gente dal cibo crudo perchè fa bene. In questo periodo ho spesso mangiato alici marinate non abbattute senza riscontrare problemi...Le alici sono state la prima cosa che ho mangiato dopo il periodo vegano. Quella mattina comprai mezzo chilo di alici, le pulii e le marinai per bene, poi qualche ora dopo le ho divorate e già in serata iniziavo a sentire che qualcosa stava cambiando, percepivo un calore interno nuovo. Non metto in dubbio l'esistenza dei parassiti, ma mi suona strana questa loro indistruttibilità. Il cibo è comunque sottoposto all'azione meccanica della masticazione, alle azioni acide della saliva e dei succhi gastrici e eventuali acidi come limone e aceto, come facciano i parassiti a sopravvivere in queste condizioni è un mistero..........Inoltre, secondo le normative ufficiali, l'obbligo di abbattimento per pesce destinato a consumo crudo sussiste solo per i pesci a pinna e i molluschi. In ogni caso, comprando come suggerito pesce abbattuto (l'abbattitore costa un botto) il problema è risolto, anche se ho i miei dubbi che il congelamento non intacchi nulla. Il pancreas è concepito per entrare in gioco in fase d'emergenza, e fornire enzimi aggiuntivi quando l'alimentazione per qualche motivo eccezionale ne è carente. Basare quotidianamente la propria alimentazione su cibarie cotte e quindi prive di enzimi conduce a un superlavoro e conseguente ipertrofia del pancreas.... L'altra situazione di emergenza in cui il pancreas interviene e quando fornisce insulina per abbassare il livello di glucosio nel sangue il cui eccesso è dovuto all'ingestione di cibi troppo raffinati e concentrati, come dolciumi, pane e pasta bianchi ecc... Causare tutti i giorni queste situazioni emergenziali conduce a una perdita di funzionalità del pancreas con comparsa del diabete. Comunque si, mi metterò in cerca di un nutrizionista che mi soddisfi. Intanto posto la mia alimentazione di oggi. Colazione con mezzo litro di spremuta di arance e limoni fatta con l'estrattore. A metà mattina un pezzo di parmigiano. A pranzo 2 fette di pane grandi, 1 pomodoro, della rucola, 50 g di bresaola affumicata. Alle 17 mi bevo un uovo di mia produzione crudo e alle 18 mangio una manciata di fichi d'india. Per cena mangio un grosso piatto di insalata di piselli di mia produzione decongelati e lupini in salamoia ben sciacquati dal sale (piselli+lupini sui 400 g), un pezzo di parmigiano e 50 g di bresaola, niente pane. Forse più tardi mi farò un altra spremuta per risollevarmi dal caldo. Che dite? Precisazione: forse dalla descrizione non si capisce bene, comunque ora non è che sto morendo, sto molto meglio rispetto a qualche settimana fa quando ero appeso a un filo. Solo che non sto ancora al top e non posso permettermi di fare quello che facevo in passato. Ma ho riniziato ad andare in bici su percorsi brevi ma con pendenze anche di 30 e passa gradi con buona soddisfazione riposandomi quando necessario (le classiche salite di paese che portano alle colline nei paraggi, quindi poca lunghezza ma grande pendenza), mentre non riesco a sostenere sforzi leggeri ma prolungati senza mai fermarmi. [/QUOTE]
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