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<blockquote data-quote="selfmademan" data-source="post: 6237831" data-attributes="member: 103155"><p>Ora vi spiego perchè sono fissato con la storia del crudismo e freschezza dei cibi. Ho letto un libro che si chiama "Radiovitalità degli alimenti e ipotesi sulla salute" scritto nel dopoguerra da Andre Simoneton, che era un ingegnere elettronico francese che ha applicato all'alimentazione le sue conoscenze di elettromagnetismo sfruttando i mezzi della radioestesia.</p><p>Ora non sto qui a spiegare cosa sia la radioestesia, se avete voglia cercate in giro.</p><p>Riassumendo molto, visto che vi piace la sintesi, Simoneton conclude che non si possono valutare i cibi solo in base ai vari nutrienti e all'apporto calorico, poichè secondo lui un cibo per essere tale deve possedere una opportuna radiazione elettromagnetica. I cibi confezionati, industriali, cotti, sterilizzati, patate e aglio irradiati, barrette e gel di cui si parla spesso in questo forum sono tutti cibi morti che pur avendo nutrienti e calorie non irradiano nel campo corretto di frequenze risultando pericolosi per il corpo. L'uomo non è semplicemente una macchina che ha bisogno di energia chimica immagazinata nel combustibile, ma questo combustibile deve anche emettere a una lunghezza d'onda adatta. Se si prova infatti ad alimentare un topo in modo da soddisfare il suo fabbisogno calorico con sostanza sintetizzate in laboratorio che possiedono tutta la gamma di nutrienti necessaria, il topo muore. Se invece a queste sostanze si aggiunge una goccia di limone, esse acquistano la radiazione giusta per essere assorbite.</p><p>Come vengono rilevate le radiazioni dei cibi? Attualmente non esistono apparati sperimentali "scientifici", ma la radioestesia, se fatta senza imbrogli, è un ottimo mezzo di indagine.</p><p>Ci avete mai fatto caso che un bicchiere di acqua di bottiglia è pesante e indigesto (sostanza morta), mentre se a quel bicchiere si aggiunge una semplice goccia di limone diventa leggerissimo e rinfrescante?</p><p>Quindi capite perchè non mi fido di dottori e nutrizionisti vari? Perchè sono troppo rigidi e limitati mentalmente, tutto ciò che non è scienza assodata per loro è aria fritta, figurati se mi metto a parlare di radiazioni degli alimenti rilevate col pendolo...</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="selfmademan, post: 6237831, member: 103155"] Ora vi spiego perchè sono fissato con la storia del crudismo e freschezza dei cibi. Ho letto un libro che si chiama "Radiovitalità degli alimenti e ipotesi sulla salute" scritto nel dopoguerra da Andre Simoneton, che era un ingegnere elettronico francese che ha applicato all'alimentazione le sue conoscenze di elettromagnetismo sfruttando i mezzi della radioestesia. Ora non sto qui a spiegare cosa sia la radioestesia, se avete voglia cercate in giro. Riassumendo molto, visto che vi piace la sintesi, Simoneton conclude che non si possono valutare i cibi solo in base ai vari nutrienti e all'apporto calorico, poichè secondo lui un cibo per essere tale deve possedere una opportuna radiazione elettromagnetica. I cibi confezionati, industriali, cotti, sterilizzati, patate e aglio irradiati, barrette e gel di cui si parla spesso in questo forum sono tutti cibi morti che pur avendo nutrienti e calorie non irradiano nel campo corretto di frequenze risultando pericolosi per il corpo. L'uomo non è semplicemente una macchina che ha bisogno di energia chimica immagazinata nel combustibile, ma questo combustibile deve anche emettere a una lunghezza d'onda adatta. Se si prova infatti ad alimentare un topo in modo da soddisfare il suo fabbisogno calorico con sostanza sintetizzate in laboratorio che possiedono tutta la gamma di nutrienti necessaria, il topo muore. Se invece a queste sostanze si aggiunge una goccia di limone, esse acquistano la radiazione giusta per essere assorbite. Come vengono rilevate le radiazioni dei cibi? Attualmente non esistono apparati sperimentali "scientifici", ma la radioestesia, se fatta senza imbrogli, è un ottimo mezzo di indagine. Ci avete mai fatto caso che un bicchiere di acqua di bottiglia è pesante e indigesto (sostanza morta), mentre se a quel bicchiere si aggiunge una semplice goccia di limone diventa leggerissimo e rinfrescante? Quindi capite perchè non mi fido di dottori e nutrizionisti vari? Perchè sono troppo rigidi e limitati mentalmente, tutto ciò che non è scienza assodata per loro è aria fritta, figurati se mi metto a parlare di radiazioni degli alimenti rilevate col pendolo... [/QUOTE]
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