Ok, ma ammettiamo pure che i due ciclisti fossero apposta in mezzo alla strada (...) e l'automobilista fosse di fretta: quanto tempo possono farti perdere? 5 minuti? Nemmeno in sogno. Se è 1'-2' è già tantissimo. La percezione che l'automobilista ha del rallentamento è grandemente falsata: mediamente gli basta stare 20" a 20km/h e già va fuori di testa, essendo abituato a viaggiare almeno al doppio (se non il triplo). 1' perso dietro un ciclista non ti fa arrivare tardi da nessuna parte.
La mia esperienza è che l'automobilista medio sclera dopo 10" dietro un ciclista, in particolare in salita, perché si ritrova praticamente fermo. Quello che dovrebbe essere spiegato è che appunto 30" persi sono niente.
Secondo me il meccanismo è lo stesso in altri contesti: l'automobilista medio impazzisce per qualunque veicolo lo faccia rallentare molto. Basti pensare al classico camper su una strada di montagna: non ci sono quelli che "esasperati" li superano con sorpassi da galera? Per arrivare prima dove? Di quanto?
E secondo me c'è qualcuno che da qualche parte lo impara, perché ci sono paesi dove non ti strombazzano incazzati per questi motivi. O, peggio, dove ti passano a 10cm come se non esistessi.
Al massimo direi che pure i ciclisti (che al 99% sono anche automobilisti) dovrebbero tranquillizzarsi, perché al colpo di clacson li vedo spesso rispondere con gestacci, urla, etc (soprattutto se in gruppo)...al passaggio al pelo ci sta anche, ma per la clacsonata, chissene....
Io al raro clackson non gesticolo, cerco di capire se ho distrattamente fatto qualche sbandata... al contrario, vorrei sentire il colpo di clackson un po' prima di venire sorpassato, specie su stradine a basso traffico: con motori silenziosi e rumore di vento nel casco non sento quasi mai le auto arrivare, e mi inquieto perché NON suonano, e non considererei il colpetto come un atto ostile, anzi...
Ovvio che in una sp o ss a grande traffico non ci penso nemmeno a voler sentire le trombe ogni secondo...
Se poi si riceve una trombettatina per aver scartato a centro carreggiata o adottato comportamenti negativi (in extraurbane, per es., non si può viaggiare affiancati, inutile pretendere di farlo ed anche di aver ragione...), beh, inutile offendersi, è colpa nostra.
Poi i prepotenti, è vero, sono incurabili, a meno di non trovare una cintura nerissima che li pialla a terra... ma quello che manca in generale, anche tra soli automobilisti, è la deterrenza, il controllo e l'applicazione del cds, che ognuno riscrive a modo suo!
Per me chi sbaglia deve pagare, sempre, ciclista o automobilista, ma polizia ne vedo sempre meno.
Però cerco anche di seminare bene. Se alle rotonde mi danno la precedenza con anticipo invece di sgommarmi davanti, ringrazio sempre, altrimenti ero già pronto a rallentare...e rallento e NON gesticolo.
Se temporeggiano dietro di me, specie i camion che per traffico o strada stretta non possono sorpassare, appena possibile devio in uno slargo o piazzola per farli passare, con ampi cenni di saluto e di grazie, e spesso rispondono al saluto.
Faccio di tutto perché considerino che spesso il ciclista capisce i loro problemi, non è "il nemico" e non li considera "il nemico".
Ho 70 anni ma da ciclista non ho ancora avuto questioni con nessuno. Sarà anche una zona felice? Forse fortuna e nulla più...